Rizzoli
L'ultimo segreto
Dan Brown
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 800
Robert Langdon è a Praga insieme a Katherine Solomon, con cui ha da poco avviato una relazione. Un viaggio di piacere in veste di accompagnatore dell’esperta di noetica, invitata a una conferenza in città per esporre le sue innovative teorie sulla mente. All’improvviso, gli eventi prendono una piega inquietante: la mattina del quarto giorno Katherine sembra sparire senza lasciare tracce e Robert assiste, sul ponte Carlo, a una scena che sfida la razionalità e di fronte alla quale reagisce d’istinto, finendo nel mirino dei servizi di sicurezza cechi. Intanto, a New York, una misteriosa organizzazione mette in campo risorse all’avanguardia per distruggere il manoscritto che Katherine ha consegnato al suo editore e che raccoglie le sue rivoluzionarie ricerche. Ma come mai quello che dovrebbe essere un saggio teorico attira così tanto interesse? In poco più di ventiquattr’ore, Langdon dovrà dimostrarsi in grado di ritrovare Katherine, seminare le forze dell’ordine della città e quelle dell’ambasciata americana e oltrepassare le porte di un laboratorio segreto in cui vengono condotti esperimenti indicibili. La posta in gioco è altissima: una nuova concezione della mente, una visione che può regalare un futuro diverso all’umanità ma che potrebbe, anche, diventare un’arma dall’impatto devastante. A quasi dieci anni dal suo ultimo successo, Dan Brown torna con il suo romanzo più ambizioso ed emozionante: una nuova caccia di Robert Langdon dove, come sempre nei suoi libri, nulla è più pericoloso della conoscenza, e nulla è più efficace di una mente affilata.
Più dell'amore. Non desiderare la roba d'altri
Lidia Ravera
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Betta e Tom sono due quarantenni belli, intelligenti, abbastanza colti e mossi da ambizioni artistiche: lui è un film maker, lei una discreta attrice. Ma i tempi sono duri, la selezione brutale, nelle mitizzate professioni creative i cani all’osso sono troppi. A Betta e Tom non entra un ingaggio da tre anni. Betta si accorge, con un certo stupore, che lei e il suo compagno sono poveri. La povertà rischia di travolgere anche la loro figlia adolescente. L’amore, che li aveva resi una coppia invidiabile, non regge l’urto di quella condizione. Così Tom va a stare da sua madre, e Betta esce una sera da sola, senza un soldo e con una gran voglia di ubriacarsi. Proprio quella sera fa un incontro bizzarro. Un gentiluomo d’altri tempi che vive circondato di opere d’arte in un appartamento sontuoso. Un uomo vecchio che le dà molto e non le chiede niente. È innamorato di Betta? Forse sì, forse no. Quella che si sta certamente innamorando è Betta, non tanto dell’uomo quanto della sua “roba”, di tutta quella bellezza che le toglierebbe di dosso l’odore triste della miseria. Lidia Ravera racconta un gioco di seduzione mosso dalla brama di possedere le cose, offrendo uno sguardo inedito e conturbante sul decimo comandamento, “Non desiderare la roba d’altri”.
Il prezzo della pace. Quando finisce una guerra
Paolo Mieli
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 304
«Si fa presto a dire pace. Quando finisce una guerra, restano irrisolti innumerevoli problemi generati di norma da dettagli trascurati per ragioni di necessità. Anche quando è ben chiaro il confine che divide i vincitori dagli sconfitti, a chi sarà assegnato l'alloro per aver combattuto dalla parte del bene e chi sarà invece dannato come un'incarnazione del male.» Niente di più attuale, verrebbe da dire. Ed è per questo che Paolo Mieli si impegna a tracciare in queste pagine un percorso che dalla storia antica alla più recente inquadra i meccanismi (spesso imperscrutabili, subdoli, addirittura violenti) della pacificazione post-conflitto. Nella convinzione, come scrive l'autore, che quando si tratta di «fare la pace» «un buon ripasso, ancorché per sua natura disomogeneo, può esserci più utile delle improvvisazioni. Delle pur auspicabili sospensioni dei combattimenti. Destinate a reggere per un tempo breve, e a covare nuovi conflitti». Così dalla Grecia antica al Medio Oriente, dall'Italia post-bellica all'Unione Sovietica, Mieli ci offre una panoramica avveduta e selezionata sui casi più emblematici di «paci che non lo erano», di conflitti mai sopiti, di rivisitazioni storiche (o di storture, a volte) delle figure dei vinti e dei vincitori. Sempre nel solco del magistero di Renzo De Felice, cui è dedicato il saggio conclusivo, che, scrive Mieli, «mi ha insegnato a diffidare delle "verità rivelate", a mettere in discussione la versione ufficiale degli accadimenti passati. Versione utile a far tornare i conti, a corroborare i giudizi sul presente».
Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina
Francesca Albanese
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 288
Lo spirito di un luogo è fatto dalle persone che lo abitano, dalle storie che si intersecano nelle sue strade. E questo vale in modo particolare per la Palestina, custode di passaggi storici epocali e teatro di una delle più dolorose pagine di storia contemporanea. Francesca Albanese, la Relatrice speciale ONU sul territorio palestinese occupato, una delle persone più competenti e autorevoli sullo status giuridico e sulla situazione dei palestinesi - amata (o odiata) in tutto il mondo per l'integrità e la passione con cui si batte in favore dei diritti di un popolo troppo a lungo vessato - qui ci offre storie che intrecciano informazioni, riflessioni, emozioni e vicende intime. Un viaggio scandito da dieci persone che hanno accompagnato Francesca a comprendere storia, presente e futuro della Palestina. Hind Rajab, morta a sei anni sotto le bombe che hanno distrutto Gaza, ci apre gli occhi su cosa significhi essere bambini in un Paese dove i bambini non hanno un nido che li protegga e che rispetti le loro radici. Abu Hassan ci guida tra i luoghi di fatica e sofferenza ai margini di Gerusalemme; e George, amico stretto, di Gerusalemme ci mostra meraviglia e insensatezze. Alon Confino, grande studioso dell'olocausto, ci aiuta a comprendere i contrasti che possono albergare nel cuore di un ebreo che vede l'apartheid e ne vuole la fine. Ghassan Abu-Sittah, chirurgo arrivato da Londra per entrare nel vivo dell'orrore più inimmaginabile, ci racconta ciò che ha visto; e Malak Mattar, giovane artista che ha fatto il percorso inverso, condivide la storia di chi ha dovuto lasciare Gaza per potersi esprimere o per sopravvivere. E poi Ingrid Jaradat Gassner, Eyal Weizman, Gabor Maté - fino a una delle persone più vicine a Francesca nella vita, così come nella ricerca di una consapevolezza capace di tradursi in azione. Dieci storie che si legano alle vite di molte altre, ponendoci le domande a cui è doveroso dare risposta: quali sono le conseguenze dell'occupazione? Dov'è la casa di una persona rifugiata? In che condizioni vive il popolo palestinese? Fino a che punto può arrivare la crudeltà di un genocidio? Domande a cui non possiamo sottrarci, legate a personaggi e luoghi che ci permettono di capire cosa è stata la Palestina fino al 7 ottobre 2023 e cosa è adesso.
