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Le Lettere

Fuochi segreti

Fuochi segreti

Sylvie Richterová

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 126

“Fuochi segreti” è il titolo di un volume pubblicato a Praga nel 2020 e contenente tre raccolte di poesie. La scelta e la versione italiana è opera dell’autrice: versi tradotti, versi ricreati, rievocati, versi nati direttamente in italiano, come l’introduttiva “Campi che bruciano. Fuochi segreti” è un’opera “ombelicale”, germinata da un’opera esistente per divenire, infine, autonoma, in cui la poesia non è solo forma ma sostanza vivente che traccia un solco profondo e ininterrotto lungo i sentieri di tutta una vita. Sarebbe difficile chiamare lirici i versi di Sylvie Richterová, perché non lo sono nemmeno quando parlano d’amore. Contano il ritmo, la melodia, l’assonanza; così come conta la parola. Ogni testo si adegua perciò a registri diversi e piuttosto singolari: monologhi di personaggi immaginari, visioni, versi gnomici, fantasie epiche, intuizioni filosofiche, giochi etimologici, confessioni, avvertimenti, filastrocche surreali, paradossi sorridenti. “Fuochi segreti” racconta una lunga e particolareggiata biografia dell’anima, dove non importa chi parla, se la voce che emerge sia di uomo o di donna. È la voce di ognuno di noi. Nota di Milan Kundera. Prefazione di Rosaria Lo Russo.
14,00

Anne Sexton. Una vita

Diane Wood Middlebrook

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 466

Anne Sexton è stata una poetessa dalla psicologia enigmatica e complessa e la sua opera è strettamente intrecciata a un vissuto tormentato, fatto di trasgressioni e autodisciplina, di successi pubblici e crolli privati, di innumerevoli legami sentimentali e di frequenti ricoveri in cliniche psichiatriche. Anne Sexton. Una Vita di Diane Middlebrook, unica biografia autorizzata, ha il merito di ricostruire la storia di una donna dalle molte anime: la casalinga degli anni Cinquanta, la seduttrice dall’ironia travolgente, la poetessa che, a dispetto dell’alcolismo e della malattia mentale che la portarono al suicidio nel 1974, riuscì a ottenere il premio Pulitzer e a rivoluzionare il linguaggio in versi. Una vita affascinante e piena di colpi di scena, tutta giocata sul labile confine tra creatività e distruttività. La sua poesia racconta la confusione sociale dell’essere donna, nell’America del Dopoguerra, ma soprattutto esprime un disagio interiore, ancora oggi di grande attualità. «Non leggo poesia, ma leggo Anne Sexton» ha scritto significativamente un suo ammiratore. Prefazione di Rosaria Lo Russo.
25,00

Dante e il diritto. Quattro studi

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 94

«Nel ringraziare ancora tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di un'iniziativa centrata sulle nozioni e sulle varie articolazioni del concetto di diritto e di giustizia in Dante, vorrei soffermarmi sulle ragioni prime di detta iniziativa. Nella mia veste di professionista e di Consigliere amministratore di questa Istituzione mi provo pressoché quotidianamente in esercizi di esegesi giuridica: è questo uno dei motivi in forza dei quali la mia attenzione, ma anche una certa curiosità intellettuale, sono state stimolate dal saggio di Giuseppe Morbidelli attorno alla "dimensione giuridica" di Dante Alighieri, pubblicato nella collana dei Seminari Mutinesi per l'occasione del Centenario dantesco, e segnalatomi dalla Fondazione Cesifin. Da qui lo spunto, condiviso con il Presidente della Società Dantesca Italiana, di dedicare un simposio di approfondimento e riflessione anche a questo particolare ambito della multiforme esperienza del Poeta, nella duplice prospettiva del giurista e del letterato» (dalla premessa di Marcello Innocenti).
26,00

