Libri di I. Vaj
L'amante della tigre
Téa Obreht
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 360
Ci sono storie delle quali non potremmo mai fare a meno, storie che ci appartengono come un nome, un destino. Per Natalia, giovane medico in un Paese balcanico uscito dalla guerra, a contare soprattutto sono le storie che le raccontava suo nonno: quella misteriosa di Gavran Gailé, il mitico uomo senza morte; e quella della tigre di Galina, giunta in montagna dallo zoo della Città bombardata a terrorizzare o a sedurre le persone che incontra. E adesso che il nonno se ne è andato - andato a morire lontano da tutto e da tutti in uno sputo di villaggio di là della frontiera - tocca a Natalia provare a far luce sul mistero dei suoi ultimi giorni. E insieme riavvolgere il filo di quelle storie, per ritrovare finalmente il bandolo, doloroso e irrinunciabile, della memoria. "L'amante della tigre" segna l'esordio di una narratrice nata, capace di raccontare, con tocco leggero e una scrittura sensibile alle minime vibrazioni della realtà, cosa vuol dire vivere e crescere in un Paese che ha attraversato la follia e l'orrore della guerra civile. In corso di traduzione in 23 Paesi, "L'amante della tigre" ha conquistato la critica e scalato le classifiche internazionali, proiettando la sua autrice - la più giovane vincitrice nella storia dell'Orange Prize inglese - al centro della scena letteraria mondiale.
Mille splendidi soli
Khaled Hosseini
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2013
pagine: 407
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua "kolba" di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashtu e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza.
Quando amavamo Hemingway
Naomi Wood
Libro: Libro rilegato
editore: Bookme
anno edizione: 2016
pagine: 319
La prima è Hadley, la moglie dei giorni "poveri e felici" che precedono la fama e il successo. Hadley nel minuscolo appartamento a Parigi - due sedie soltanto, uova sode per pranzo e un freddo da battere i denti; la stessa che alla Gare de Lyon, in un momento di distrazione, perde irreparabilmente la valigetta contenente i manoscritti del marito. Poi c'è Pauline, per tutti Fife, dal fisico acerbo e perfetto, ricchissima ed elegante, inevitabile fin dall'istante in cui gli appare avvolta in un soprabito di cincillà. Dopo viene Martha, reporter leggendaria, compagna coraggiosa nel cuore della Guerra Civile Spagnola. E infine Mary, l'ultima - sposata a Cuba e abbandonata nell'Idaho in modo persino più crudele e definitivo delle altre. Hadley, Fife, Martha e Mary: sono le "Signore Hemingway" cui dà voce questo romanzo. Quattro mogli, quattro donne tra le tante amate e tradite dallo scrittore più famoso e tormentato della sua generazione. Tra la Parigi degli Anni Venti e Key West, tra Cuba e l'America della Guerra Fredda, le quattro Mrs. Hemingway si passano il testimone per raccontare una storia vera densa di passioni e tradimenti, di intrighi, ambizioni e gelosie. Perché dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna. E qualche volta persino più di una.
L'amante della tigre
Téa Obreht
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 350
Ci sono storie delle quali non potremmo mai fare a meno, storie che ci appartengono come un nome, un destino. Per Natalia, giovane medico in un Paese balcanico uscito dalla guerra, a contare soprattutto sono le storie che le raccontava suo nonno: quella misteriosa di Gavran Gailé, il mitico uomo senza morte; e quella della tigre di Galina, giunta in montagna dallo zoo della Città bombardata a terrorizzare o a sedurre le persone che incontra. E adesso che il nonno se ne è andato - andato a morire lontano da tutto e da tutti in uno sputo di villaggio di là della frontiera - tocca a Natalia provare a far luce sul mistero dei suoi ultimi giorni. E insieme riavvolgere il filo di quelle storie, per ritrovare finalmente il bandolo, doloroso e irrinunciabile, della memoria. "L'amante della tigre" segna l'esordio di una narratrice nata, capace di raccontare, con tocco leggero e una scrittura sensibile alle minime vibrazioni della realtà, cosa vuol dire vivere e crescere in un Paese che ha attraversato la follia e l'orrore della guerra civile. In corso di traduzione in 23 Paesi, "L'amante della tigre" ha conquistato la critica e scalato le classifiche internazionali, proiettando la sua autrice - la più giovane vincitrice nella storia dell'Orange Prize inglese - al centro della scena letteraria mondiale.
