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Libri di Giuseppe Saglio

In su e in sé. Alpinismo e psicologia

In su e in sé. Alpinismo e psicologia

Giuseppe Saglio, Cinzia Zola

Libro: Libro in brossura

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2020

pagine: 432

L'alpinismo si rivolge essenzialmente all'andare in su, la psicologia si interessa prevalentemente dell'essere in sé. In su significa in alto. Seguire un percorso di verticalità, raggiungere una cima, ma significa anche essere su, provare uno stato di euforia, come si può verificare durante un'ascensione. In sé significa raggiungere una condizione di equilibrio psichico e di contenimento emotivo, ma significa anche ritrovare la strada dell'introspezione, individuare la correlazione tra esterno e interno, riconoscere la propria condizione e il proprio mondo intrapsichico attraverso un'esperienza nel mondo circostante. Il bisogno dell'andare per i monti, per vivificare corpo e mente e ritrovare le comuni radici di cielo e terra, diventa così possibilità reale per una rappresentazione della conoscenza dei grandi spazi e respiro profondo per una percezione e interpretazione dell'essenza delle cose.
19,50

In su e in sé. Alpinismo e psicologia

In su e in sé. Alpinismo e psicologia

Giuseppe Saglio, Cinzia Zola

Libro: Libro rilegato

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2007

pagine: 300

L'alpinismo si rivolge essenzialmente all'andare "in su", la psicologia si interessa prevalentemente dell'essere "in sé". "In su" significa in alto. Seguire un percorso di verticalità, raggiungere una cima, ma significa anche essere su, provare uno stato di euforia, come si può verificare anche durante un'ascensione. "In sé" significa raggiungere una condizione di equilibrio psichico e di contenimento emotivo, ma significa anche ritrovare la strada dell'introspezione, individuare la correlazione tra esterno e interno. All'apparenza si tratta di due discipline che non possiedono reciprocità, né articolazioni comuni, tuttavia entrambe condividono un interesse prioritario per il corpo e per la mente: il libro propone una rilettura in chiave psicologica di alcuni temi cruciali dell'alpinismo che possono essere individuati in varie dimensioni.
14,50

Immagini di devozione popolare nel territorio di Ayas: pitture murali su abitazioni, cappelle e oratori
19,50

L'oltre e l'altro. Arte come terapia

L'oltre e l'altro. Arte come terapia

Niccolò Cattich, Giuseppe Saglio

Libro: Libro rilegato

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2010

pagine: 500

L'arte è una terapia. Aiuta a riconoscere e a integrare il dolore dell'esistere attribuendogli un significato. Favorisce una visione del mondo che correla l'intrapsichico con il mondo esterno e induce allo sconfinamento. Rivitalizza la persona, accende i sensi e attiva la mente facendo emergere quel fondo primigenio comune in cui il biologico e il culturale danno forma al sentire e all'essere. L'arte è una malattia. Satura le percezioni, occupa i pensieri, consuma le energie fino al loro esaurimento. Promuove però una catarsi, una trasformazione, una successione ininterrotta di risoluzioni dinamiche. Attiva un rinnovamento della persona nei termini di un processo di guarigione che non ha mai termine. La vita, d'altro canto, non può essere vissuta passivamente, sarebbe una vita malata. Vivere la vita significa poter fare una continua esperienza di sé nel mondo. Essere in grado di porsi in relazione con gli altri e quindi di esporsi. Significa sapersi dotati di sentimenti e di emozioni, di pensieri e di immagini, di suoni e di gesti. Significa cercare con gli occhi ciò che rimane invisibile; battere le mani per sentire quanto non si può tacere; saltare con i piedi per volare senza le ali. L'intelligenza e la complessità dell'essere umano sono riassunte nella creatività di ciascuno di noi.
19,80

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