Non chiamatemi principessa. Tre generazioni di donne, una famiglia reale

Yassmin Pucci

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 255

"Non chiamatemi Principessa" è un viaggio tra le pieghe della vita di tre donne, tre generazioni che compongono una storia familiare unica e sconosciuta che è intessuta della storia recente dell’Iran. Attraverso lo sguardo dell’autrice, prende forma il ritratto intenso della vita di sua madre, Farah Arvand, e di sua nonna, la principessa Ashraf Palavi, sorella dell’ultimo scià di Persia. Figure straordinarie che hanno lottato senza mai piegarsi, che hanno scelto la dignità e l’impegno, diventando donne libere prima ancora che principesse. E quella che all’inizio può apparire solo come una splendida favola condurrà il lettore a riflettere sui tanti risvolti di una famiglia reale composta da persone piene di contraddizioni, forza e debolezze. Persone reali, dunque, la cui vita si è intrecciata con la storia recente di un Paese. Questo libro è una testimonianza autentica di lotta, emancipazione, amore e dolore. Un invito a riscoprire il valore della libertà e della scelta, oggi più urgente che mai.
18,00

Cicli. Un erbario-Syklejä. Herbaario

Hannimari Heino

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 150

Syklejä. Herbaario (Cicli. Un erbario.) è la terza raccolta di poesia di Hannimari Heino pubblicata nel 2018. Come dichia il titolo, l’erbario segue i processi dell´universo botanico: la nascita delle piante, il loro appassire e scomparire, ma parallelamente segue anche il ciclo umano mettendo l’accento sul graduale risveglio dell’individuo. In qualche modo il libro racconta anche una storia d´amore: da un peso del passato (metafora dell´erbario) al lento percorso verso il contatto. Si descrive quindi il processo di abbandono ma anche una nuova coscienza di sé e dell´altro. Testo scritto e arte figurativa si intrecciano nel modo in cui sul bianco della pagina viene costruito lo spazio per vicende che si incrociano e coincidono nelle varie possibilità di lettura. Mentre nella parte superiore della pagina scorrono testi che descrivono il mondo delle piante (appunto l´erbario) e l´espansione di semi su vari terreni, in quella inferiore i testi presentano la graduale transizione dal vuoto del deserto alla presenza del mondo organico; trasformabile ed abbondante. Il libro si compone quindi di frammenti che si legano uno con l´altro rispecchiando, anche con la sua stessa forma, processi organici. Un ruolo essenziale è svolto dal gioco ritmico e sonoro del linguaggio, dalla tipografia variante e dagli intermedi. Manca totalmente la punteggiatura salvo un punto interrogativo.
12,00

Il petalo e la spina. La fiaba nella poesia femminile

Il petalo e la spina. La fiaba nella poesia femminile

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 236

Una raccolta di poesie scritte da 40 donne. La caratteristica che le accomuna è l’ispirazione della poesia alla fiaba classica, con particolare riferimento ai fratelli Grimm, Andersen e altri. Quaranta voci femminili che hanno saputo calarsi con maggiore forza e lucidità all’interno di una materia magmatica e immaginale, dalle potenti implicazioni psicologiche, emotivi ed esistenziali. Sono fiabe adulte, violente e sensuali che travestono sotto le spoglie di streghe e animali i protagonisti di fondamentali tappe e relazioni umane. L’antologia si divide per il numero di fiabe raccolte al suo interno, introdotte da una breve analisi dei temi presenti nelle poesie ad esse ispirate: Cappuccetto Rosso, Biancaneve, Cenerentola, Rosaspina, Raperonzolo, La Bella e la Bestia, Hansel e Gretel, La Sirenetta. Le poetesse anglofone, e nella maggior parte statunitensi, sono autrici di fama nazionale e internazionale. Tra queste segnaliamo: Sylvia Plath, Olga Broumas, Carol Ann Duffy, Anne Sexton, Margaret Atwood, Vicki Feaver, ma anche Carina Bissett, Emma Bull, Debra Cash, Margarita Engle, Nan Fry e molte altre. In chiusura di ogni sezione, si trovano i versi di poete italiane tra cui Alda Merini, Sabrina Bellini, Elisa Biagini ecc.
21,00

Una esecuzione memorabile. Giovanni Gentile. Il fascismo e la memoria della guerra civile

Una esecuzione memorabile. Giovanni Gentile. Il fascismo e la memoria della guerra civile

