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Libri di Götz Aly

Zavorre. Storia dell'Aktion T4: l'«eutanasia» nella Germania nazista 1939-1945

Zavorre. Storia dell'Aktion T4: l'«eutanasia» nella Germania nazista 1939-1945

Götz Aly

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: XXI-261

Tra il 1939 e il 1945, circa 200000 tedeschi furono vittime delle uccisioni per «eutanasia». I numerosi responsabili parlavano eufemisticamente di «sollievo», «interruzione della vita», «morte misericordiosa», «aiuto a morire» o, appunto, di «eutanasia». Costoro agivano in parziale segretezza, ma nel bel mezzo della società. Molti tedeschi erano favorevoli a una morte violenta per i «mangiatori inutili», tanto più durante la guerra: pochi condannarono con fermezza le uccisioni, i più tacevano per vergogna, non volevano conoscere troppi particolari. E andò avanti cosi anche dopo il 1945. Solo in casi eccezionali le famiglie si ricordavano delle zie, dei figli piccoli, dei fratelli o dei nonni assassinati. Soltanto oggi, dopo circa settant’anni, l'incantesimo svanisce. Lentamente riaffiorano quei dimenticati che furono costretti a morire perché percepiti come pazzi, molesti o imbarazzanti, perché anormali, pericolosi per la comunità, inabili al lavoro o costantemente bisognosi di cure, perché gravavano di un marchio d'infamia le loro famiglie. Ancora oggi, nelle manifestazioni, nei libri e sui monumenti il più delle volte i nomi di queste vittime non vengono citati. Eppure sono soprattutto i nomi dei morti, oggi, a dover essere ricordati. I disabili, i deboli di niente e gli storpi che furono abbandonati e costretti a morire non erano affatto non-persone anonime. Questo libro racconta la storia del loro assassinio deliberato, in quella che è nota come la famigerata Aktion T4.
30,00

Perché i tedeschi? Perché gli ebrei? Uguaglianza, invidia e odio razziale 1800-1933

Perché i tedeschi? Perché gli ebrei? Uguaglianza, invidia e odio razziale 1800-1933

Götz Aly

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: XX-277

Da molti anni Götz Aly si interroga sul passato nazionalsocialista e ogni volta arriva a risposte scomode e inquietanti. Chi voglia conoscere meglio la storia tedesca del Novecento deve confrontarsi necessariamente con i risultati delle sue ricerche. All'inizio del XIX secolo gli ebrei tedeschi seppero cogliere le opportunità offerte dalla nuova libertà economica. Essi si riversarono nelle professioni allora emergenti: divennero commercianti, imprenditori, medici, avvocati, banchieri e giornalisti. Inoltre garantirono ai propri figli un'istruzione di buon livello: intorno al 1900, in Germania, gli studenti ebrei che conseguivano la maturità erano otto volte di più dei loro compagni cristiani. La reazione dei tedeschi, più lenti nella loro ascesa sociale, fu caratterizzata da invidia e gelosia: sostennero la necessità di proteggere i cristiani, non gli ebrei; cercarono appoggio e conforto nella collettività, tentarono di accrescere la loro autostima denigrando gli altri gli ebrei. Questo libro si allontana dai consueti modelli concettuali sulle origini della barbarie nazista. Götz Aly indaga e descrive con lucidità le radici più profonde dell'antisemitismo omicida, radici che affondano nel cuore pulsante della storia e della società tedesca.
32,00

Lo stato sociale di Hitler. Rapina, guerra razziale e nazionalsocialismo

Lo stato sociale di Hitler. Rapina, guerra razziale e nazionalsocialismo

Götz Aly

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 406

Il nazionalsocialismo fu una dittatura implacabile con le popolazioni sottomesse ma compassionevole e compiacente verso il popolo tedesco. La sua principale preoccupazione fu alimentare il consenso della nazione tedesca, con politiche che oggi definiremmo di welfare state. Programmi di sostegno ai più deboli, sovvenzioni per le famiglie dei combattenti, reti di sicurezza sociale. il tutto fu finanziato con la rapina selvaggia e sistematica delle nazioni asservite dalla guerra: depredate delle materie prime, colpite nella moneta nazionale, saccheggiate di ogni bene. Ricavando dalla guerra di rapina le risorse per il sistema del consenso, Hitler e i suoi uomini si comportarono come classici uomini politici attenti agli umori dei loro cittadini. Chiedendosi sempre come garantire la soddisfazione del popolo tedesco o quanto meno la sua indifferenza. Per questo la dittatura hitleriana poté contare per la gran parte della sua durata sull'appoggio della maggioranza dei cittadini tedeschi.
24,50

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