Libri di I. Biondi
Storie sbagliate
Libro: Copertina morbida
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 68
Il titolo "Storie sbagliate" rinvia alla "deviazione di rotta" dolorosa, lacerante quando non mortifera che subisce l'esistenza dei protagonisti di ogni storia. Storie di violenza psicologica e fisica, declinata in molteplici e aberranti modalità: donne uccise da un maschio dominante, bambine vittime di violenza domestica, giovani figure trattate come meri oggetti sessuali dal branco, che le molesta e le viola, bambine mutilate nella loro femminilità e innocenza, ragazzine costrette a subire indicibili angherie e violenze da donne che le considerano loro proprietà, donne nient'affatto tutelate nei loro diritti alla maternità, vessate da un ambiente lavorativo persecutorio. L'adesione delle autrici al progetto in questione parte dalla condivisione di un principio fondamentale, vale a dire la fiducia nella forza della parola letteraria come strumento di denuncia, di divulgazione e di sensibilizzazione, come atto concreto suscettibile di scardinare o almeno aprire piccole, ma significative falle in meccanismi culturali, lavorativi e sociali, modi di vivere e forme del pensare permeati, spesso in modo subdolo e dissimulato, dalla violenza e dalla violazione dei diritti (femminili in primis). L'antologia è stata strutturata in modo speculare: a ogni racconto (la maggior parte dei quali si richiamano a tragici fatti di cronaca) fa da contraltare una poesia, a esso ispirata. Solo in un paio di casi le forme espressive si invertono ed è il racconto che prende ispirazione da una poesia. Due linguaggi diversi, ma complementari, che cercano ognuno a modo proprio di raccontare l'irraccontabile, l'indicibile che è sotteso a qualsivoglia forma di violenza.
Il libro rosso del comune di Camerino
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2014
pagine: 374
Cora
George Sand
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 72
"Cora" (1833) è un brevissimo romanzo che racconta l'iniziazione amorosa di un giovane uomo, Georges, che, reduce da un lungo periodo sull'Île de Bourbon, si stabilisce per un periodo in una cittadina della provincia francese, dove trova un impiego nell'amministrazione postale e si innamora, non ricambiato, della bella Cora, figlia di uno speziale. Georges incarna l'ambivalenza, tutta romantica, dell'amour-passion, in cui dolore e voluttà sono strettamente interdipendenti, e il "dramma" d'artista, incapace di orientarsi e di trovare una propria collocazione nel ristretto, meschino e superficiale universo piccolo borghese. La penna affilata e sagace della Sand rappresenta questa scissura non già da un'angolazione tragica e dolente, bensì con bonaria, garbata e intelligente ironia, scagliandosi tanto contro la mentalità e i costumi provinciali della borghesia, quanto contro gli eccessi di una generazione che vive il romanticismo con tale esaltata sensibilità, da non riuscire più a distinguere la dimensione del sogno e della fantasia, alimentata dalla letteratura, dalla vera realtà.