Alessandro Campi

Libro: Libro rilegato

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 240

Il dibattito politico-storiografico sull’uccisione di Giovanni Gentile – avvenuta il 15 aprile 1944 – si è incentrato in prevalenza sul tema degli esecutori e dei mandanti. Chi faceva parte del commando che ha assassinato il filosofo? Chi sono stati i mandanti e gli ispiratori dell’attentato? In questo volume l’Autore affronta il “caso Gentile” da una prospettiva diversa. Da un lato, indaga la complessa trama di motivazioni e ragioni – ideali, congiunturali, storico-culturali, caratteriali – che, dopo l’8 settembre, spinsero Gentile ad aderire alla Repubblica sociale italiana: una scelta che lo avrebbe condotto a un consapevole e per molti versi inevitabile martirio. Dall’altro, si interroga sulle implicazioni e i significati – sul piano politico-simbolico e storico-filosofico – della sua morte. Una morte per molti versi “necessaria”, attesa e inevitabile nel contesto della guerra civile che all’epoca dilaniava l’Italia. L’uccisione di Gentile è stata, nella storia italiana, uno spartiacque anche sul piano politico-culturale: “una esecuzione memorabile”, per riprendere un’espressione dai Discorsi di Machiavelli, il tributo di sangue che era da pagare nel passaggio – liberatorio ma non privo di aspetti contradditori e paradossali – dall’Italia fascista, nella quale Gentile, pur essendo un uomo del Risorgimento di formazione nazional-liberale, aveva creduto e svolto un ruolo da protagonista, all’Italia antifascista, molti esponenti della quale si erano formati proprio sugli insegnamenti di Gentile. La morte violenta del filosofo dell’attualismo, in altre parole, più che un enigma e un giallo a sfondo poliziesco – ovvero uno dei tanti misteri più o meno irrisolti di cui è piena la storia d’Italia del Novecento – rappresenta un episodio tragicamente rivelatore della complessità delle vicende – politiche, culturali, umane – che ne hanno caratterizzato lo sviluppo sino ai giorni nostri. Ė il motivo per il quale, trascorsi più di ottant’anni dalla sua morte, il nome di Giovanni Gentile continua a risuonare nel profondo della memoria pubblica nazionale.
19,00

L'anti-Vassalli

L'anti-Vassalli

Eugenio Gazzola

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 170

Sebastiano Vassalli rientra nella categoria dei grandi scrittori italiani del Novecento. Il libro ricostruisce, attraverso l’analisi della sua vita e delle sue opere, il ventennio durante cui Sebastiano Vassalli ha percorso le strade dell’avanguardia letteraria e artistica tenendosi con ostinazione ai margini del successo e dell’industria culturale. Dopo un breve passaggio nella Pop Art si è dedicato alla scrittura sperimentale. Ha frequentato alcuni autori del Gruppo 63, come Sanguineti e Manganelli, prediligendo la ricerca verbo-visuale al fianco dei poeti di confine tra parola e immagine, come gli emiliani Spatola, Costa, Torricelli, Vicinelli. In quegli anni ha dato vita e ha rappresentato i grandi movimenti letterali. Verso la fine degli anni Settanta, per Vassalli ha inizio un ripensamento che dura un decennio e di tre romanzi, nei quali descrive effetti e figure del ripiegamento rivoluzionario. Compone in tal modo il ritratto della sua generazione e cerca, allo stesso tempo, una scrittura nuova adatta alle storie che dovrà raccontare d’ora in poi.
14,00

ConTatto. Io, il buio e la fisioterapia

ConTatto. Io, il buio e la fisioterapia

Paolo Boccia

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 146

Dopo il successo del suo primo libro, l’autobiografia “Dal mio punto di vista” Paolo Boccia ci propone la sua seconda opera editoriale, dove racconta senza filtri, il suo percorso di fisioterapista, dagli inizi presso il CTO di Firenze ad oggi. La sua narrazione è frutto di oltre trent’anni di carriera professionale. Ma se pensate che in questo libro la fisioterapia venga narrata semplicemente come professione, allora vi sbagliate: il rapporto col paziente, non è mai riferito soltanto alla risoluzione del problema fisico, specifico e puntuale, che certo è importante, ma è parte di un processo di cura in cui corpo e mente costituiscono un unicum. Il rapporto che paolo crea coi suoi pazienti si fonda su due elementi chiave: ascolto ed energia. Ascoltare è cercare di capire le problematiche, le tensioni, le cause più profonde dalle quali spesso scaturisce il malessere propriamente fisico. L’energia, invece, si trasmette, si riceve, si produce: un ciclo virtuoso che accompagna quello riabilitativo che aiuta a ritrovare fiducia nelle proprie capacità e che conduce alla guarigione. Aneddoti, persone, situazioni più o meno singolari: Paolo, con il suo stile ironico e diretto ci racconta il lato più profondo e umano del suo mestiere di fisioterapista.
14,00