E non scappare mai. Miriam Mafai, i segreti e le lotte nella tempesta della storia
Annalisa Cuzzocrea
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 272
«Una cosa aveva imparato, fin da bambina: a nascondere il dolore, a esporre la lotta.» Annalisa Cuzzocrea ha seguito le tracce di Miriam Mafai grazie a una scatola blu avuta in custodia dalla figlia Sara. Dentro lettere, diari, telegrammi, ricordi della madre. Il romanzo di una vita, come dice l'autrice, che indaga pagine intime e segrete, si confronta con le passioni politiche - e non solo - di Mafai, ripercorrendo i segni degli amori e delle ferite. Un primo matrimonio mai raccontato, durato solo un anno, finito nel più tragico dei modi: con un biglietto e una pistola. L'incontro con Umberto Scalia, da cui nasceranno i figli, Luciano e Sara. Soprattutto, la lunga storia d'amore con il partigiano Nullo, il ragazzo rosso Gian Carlo Pajetta, famoso per le sue ire, e qui svelato in tutta la sua tenerezza. «E non scappare mai» scrive Nullo a Miriam sul retro di una cartolina con cui la Rai lo invita ad assistere allo sbarco sulla Luna. Perché lei correva sempre. Mentre consegnava giornali clandestini durante la Resistenza; o quando reinventava la sua vita fuori dalla casa d'artisti di Mario Mafai e Antonietta Raphaël, e dentro la caserma del Partito comunista; quando sceglieva di lasciare il figlio in collegio nel giorno del suo compleanno per seguire il presidente francese in Algeria; quando abbandonava la politica per il giornalismo, e sovvertiva le regole maschili che avevano governato entrambi i campi fino ad allora, con un femminismo tanto rivendicato, quanto sostanziale. Annalisa Cuzzocrea ha incrociato Miriam nei primi anni del suo lavoro a «Repubblica», ne ha conosciuto la durezza solo apparente, ascoltato la risata ironica e inconfondibile. Qui ricompone il colore e l'atmosfera di una storia che parte dal dopoguerra e arriva ai giorni nostri. «Camminava sicura nella tempesta» dice di lei la figlia, era annoiata da tutto ciò che è fermo, paludoso, inerte. Miriam Mafai «fuggiva da tutto quello che temeva potesse fermarla, indurla alla rinuncia. Impedirle un'assoluta libertà».
Russia l'impero che non sa morire. Il passato di Mosca, il futuro di Kyiv
Anna Zafesova
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 208
«A guardarla da fuori sembra che la Russia sia cambiata troppo poco, ma i russi credono che sia cambiata eccessivamente, anche perché prima era rimasta immutata per decenni.» Con queste parole cominciava un libro di Anna Zafesova pubblicato esattamente vent'anni fa. Era un'altra fase storica, se è vero come è vero che gli ultimi decenni sono stati scenario di un'accelerazione del mutamento politico, sociale e tecnologico che ha coinvolto il mondo intero. È il future shock su cui questo libro si concentra: per capire «la testa» dei russi di oggi, per indagare le dinamiche di potere attive nel regime di Putin, per spiegare come l'aggressione all'Ucraina del 2022 ha reso ancora più evidente «la sete di passato di un Paese che non vede un futuro». Sulla linea di questa dicotomia Zafesova insiste, indicando nella biforcazione storica degli anni Novanta il momento "sliding doors": la narrazione putiniana, per certi versi rassicurante, della restaurazione della potenza sovietica (senza reali assunzioni di responsabilità rispetto a settant'anni di dittatura), opposta a quella ucraina, capace di dare le «colpe» al passato coloniale e cementare dal basso un'identità nazionale cresciuta nel tempo per contrasto a Mosca e per affinità al sogno europeo. «Nessuno possedeva il manualetto di istruzioni per la costruzione di una nazione post-sovietica» scrive Zafesova, eppure l'Ucraina è riuscita in questo processo ben prima dello scoppio della guerra. E ha già vinto una battaglia per la propria esistenza che quindi non si svolge solo sul campo, ma sul piano dell'autonarrazione, del rapporto con la verità, della reale possibilità di autodeterminazione dei due popoli.
