Libri di Jean Absat
Nelle pieghe del silenzio
Jean Absat
Libro
editore: Le Loup des Steppes
anno edizione: 2022
pagine: 4
In pochissime incandescenti parole, la sintesi perfetta della visione spirituale di Jean Absat: il viaggiatore e ricercatore d’Infinito di origini occitane, vissuto tra la Persia, l’Asia centrale e l’Armenia del XVII secolo. “Una dopo l’altra, lascia cadere le corde che ti tengono avvinto. Nulla più da rincorrere o desiderare. Nulla più da fuggire o temere”. www.loupdessteppes.com.
Corpo e preghiera. Nobiltà di un filo d'erba
Jean Absat
Libro: Libro in brossura
editore: Le Loup des Steppes
anno edizione: 2017
pagine: 136
Seguendo gli antichi insegnamenti di Jean Absat – viaggiatore e “pellegrino dell’anima” di origini occitane, vissuto tra la Persia, l’Asia centrale e l’Armenia del XVII secolo – quest’opera mostra come il corpo possa essere impiegato come un meraviglioso ed eccelso “strumento” di preghiera, in grado di condurre ogni sincero ricercatore di sé verso l’incontro diretto con il proprio “cuore invisibile” e con l’oceano di luce e di silenzio vivo che dimora nella parte più intima di noi. Absat accompagna il lettore attraverso un itinerario autenticamente iniziatico, fondato sull’ascolto dei ritmi profondi del corpo, sul respiro, sull’impiego del suono e il risveglio della potenza delle emozioni. È al culmine di questo cammino che Absat introduce alla pratica della “preghiera in movimento”: una forma di preghiera unica capace di riunirci, come folgore, all’infinita Sorgente stessa di ogni forma e di ogni vita. È qui, e soltanto qui, che – scoprendo come il nostro corpo, in realtà, si trovi già da sempre immerso in un’incessante preghiera – potremo finalmente accedere alla totale semplicità, all’incondizionata libertà e alla sublime nobiltà di un filo d’erba mosso dal vento…
La via semplice
Jean Absat
Libro: Libro in brossura
editore: Le Loup des Steppes
anno edizione: 2019
pagine: 4
Un brevissimo un testo stilato dal viaggiatore e “rabdomante d’infinito” di origini occitane, Jean Absat, vissuto tra la Persia, l’Asia centrale e l’Armenia del XVII secolo. Come un antico koan, un frammento che condensa la quintessenza della sua visione spirituale, illustrata nella sua opera più nota: "Corpo e preghiera: nobiltà di un filo d’erba".