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Libri di Guido Castelli

Mediae terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell'Italia centrale oltre la fragilità del territorio

Mediae terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell'Italia centrale oltre la fragilità del territorio

Guido Castelli

Libro: Libro in brossura

editore: Historica Edizioni

anno edizione: 2024

La ricostruzione dopo il sisma 2016-2017 sta diventando un laboratorio capace di offrire un percorso di sviluppo e di rinascita a tutto il Centro Italia. Il cantiere più grande d'Europa propone innovazione, sicurezza e sostenibilità, rilanciando il ruolo e il presidio umano in una delle più vaste "aree interne" del Paese: l'Appennino centrale. Dalla mitigazione del cambiamento climatico alle ipotesi di sviluppo per rilanciare il ruolo dei borghi italiani, puntando sul rilancio dell'agricoltura così come sulla nuova evoluzione della rivoluzione digitale: in nove capitoli il Commissario alla ricostruzione e alla rigenerazione post sisma 2016 traccia le linee per rifondare un Appennino contemporaneo, ricco di arte e cultura millenaria e aperto alle nuove reti, fisiche e virtuali. Una terra di mezzo, tra passato e futuro. Prefazione di Stefano Zurlo.
18,00

Il cervo europeo. Cervus elaphus Linn

Il cervo europeo. Cervus elaphus Linn

Guido Castelli

Libro: Libro rilegato

editore: Palladino Editore

anno edizione: 2020

pagine: 432

Guido Castelli (Trento 1876-1947) può essere iscritto, a giusto titolo, in quella avanguardia di protezionisti che operò per la Conservazione della Natura nei primi decenni del Novecento, contribuendo alla nascita dei parchi nazionali italiani. Nel suo Trentino si batté insieme ad Oscar De Beaux, Gian Giacomo Gallarati Scotti e Fausto Stefenelli per l’istituzione di un parco naturale sulle Dolomiti di Brenta a tutela dell’ultimo nucleo di Orso delle Alpi, la cui tragica odissea aveva così magistralmente illustrato nella sua opera, forse la più famosa, “L’Orso bruno nella Venezia Tridentina”. Purtroppo lo scoppio del secondo conflitto mondiale e, in seguito, il disinteresse della politica fecero sì che Castelli non vedesse coronato il suo sogno. Il Parco nazionale Adamello Brenta infatti vide la luce quasi quarant’anni dopo la sua scomparsa. Anche la successiva monografia sul Cervo europeo di cui oggi presentiamo la ristampa rappresentò, all’epoca, un grido di allarme per la progressiva rarefazione degli ultimi rappresentanti della grande fauna alpina.
40,00

Coi piedi per terra

Coi piedi per terra

Guido Castelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dEste

anno edizione: 2018

pagine: 176

Dalla burocrazia ingessata, più attenta ad adempiere che a funzionare, alle macerie non rimosse a due anni dal terremoto. Dalla crisi della rappresentanza all’emergenza sicurezza. Dalla paura e dalla rabbia che covano ovunque alla speranza di una politica che ritrovi la P maiuscola. Possibile? E’ la scommessa del libro di Castelli che non si augura “un partito dei sindaci”, ma è convinto che la classe dirigente, che nei sindaci d’Italia si è costruita e manifestata, possa “contaminare con la propria cultura di governo partiti e movimenti politici”. La politica credibile non rinasce con la tecnocrazia, ma con la buona amministrazione dei territori in cui vivono comunità, imprese e famiglie. Il verbo autonomista e federalista può riproporsi per riaffermare la centralità della terra e dei territori, del principio di sussidiarietà. Per un’Italia dei Comuni che sa e può fidare progetti e futuro ai suoi cittadini.
12,00

L'orso bruno nella Venezia Tridentina

L'orso bruno nella Venezia Tridentina

Guido Castelli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Palladino Editore

anno edizione: 2016

pagine: 226

Il libro di Castelli, pietra angolare della storiografia della fauna italiana, è il resoconto di uno sterminio, quella della superstite comunità alpina di orso bruno. Un animale dall'indole timida e pacifica, descritto fino a tutto l'800 come un devastatore di alpeggi e un pericolo per l'uomo, è finito così nel mirino di cacciatori attirati dalle taglie e dalle vendita delle spoglie.Alla fine del '900, ridotto al lumicino, è scomparso nel silenzio e nell'indifferenza generali grazie alla inadeguatezza degli uomini. Oggi una vigorosa popolazione di orso bruno di origine balcanica, dal fiero carattere, sta riconquistando gli antichi spazi. Ma la luna di miele sembra già finita... Riuscirà questa volta l'uomo a convivere con il suo lato selvaggio? Ristampa anastatica dell'edizione Trento, Editrice Associazione provinciale Cacciatori, 1935; con sette cartine.
45,00

No, caro Matteo. Lettera aperta di un sindaco deluso dal sindaco d'Italia al tempo del referendum costituzionale e della protesta globale nelle città e in Europa

No, caro Matteo. Lettera aperta di un sindaco deluso dal sindaco d'Italia al tempo del referendum costituzionale e della protesta globale nelle città e in Europa

Guido Castelli

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni dEste

anno edizione: 2016

pagine: 128

La fiducia dei cittadini per le istituzioni può ripartire solo da una rinnovata credibilità del comune e del sindaco. A condizione che il primo cittadino non venga trasformato in sceriffo di Nottingham, incaricato di esigere tasse locali sempre più alte, non per dare servizi migliori alla sua comunità cittadina, ma per colmare il debito dello Stato. È invece quello che negli ultimi anni è stato chiesto ai sindaci da chi si presentava come "sindaco d'Italia", Matteo Renzi, a capo di un Governo che ha promosso una riforma costituzionale che sancisce la fine di ogni autonomia locale. Il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, scrive una lettera aperta al premier, che da "sindaco d'Italia" è diventato "sindaco pentito", e forse anche per questo è stato sconfitto alle ultime elezioni amministrative. Una lettera aperta di grande attualità politica nel tempo della rinascita dei localismi in Europa e alla vigilia del referendum costituzionale che in Italia - se approvato - potrebbe mettere una pietra tombale sul principio di sussidiarietà e sull'autonomia locale.
12,00

Orazio Piccolomini Centini. Il senese di Ascoli

Orazio Piccolomini Centini. Il senese di Ascoli

Guido Castelli

Libro

editore: Lìbrati

anno edizione: 2014

pagine: 32

Chi si ricorda più, ad Ascoli, di Orazio Piccolomini Centini? Ad attestarne il passaggio restano sono i nomi di una traversa di Corso Mazzini (Via Centini Piccolomini, presso l'omonimo palazzo) e di una stradina nel centro storico di Spinetoli (Via Orazio Piccolomini). Strade che si percorrono distrattamente, pensando agli affari propri e senza perder tempo a chiedersi perché si chiamano così, salvo avere origini senesi che sollecitano la curiosità circa un nome di una famiglia inequivocabilmente della stessa provenienza. Gli ascolani di oggi non sanno nulla di un uomo che per Ascoli fece tanto da meritare di essere definito, dopo la sua morte prematura, "generoso amico dell'umanità", "uomo di ottimo cuore e filantropo", "illustre per magnanimità di cuore, per sapere, e per religiose, e civili virtù" (Frascarelli, 1855).
3,00

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