Chiedimi chi erano i Beatles. I giovani, la politica, la storia
Pier Luigi Bersani
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 192
«Se c'è qualcosa che vi urta nel profondo, non state lì a pettinare le bambole. Non importa in quanti sarete, se in tanti o in pochi o da soli. Impegnatevi, e collegate l'impegno a un pensiero. Magari con l'aiuto di chi ha frequentato la politica per tutta una vita e dovrebbe dedicarsi a seminare e non a raccogliere.» È un invito, quello di Pier Luigi Bersani, che nasce da un viaggio lungo tutta l'Italia e dalle conversazioni avute, spesso davanti a una birra, con studenti, giovani militanti e attivisti. E in queste pagine l'ex segretario del Partito democratico, oggi semplice iscritto, si rende disponibile per «continuare quel dialogo mettendoci un po' di radici, un po' di memoria e qualche approssimativa rima storica che possa essere utile a dare maggior consapevolezza del presente». Partendo dalla Storia, infatti, Bersani racconta le scansioni e i momenti chiave della vicenda italiana ed europea, per capire quale è il senso (e il metodo) della buona politica, quale il peso del lavoro, inteso come soggetto, nell'evoluzione delle nostre democrazie; quale atteggiamento tenere verso il nuovo tecno-capitalismo e le derive della globalizzazione. Con uno sguardo attento, impreziosito da aneddoti e ricordi personali, proprio su quel «partito della nazione», il Pd, sulla sua fondazione, sulle prospettive, sulla sinistra «da non lasciare mai incustodita». Pagine «fuor di metafora» impegnate e generose («la generosità» dice Bersani «è la materia prima della politica»), ispirate a un principio cui l'autore non ha mai derogato, ancora più valido nel confronto con queste nuove destre: «Per reagire non servono parole alate o politiciste. Servono parole per l'uguaglianza e per la dignità e il valore di ogni diversità; parole che semplicemente si facciano capire e non appaiano straniere ai luoghi dove si svolge la vita comune della gente».
La fabbricante di stelle
Mélissa Da Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 204
Arthur ha cinque anni quando sua madre Clarisse gli rivela un gran segreto: tra non molto dovrà partire per un lungo viaggio con destinazione Urano. E lì, racconta Clarisse, sul pianeta ghiacciato dalle ventisette lune, popolato da lumache con il guscio azzurro che mangiano niveo prezzemolo polare, da alberi-cervo con sonore campanelle appese ai rami e da tante altre creature straordinarie, proprio lei avrà il compito di disegnare le stelle che notte dopo notte illuminano l'universo. Molti anni dopo Arthur, ormai adulto, aspetta che la sua compagna dia alla luce la loro prima figlia, e si trova a ripensare alla madre e a quella favola. Lui ovviamente sa che l'universo magico così ben descritto da Clarisse è stato l'espediente che la donna ha voluto usare per spiegare al figlio un imminente distacco, definitivo e tragico. Una bugia meravigliosa che ha permesso a un bambino di sognare e di immaginare, invece di dover soltanto guardare negli occhi la realtà, almeno per un po' di tempo. E solo in quel momento Arthur comprenderà davvero il gesto di sua madre. Mélissa Da Costa torna con una storia dolce e commovente e, con la sua solida leggerezza, dimostra ancora una volta che per curare le ferite più profonde non esiste rimedio più potente dell'amore e che la capacità di inventare storie è lo strumento più straordinario che abbiamo.
Il giorno della Spensieranza
Stefano Tofani
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 240
Non è facile avere tredici anni, specialmente per Luca, che ha una disabilità uditiva e una gemella pessimista e malinconica ribattezzata Maiunagioia, e specialmente per Gaia, che non ne può più di doversi occupare del Minore, come lo chiama lei. Un giorno, durante un temporale, i due gemelli rimangono intrappolati in una grotta. Quando finalmente riescono a uscire, il mondo fuori non è più quello che conoscevano: il cielo splende di un sole impossibile, i colori sono più vivi, e la tecnologia sembra non essere mai arrivata. Catapultati nel misterioso Mondo BC, i due dovranno vedersela con strane creature, malintenzionati senza scrupoli e abitanti tanto gentili quanto bizzarri, che parlano una lingua piena di strafalcioni. Ben presto si scopre che il loro arrivo non è passato inosservato e che qualcuno li sta cercando... Con ironia e leggerezza, Stefano Tofani ci accompagna in un'avventura fantastica e ricca di colpi di scena dentro un mondo in cui, ben più che nel nostro, si può essere strani, insicuri e imperfetti e vivere felici. Età di lettura: da 9 anni.
