Libri di I. Rosi
I natchez
François-René de Chateaubriand
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2004
pagine: CII-486
Scritta tra il 1794 e il 1799, quando Chateubriand era un povero e oscuro emigrato in Inghilterra, questa saga indiana riflette tutte le sue idee libertarie, la sua rivolta e le sue utopie. Nella prima metà del Settecento, i Natchez, tribù pellerossa della Louisiana, dopo essersi ribellati ai coloni francesi, vengono cacciati dal loro territorio, costretti a lunghe peregrinazioni e destinati così ad una progressiva estinzione. Nell'imminenza di questo tragico destino collettivo si svolgono le malinconiche vicende individuali del francese René, naturalizzato natchez, del padre adottivo Chactas, saggio indiano che ha vissuto presso varie popolazioni indigene americane e di un trio di giovani pellerossa, amici e parenti fedeli di René.
Memorie. Alcuni appunti per la Storia e il racconto dei pericoli che ho corso a partire dal 31 maggio 1793
Jean-Baptiste Louvet
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 1993
pagine: 264
Memorie d'oltretomba
François-René de Chateaubriand
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: CCIX-2090
"Memorie d'oltretomba" racconta una vita, quella dell'autore, che coincide con una parte decisiva della storia della Francia, la fine dell'ancien regime, passando attraverso la rivoluzione e la parabola di Napoleone. Nelle pagine di Chateaubriand la storia diventa memoria, i ritratti dei grandi nomi sono filtrati dallo sguardo dell'autore: i protagonisti dell'odiata rivoluzione, che aveva mandato sulla ghigliottina il suo mondo, sono tutti, da Danton a Robespierre passando per Mirabeau e Marat, belve mostruose, a volte dotate di zampe unghiute e spesso assetate di sangue; Napoleone, detestato e ammirato allo stesso tempo, dà vita a pagine di straordinaria eloquenza e leggibilità. La pietà di Chateaubriand per il corpo morente di Bonaparte è un esempio di quella che l'autore dimostra per i vinti, dopo averli spesso odiati come vincitori. L'opera di Chateaubriand ha influenzato non solo il romanticismo francese, di cui è unanimemente considerato il caposcuola, ma l'intera letteratura francese, da Marcel Proust a Jean-Paul Sartre fino a Louis-Ferdinand Celine, che in fuga a Baden-Baden prima dell'esilio in Danimarca chiese a Karl Epting se fosse possibile fargli recapitare proprio le Memorie d'oltretomba. Introduzione di Cesare Garboli.