Mille splendidi soli
Khaled Hosseini
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2010
pagine: 408
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua "kolba" di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashtu e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza.
Mille splendidi soli
Khaled Hosseini
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2009
pagine: 430
Mariam ha quindici anni. La sua mente sogna di poeti e di giardini meravigliosi, quelli di cui suo padre, un ricco uomo d'affari, le racconta quando le fa visita, dandole un assaggio di una vita che non avrà mai. Perché Mariam è una harami, una bastarda, e per sopravvivere dovrà imparare una sola cosa: la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte in cui i russi hanno invaso la città. Suo padre ha voluto che lei andasse a scuola, perché, ripeteva, una società non può progredire se le sue donne sono ignoranti. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia indimenticabile, in un Afghanistan dove l'amore e l'amicizia sembrano ancora l'unica salvezza.
Il cacciatore di aquiloni-Mille splendidi soli
Khaled Hosseini
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2008
pagine: 860
In un elegante cofanetto, i due bestseller internazionali di Khaled Hosseini, ora arricchiti dalle fotografie di Luigi Baldelli. Libri da leggere e da sfogliare per ripercorrere anche attraverso le immagini le vicende di Amir, Mariam e Laila e immergersi in un Afghanistan che non è mai stato così vicino.
La pittrice di Shanghai
Jennifer C. Epstein
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 475
Parigi,1957. Le campane della Cappelle des Auxiliatrices suonano cinque rintocchi e Pan Yuliang, scandalosa pittrice che nei primi decenni del secolo ha scioccato la Cina con i suoi nudi, congeda due modelle, si versa un bicchiere di vino e viene inaspettatamente raggiunta dai ricordi. Ha quattordici anni e porta ancora E suo vero nome quando le acque color grigio-oro del fiume Yangtze la trascinano per sempre lontano da casa, nella città di Wuhu. Lì, nella "Casa dell'eterno splendore" dove le ragazze come lei si comprano e si vendono per pochi soldi, Xiuquing conosce la violenza e l'amore che la faranno diventare Yuliang, "Buona giada", Primo fiore della casa di piacere. E impara, dura e luccicante come la vera giada, a coltivare in segreto il vizio portentoso che un giorno la farà libera: la passione assoluta e inviolabile per la pittura.
Mille splendidi soli
Khaled Hosseini
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2007
pagine: 432
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua "kolba" di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashtu e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza.
Petropolis
Anya Ulinich
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2007
pagine: 393
Siberia, 1992. Sasa Goldberg ha quattordici anni e vive ad Asbestos 2, una città fantasma, sorta fra un gulag e una miniera. Sasa è un'emarginata in un paese emarginato. Mulatta ed ebrea, vive all'ombra di una madre oppressiva e tirannica. Abbandonata dal padre, fuggito negli Stati Uniti, Sasa non ama la danza come invece vorrebbe la madre, che riversa su di lei gli unici sogni che le siano rimasti. La sua passione è il disegno, forse perché disegnare il viso di suo padre è l'unico modo che le è rimasto per ricordarlo. Quando si innamora di Aleksej la sua vita arriva a una svolta. Rimane incinta e partorisce una bambina. Ancora una volta è la madre a decidere del suo futuro: alleverà la piccola come se fosse sua e Sasa dovrà trasferirsi a Mosca, per frequentare una scuola di pittura. La ragazza obbedisce, ma, giunta nella capitale, si ribella e parte alla ricerca del padre. Grazie a un'agenzia di cuori solitari, raggiunge gli Stati Uniti. Qui la aspetta un lungo viaggio che la porterà a scoprire le luci ma soprattutto le ombre del sogno americano. Dagli spazi aridi e sconfinati dell'Arizona alle strade caotiche di New York, Sasa imparerà a distinguere voci sconosciute, scoprirà che dietro la facciata di case immacolate si nascondono pericoli e insidie, incontrerà falsi benefattori, ma conoscerà anche qualcuno che, nella sua diversità, si rivelerà molto simile a lei. Un romanzo di formazione, ironico e commovente, con una protagonista indimenticabile.