Craxi. L'ultimo vero politico. I racconti e le immagini
Aldo Cazzullo
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 280
«A un tratto, la ruota del destino diede un giro. La vicenda di Craxi entrò nella fase finale, quella della vita e della morte. In poche settimane la situazione sarebbe precipitata, in modo insieme epico e grottesco. Iniziava una tragedia. Che tanti in principio considerarono una farsa. Perché l’Italia è convinta di essere un Paese comico, al più melodrammatico. Invece la storia unitaria del nostro Paese è una storia tragica.» Aldo Cazzullo atterra a Tunisi a fine ottobre del 1999. In Italia è appena arrivata la notizia del ricovero di Bettino Craxi. Il leader socialista, dal 1994 ad Hammamet per sfuggire a Mani Pulite e all’arresto, sarebbe morto pochi mesi dopo. Parte dalla fine, da questi ricordi personali vissuti sul campo del giornalismo – la malattia di Craxi, il disperato intervento chirurgico, la morte, il funerale –, il racconto dell’uomo e del politico che più di ogni altro ha rappresentato la modernizzazione dell’Italia repubblicana e la caduta del sistema dei partiti. Un ritratto in chiaroscuro. Un profilo biografico impreziosito da aneddoti personali e da un apparato fotografico unico, che punta a ricostruire la storia del giovane militante, l’ascesa al potere del segretario socialista, i rapporti con i leader nazionali e internazionali del suo tempo, dando conto della dimensione umana e intima del politico che fu Craxi anche nei mesi concitati dell’epilogo della sua parabola, senza nascondere gli errori e le responsabilità. Fino a tracciare un’analisi della sua eredità, quel nodo mai sciolto della fine della Prima Repubblica che forse trova proprio in Bettino la sua plastica rappresentazione: uomo di potere osannato e odiato, capro espiatorio della stagione del malaffare, esiliato illustre per alcuni, latitante per altri (e per la giustizia italiana). L’ultimo vero politico, scrive Cazzullo a venticinque anni dalla scomparsa di Bettino Craxi, con una formula su cui non si riesce a porre un solo accento: è stato l’ultimo uomo di Stato italiano dotato di spessore e di visione; ma ha pagato un prezzo altissimo alla sua spregiudicatezza. Ingombrante financo sul piano fisico, è diventato il bersaglio grosso: da statista a «Cinghialone». Un simbolo della Prima Repubblica, che ha avuto – come ha riconosciuto il suo nemico della vita, Eugenio Scalfari – «la grandezza della fine».
Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone
Luigi Garlando
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una gita attraverso la città, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, nel racconto prendono vita i momenti chiave della storia di Giovanni Falcone, il suo impegno, le vittorie e le sconfitte, l'epilogo. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c'è anche a scuola, la mafia è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. A trent'anni dalle stragi, una nuova edizione con un'intervista inedita a Maria Falcone. Età di lettura: da 8 anni.
Biblioteca storica. Testo greco a fronte. Volume 3
Diodoro Siculo
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 1056
Un'enciclopedica storia universale delle vicende di tutto il mondo greco e romano successive alla guerra di Troia fino all'età di Cesare: ecco l'ambizioso progetto concepito nel I secolo a.C. dallo storico siceliota Diodoro di Agirio. Dopo aver illustrato nei primi tre libri mitologia, storia ed etnografia delle principali genti anelleniche, nei cinque libri raccolti in questo volume Diodoro si occupa inizialmente delle medesime tematiche ma con riferimento al mondo greco. Il IV libro presenta una ricca panoramica dei cicli mitici ellenici, il V tratta il popolamento, l'etnografia e la topografia delle isole greche e il VI delinea una schematica sintesi della teogonia ellenica. La narrazione propriamente storica inizia con il VII libro, che si occupa del cosiddetto Medioevo ellenico - durante il quale andò prendendo forma la civiltà delle poleis - e delle origini di Roma, in un'esplorazione dell'affascinante zona di confine che separa il mito dalla storia.

