Libri di Igino Murgioni

Un caleidoscopio di emozioni e sensazioni, un palpitante universo di ricordi e sentimenti, un intreccio di amore, passioni e speranze si dispiegano gradevolmente in questa vivace ed eterogenea raccolta di riflessioni che abbracciano l'intero spettro dell'esperienza umana.

"Talvolta ci imbattiamo in storie appassionanti di uomini che, con coraggio e determinazione, hanno danzato sul palcoscenico della vita lasciandovi una propria indelebile impronta: proprio come in queste pagine, tessute con l'accuratezza di un artigiano e la sensibilità di un poeta. Igino ha lasciato la sua amata Sardegna e il calore della sua casa per abbracciare un futuro incerto. Il ricordo degli affetti familiari, dei paesaggi cari e delle tradizioni radicate nel suo cuore costituirà un capitolo fondamentale nella sua storia e, tra le pieghe di questa testimonianza, emergerà chiaramente la struggente nostalgia di un tempo passato, dei luoghi che hanno forgiato la sua identità, dei volti che hanno cullato i suoi sogni. Tuttavia, nel suo percorso, egli intesserà una nuova tela di affetti e legami, costruendo rapporti edificati sulla forza dell'esperienza e della solidarietà umana, disponendosi a nuove relazioni e accogliendo con cuore aperto vicende e persone che andranno ad arricchire la sua individualità…"

La storia di Jennifer, la ragazzina sequestrata all'età di tre anni, sconvolse la comunità e il suo ritorno a casa fece gridare al miracolo. La vita della protagonista di questa storia è costellata da eventi importanti e Jenny sarà sempre al centro dell'attenzione e delle cronache giornalistiche. È nata per la ribalta, per esistere alla luce del sole, e in questa storia cominciamo a vederla vivere di brillantezza propria come un astro crescente, proiettato sempre più in su, ormai senza limiti, con grandi numeri dalla sua parte verso la vittoria.

Questo racconto pone con insistenza l’accento su alcuni elementi fondanti delle società, in particolare su quelle costituite, in cui spicca principalmente l’importanza della famiglia, da cui prende avvio la vita delle persone. È comprovato che nascere in una famiglia equilibrata, composta da individui consci dell’importanza della cura particolareggiata della prole e che la indirizzi in modo proficuo con argomenti e comportamenti consoni, renda più agevole ed efficace l’innesto dei giovani in seno alla società. Favorisce la propensione al bene, sviluppa sentimenti profondi quale il rispetto umano e l’amicizia. Acuisce la bramosia del sapere, la voglia di creare, di attaccare prepotentemente le barriere apparentemente insuperabili, con rivoluzioni radicali in ogni campo. Permette di sognare e provare che i sogni, quasi sempre, sono l’anticamera di verità che attendono pazientemente di essere messe a nudo e rivelate al mondo.

Una bimba di tre anni viene sottratta furtivamente alla famiglia e venduta nel mercato di compravendita di bambini. Vive per nove anni con quella che considerava la sua vera famiglia fin quando, casualmente, scopre la verità e scappa da casa, senza una meta.

“Il Golfo delle capre è una storia vissuta nella mia mente…”. Questo confida l’autore e, poi, prosegue: “Una storia che vede come protagonisti un Petrolprincipe e altri soggetti, tra i quali Giuseppe e Shakeera, impegnati nella rincorsa spasmodica di raggiungere gli obiettivi che si sono preposti, gli uni a discapito degli altri, in un contesto comune ma con finalità differenti. Il primo ha speso la vita alla ricerca continua del consenso personale, oltre che dell’arricchimento, legale e non; i secondi hanno, invece, perseguito una giusta vendetta, per un grave torto subito, oltre a consolidare una storia d'amore nata per caso. Una storia d'amore che ha unito gli attori anche nella gestione dei proventi del loro lavoro".

"Ci voleva lei, la nascita della mia nipotina, ormai di quattro anni e mezzo, a resuscitare una passione che coltivavo sin da ragazzino ma che, anche a causa dell’educazione abbastanza rigida e maschilista degli anni dell’infanzia, l’indole affettiva e poetica che sentivo dentro, era rimasta prigioniera in una sorta di corazza impenetrabile che aveva cronicizzato sensazioni e sentimenti. Così, al suo arrivo, ho pensato di farle un regalo che potesse testimoniare per sempre la grande gioia che provavo per la sua nascita e per la mia liberazione interiore. Ho voluto raccontarle in versi tutte le fasi del suo arrivo, dalla prima notizia della gravidanza, fino al compimento del primo anno di vita. Da lì ho iniziato a dar corpo a sensazioni e riflessioni sugli svariati soggetti e argomenti che propongo."