Libri di Isabella C. Blum
Allucinazioni
Oliver Sacks
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 325
«Vediamo con gli occhi, ma vediamo anche con il cervello. E vedere con il cervello è ciò che spesso chiamiamo immaginazione. Abbiamo familiarità con i paesaggi della nostra immaginazione, i nostri “paesaggi interiori”. Ci abbiamo convissuto per tutta la vita. Ma esistono anche le allucinazioni, e le allucinazioni sono un’altra cosa. Non sembrano essere una nostra creazione, né sottostare al nostro controllo. Sembrano arrivare dall’esterno e imitare la percezione ... Quello che vedi e che senti è lì fuori, fa paura, ti guardi intorno e non sai da dove viene.» (Oliver Sacks)
Alfie e io. Quello che i rapaci sanno, quello che gli umani credono
Carl Safina
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 487
Nel giugno 2018 Carl Safina e la moglie Patricia trovano nel giardino di casa un «batuffolo sporco e arruffato di piccole piume, vivo per un soffio»: un gufetto neonato che, scopriranno, è in realtà una femmina di assiolo americano orientale. Decidono di adottarla, per curarla e proteggerla finché non sarà in grado di badare a se stessa, e la chiamano Alfie. Occorrerà un anno e mezzo prima che Safina possa arrischiarsi ad aprire la porta della voliera senza timore di esporla a gravi rischi, ma da questa miracolosa convivenza scaturiranno un legame saldo e profondo, e un libro denso di rigorose osservazioni etologiche, intuizioni acute e riflessioni che varcano l’ambito strettamente scientifico. Da un lato, infatti, Safina dispiega le sue competenze di ecologo, offrendo un racconto esemplare dello sviluppo di Alfie e, più in generale, dei tratti morfologici e comportamentali della famiglia degli strigidi. Dall’altro, il rapporto di reciprocità che si instaura lo spinge ad avventurarsi altrove, e a interrogarsi sulla relazione tra l’uomo e gli altri animali, nonché su ciò che questi possono insegnarci circa il nostro posto nel mondo. Ridimensionando le arroganti pretese di unicità e centralità di Homo sapiens, Safina ribadisce così la sostanziale unità della natura, dove «tutti gli esseri – passati, presenti e futuri – sono inclusi in una grande ragnatela relazionale».
In movimento
Oliver Sacks
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2015
pagine: 411
"Sono un uomo dal carattere veemente, con violenti entusiasmi ed estrema smoderatezza in tutte le mie passioni" scriveva Oliver Sacks in un articolo apparso il 19 febbraio 2015 sul "New York Times", nel quale annunciava, con brutale sobrietà, di soffrire di un male incurabile. È quindi inevitabile che "In movimento", la sua autobiografia, sia innanzitutto una rassegna di passioni, descritte con la lucidità dello scienziato e l'audacia dello psiconauta, con la schiettezza del diagnosta e il gusto per la digressione di un dotto seicentesco. E sarà un piacere, per i lettori di Sacks, sentirlo parlare di sé: dell'ossessione per le moto e il sollevamento pesi, della dipendenza dalle amfetamine, del lacerante rapporto con il fratello schizofrenico e con la madre (il "più profondo e forse, in un certo senso, più vero della mia vita"), di quando disintegrò per l'ammirazione unita alla frustrazione un libro di Aleksandr Lurija, il fondatore della neuropsicologia e di quella "scienza romantica" a cui sarebbe sempre rimasto fedele. Alla fine, non si potrà evitare di riconoscere che Oliver Sacks è stato il più romanzesco di tutti i personaggi romanzeschi di cui ha scritto. Soprattutto, questo resoconto di studi e amicizie, legami sentimentali e debiti intellettuali, abitudini e fissazioni è un'ulteriore riprova che per Sacks il "delicato empirismo" di Goethe non era un semplice metodo di ricerca, ma uno stile di vita.