Critica della ragion secolare. La modernità e il cristianesimo di Kant

Critica della ragion secolare. La modernità e il cristianesimo di Kant

Marcello Pera

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 270

Il principio secolare della modernità che si è affermato a partire dal Seicento sostiene che ogni pretesa conoscitiva, compresa la rivelazione, deve sottostare al primato della ragione. Kant fu strenuo difensore di questo primato, ma si oppose alle conseguenze irreligiose che, nell’età dei Lumi e ancor oggi, ne vengono tratte. Con il suo progetto di combinazione fra ragione e fede, sostenne che Dio non è conoscibile, ma nondimeno la fede in Dio è razionale, perché è il presupposto del sapere positivo e il postulato del dovere morale. Tramite la sua interpretazione morale del cristianesimo, Kant si impegnò inoltre a provare che «fra la ragione e la Scrittura non vi è solamente compatibilità, ma unione». La morale fondata sulla ragione coincide con «l’insegnamento fondamentale del Vangelo». Filosofo cristiano e di profonda fede cristiana, Kant andò oltre un grande esercizio di analisi filosofica e teologica. In un’epoca di dispotismi clericali e di assolutismi politici, egli si propose di mostrare che un cristianesimo reso «amabile» e «alla portata di tutti» dalla critica della ragione avrebbe superato le distinzioni fra laici e credenti, protestanti e cattolici, abbattuto un ostacolo alla coesistenza fra gli Stati, e costituito una «chiesa visibile universale» con una bandiera di virtù unificante della civiltà europea. Tutti scopi che la modernità ha mancato e a cui sembra aver rinunciato.
20,00

Sistemi di logica. Volume Vol. 1-2

Sistemi di logica. Volume Vol. 1-2

Giovanni Gentile

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: XLVII-676

Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel 1917, l’anno successivo a quello di pubblicazione della Teoria generale dello spirito come atto puro. Il secondo volume vide la luce sei anni dopo, nel 1923, un volume di cui una piccola parte era stata anticipata nel numero che, nel 1920, inaugurò il «Giornale critico della filosofia italiana». Come si conosce? Chi conosce? Il compito primo, per Gentile, era di svellere il conoscere dal teoretismo, e questa via era già tracciata nella Teoria generale dello spirito, ma qui, nella Logica, prende una forza nuova, come se apprestarsi a fare i conti con la logica dell’astratto – il vero, problematico assillo di quest’opera – implicasse immettere nel conoscere tutto ciò che impedisse di vederlo in un ambito di richiamo tradizionalmente metafisico-epistemico: e il grido «Mai più metafisica», che risuona in quest’opera di Gentile, potrebbe costituirne l’epigrafe.
50,00

Il diario di Hamlet García

Il diario di Hamlet García

Paulino Masip

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 398

Romanzo filosofico, figlio della diaspora provocata dall’instaurazione della dittatura di Francisco Franco, “Il diario di Hamlet García” è riconosciuto come uno dei migliori romanzi sulla Guerra Civile. Un professore di filosofia, che rifiuta ogni contatto con la realtà, racconta gli avvenimenti che ha vissuto tra il primo gennaio del 1935 e la fine dell’anno successivo, mesi segnati dallo scoppio del conflitto che ha arroventato le strade di Madrid e della Spagna. L’originalità del diario nasce dallo scontro tra due entità incompatibili: il “metafisico ambulante”, che s’interroga su come comportarsi davanti al Destino, e la guerra, drammaticamente reale. Paulino Masip, esiliato dal regime franchista, non riuscì mai a far ritorno in patria, ma il suo romanzo, pubblicato postumo per la prima volta in Spagna solo nel 1987, è considerato dai critici un’opera imprescindibile di quel momento storico. Con una introduzione di Marco Succio.
19,00

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