Origini. La storia scientifica della creazione
Jim Baggott
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2017
pagine: 448
È possibile tracciare in un'unica, serrata narrazione la «storia materiale» dell'universo dal big bang all'evoluzione della coscienza di Homo sapiens? Sì, lo è, se al compito – ambizioso ai limiti dell'azzardo – provvede uno scienziato come Jim Baggott, con il suo approccio al contempo rigoroso e affascinante. Ricorrendo alle più recenti acquisizioni di tutte le discipline funzionali all'impresa – astrofisica e biologia evoluzionistica, cosmologia e genetica –, Baggott risale infatti, in puntuale successione cronologica, a tante «origini» correlate e distinte, ognuna inquadrata come una sequenza chiave: dalla formazione dello spaziotempo e della massa-energia, pochi istanti dopo il big bang, all'apparizione della luce, dalla genesi delle galassie fino al progressivo delinearsi della «nostra» porzione di universo con la nascita del sistema solare e della Terra. Nell'ambiente caldo e umido di quest'ultima si creeranno le condizioni per l'origine forse più misteriosa e imperscrutabile, quella della vita. Il manifestarsi dei primi organismi terrestri unicellulari, circa quattro miliardi di anni fa, innesca quel processo evolutivo che culminerà nell'emersione di Homo sapiens: un percorso lungo e tormentato, «interrotto a più riprese dalle imprevedibili brutalità del caso» – ere glaciali, eruzioni vulcaniche, impatti con asteroidi –, responsabili di periodiche estinzioni di massa. Non c'è romanzo di avventura più imprevedibile.
Storia naturale della domesticazione dei mammiferi
Juliet Clutton Brock
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 314
Che cosa spinse i nostri progenitori, migliaia di anni fa, a passare da un'economia di caccia e raccolta a un sistema basato sull'agricoltura e l'allevamento degli animali? Perché, nonostante abbia interagito con numerose specie animali, l'uomo è riuscito a domesticarne così poche? Quali sono le caratteristiche comportamentali che consentono la domesticazione di una specie e impediscono quella di un'altra? A questi e a molti altri interrogativi Juliet Clutton-Brock cerca di dare una risposta, ripercorrendo in tutte le sue tappe la storia della relazione fra uomo e animali domestici da una prospettiva multidisciplinare: storica, archeologica, geografica, biologica, genetica, paleontologica, etologica. I contributi di tutte queste diverse discipline si completano e si arricchiscono dando vita a un saggio che, grazie allo stile piano e discorsivo dell'autrice e alle numerose illustrazioni, è sempre chiaro nei contenuti e godibile nella lettura.
Notizie da un grande paese
Bill Bryson
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 368
Dopo aver vissuto in Inghilterra per quasi vent'anni, Bill Bryson decide di tornare con la famiglia negli Stati Uniti, dove è nato e cresciuto. Ma lo scarto tra l'America che aveva lasciato da ragazzo, quella che lo accoglie e le abitudini acquisite in un altro paese lo colpisce con la forza di un terremoto. Ogni giorno, suo malgrado, affronta piccole e grandi sfide, dovute alle differenze culturali e linguistiche fra i paesi, che lo lasciano sconcertato e allo stesso tempo divertito: tutte le cose che ha dovuto fare da adulto infatti - dalle più banali, come i piccoli lavori di manutenzione in casa, a quelle più importanti, come mettere al mondo dei figli o sottoscrivere un fondo pensione... - hanno avuto come sfondo la Gran Bretagna e in America tutto è simile ma anche profondamente diverso, oppure è cambiato nel corso degli anni. Ecco allora le incomprensioni dal ferramenta su come sia più corretto chiamare i tasselli per le mensole, l'incredulità davanti all'ossessione tutta americana per l'aria condizionata o il profondo rispetto per le regole (per cui si può essere redarguiti in un diner vuoto se ci si siede senza aver aspettato le indicazioni della cameriera, come intimato dal cartello all'entrata). “Notizie da un grande paese” è il racconto tragicomico del ricongiungimento con la terra natia, e una lettera d'amore al focolare ritrovato.
Gratitudine
Oliver Sacks
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2016
pagine: 57
I quattro scritti qui raccolti sono la lettera di congedo che Oliver Sacks ha voluto indirizzare ai suoi lettori, dapprima rendendoli partecipi delle proprie sensazioni di fronte alla soglia degli ottant'anni, e più tardi informandoli, con perfetta sobrietà, di essere affetto da un male incurabile. Ma non ci si inganni: sono pagine vibranti di contagiosa vitalità quelle che Sacks ci regala, dove più che mai si respirano freschezza, passione, urgenza espressiva. Come quando, riflettendo sulla vecchiaia, rivela di percepire "non una riduzione ma un ampliamento della vita mentale e della prospettiva"; o quando si ripromette, nel breve tempo che gli resta, di "vivere nel modo più ricco, più intenso e più produttivo possibile"; o quando racconta di aver visitato, fra una terapia e l'altra, il centro di ricerca sui lemuri della Duke University: "... mi piace pensare che, cinquanta milioni di anni fa, uno dei miei antenati fosse una piccola creatura arboricola non troppo dissimile dai lemuri odierni"; o quando, pochi giorni prima della morte, contemplando la sua vita dall'alto "quasi che fosse una sorta di paesaggio", ne rievoca i momenti essenziali: del tutto simile, in questo, a un filosofo da lui molto amato, David Hume, il quale, appreso di avere una malattia mortale, scriveva nella sua breve autobiografia: "È difficile essere più distaccati dalla vita di quanto lo sia io adesso".
Piccola grande isola
Bill Bryson
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 480
A vent'anni da "Notizie da un'isoletta", Bill Bryson parte per un nuovo viaggio attraverso la Gran Bretagna. Questa volta si inventa un percorso che è anche una sfida: la Bryson Line, la linea retta più lunga che si possa tracciare tra due località britanniche, partendo dal suo estremo meridionale, Bognor Regis, una sonnacchiosa cittadina marittima sulla Manica, per risalire fin sulla punta della Scozia, a Cape Wrath, dove un faro solitario osserva le acque tempestose in cui si incontrano l'Atlantico e il Mare del Nord. Lungo il tragitto, concedendosi qualche deviazione, passa dal tripudio di grattacieli di Londra alla nostalgica decadenza dei centri turistici costieri, dai pascoli immacolati del Sussex alle gloriose fabbriche inglesi in cui ebbe inizio la Rivoluzione industriale, dalla selvaggia brughiera scozzese ai deliziosi laghetti del Nord dell'Inghilterra, osservando estasiato il miracoloso equilibrio tra natura e intervento umano, che ha fatto del paesaggio britannico una sorta di giardino paradisiaco. E intanto il viaggio attraverso l'amato paese adottivo diviene per l'autore un pretesto per dar sfogo alla sua inesauribile vena affabulatoria, ripercorrere aneddoti storici e personali e raccontare con irresistibile comicità gli incontri più disparati. Ma soprattutto, con bonario sarcasmo, Bryson ci mette in guardia dal rischio che un patrimonio secolare venga travolto dall'incuria, dall'avidità e dall'inesorabile omologazione che caratterizza la nostra epoca.
L'invenzione dell'inverno
Adam Gopnik
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 276
Nel corso del Settecento, il mondo moderno si è garantito il lusso di poterlo ammirare da dietro un vetro nel tepore di una stanza ben riscaldata: da allora l'inverno ha smesso di essere soltanto una stagione buia e gelida ed è diventato molto altro e molto di più. Parte da questa constatazione Adam Gopnik per accompagnarci in un eclettico viaggio tra gli artisti, i libri, le musiche, le mode che hanno forgiato la nostra nuova visione dell'inverno. Scopriamo così come una poesia abbia imposto l'immagine del piacere borghese di radunarsi intorno a un camino mentre fuori nevica; come un'illustrazione abbia sancito il sincretismo tra Natale dei consumi e Natale degli affetti; come la passione per le stampe giapponesi abbia ammorbidito la nostra visione del freddo; come i resoconti delle esplorazioni polari abbiano dato vita a un nuovo senso dell'avventura. L'inverno aspro con cui i romantici tedeschi identificavano lo spirito nordico - in contrapposizione al razionalismo illuminista - nel tempo ha ceduto il passo alle eleganti mollezze di quello ritratto dagli impressionisti; i mesi invernali hanno trovato le loro forme di svago, dal sottile erotismo delle piste di pattinaggio alle folle dello shopping, e l'estetica boreale delle festività di fine anno ha conquistato anche i climi mediterranei, in un profluvio di neve finta, abeti, renne e rami di vischio.
La sesta estinzione. La vita sulla Terra e il futuro del genere umano
Richard Leakey, Roger Lewin
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2015
pagine: 312
Nel corso della lunga storia della Terra ci sono state cinque grandi estinzioni, la più recente delle quali ebbe luogo 65 milioni di anni fa, quando perirono i grandi dinosauri. Furono catastrofi inimmaginabili, e in un caso almeno la vita corse il rischio di sparire dalla faccia della Terra: venne spazzato via il 95 per cento di tutte le specie. Il perché delle estinzioni - improvviso mutamento climatico, impatto con asteroidi, inadeguatezza evolutiva - è al centro di vivaci dibattiti, ma il loro svolgimento sembra comunque seguire un copione ben definito. Anche oggi la macchina distruttiva opera a pieno regime: ogni anno scompaiono oltre trentamila specie, ma questa volta sappiamo che il primo responsabile è il comportamento di Homo sapiens. Richard Leakey e Roger Lewin raccontano in modo coinvolgente i cicli di distruzione e creazione per scongiurare così che l'uomo faccia presto la fine del mastodonte e dello pterodattilo.
La chioma di Berenice
Denis Guedj
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2017
pagine: 400
Nella favolosa Alessandria d'Egitto dei Tolomei, nel III secolo a.C., comincia una delle più affascinanti avventure scientifiche della Storia, voluta da Tolomeo III Evergete e realizzata da Eratostene, astronomo, matematico e geografo: la misurazione della circonferenza terrestre. L'impresa, fin da subito, si rivela ardua e piena di ostacoli. Ma gli intrighi di corte e l'improvvisa e sospetta morte di Tolomeo III non riusciranno a distogliere dall'ambizioso progetto Eratostene che, grazie all'appoggio della vedova Berenice e del principe Lago, futuro sovrano, porterà a compimento la sua missione. Denis Guedj ricostruisce le tappe di una vicenda scientifica straordinaria, componendo il quadro suggestivo della vita culturale in una grande città del mondo antico.
L'estate in cui accadde tutto
Bill Bryson
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 560
È il maggio del 1927 e può capitare che un giovane taciturno e allampanato, Charles Lindbergh, si trasformi da un giorno all'altro da perfetto sconosciuto a eroe planetario, il primo pilota a trasvolare l'Atlantico da Long Island a Parigi, dove viene accolto da un'immensa folla festante. La sua impresa sancisce la supremazia tecnologica statunitense sul Vecchio Continente e dà inizio a una straordinaria estate in cui centinaia di migliaia di americani si accalcano negli stadi, nelle piazze, lungo le strade o nei cinema per assistere ai successi della più grande squadra di baseball mai esistita, i New York Yankees di Babe Ruth, e agli incontri di Jack Dempsey, pugile soprannominato "il massacratore", per guardare i primi film sonori prodotti da Hollywood e per seguire morbosamente i casi di cronaca più scandalosi. E poi ancora, la gente si scatena al ritmo del jazz nei locali notturni, rimane incollata alla radio per ascoltare le prime dirette sportive, osserva le città crescere ad altezze vertiginose e riempirsi di automobili... È un tripudio di energia, creatività ed entusiasmo che segnerà quell'anno cruciale e ne farà il picco radioso di un periodo irripetibile, due anni prima della Grande Depressione che spazzerà via tutto.