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Libri di Jiddu Krishnamurti

Verità e realtà

Verità e realtà

Jiddu Krishnamurti

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 128

Quest'ultimo libro di Krishnamurti è composto da una serie di discorsi e dialoghi. Si apre con tre discussioni con David Bohm. In questa sezione Krishnamurti riprende il tema della verità così come è percepita dai sensi e della realtà così come appare alla coscienza. La relazione tra la verità e la sua realizzazione, e la realtà, che è altamente condizionata dai processi di pensiero e dalle tradizioni, è un altro tema che percorre tutto il libro. La prima discussione del primo capitolo serve da introduzione e indirizza verso una considerazione dei termini: si sviluppa in seguito ponendo stimolanti domande circa la possibilità di comprendere la verità. Poi, nella parte principale del libro, Krishnamurti osserva che la coscienza dell'uomo è composta di ogni sorta di concezioni errate sul 'me' o centro egoico. Il suo approccio è sempre sostanzialmente pratico: può l'uomo essere libero dalla paura, dalla sofferenza, può conoscere se stesso, qual è la sua relazione con la verità, quale il senso della sua vita condizionata dalla morte? Il libro si conclude con alcune domande e risposte che aiutano a far luce su certi argomenti che fanno parte del problema della vita quotidiana. Per esempio: il giusto modo di vivere; la sede della volontà e dell'emozione; il problema della sofferenza; e un passo rivelatore sul 'fattore unificante' nella meditazione e nella vita.
11,00

La prima ed ultima libertà

La prima ed ultima libertà

Jiddu Krishnamurti

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 224

Il nucleo centrale di tutti gli insegnamenti di Krishnamurti è che il problema umano centrale di ciascun singolo lettore può esser risolto in uno e un sol modo: quello valido per lui stesso. Quasi in ogni capitolo, quale che sia l’argomento, questo è il messaggio fondamentale. Attraverso la conoscenza di sé, non attraverso la fede nei simboli di qualcun altro, un uomo raggiunge la realtà eterna. La fede nell’assoluta adeguatezza e nel valore superiore di qualsivoglia sistema simbolico non conduce alla liberazione, ma alla storia, al rinnovarsi delle stesse antiche catastrofi. “Inevitabilmente la fede separa. Se avete una fede, o se cercate la sicurezza in una particolare fede, voi vi separate da coloro che cercano la sicurezza in un’altra forma di fede. Ogni fede organizzata è basata sulla separazione, per quanto essa possa predicare la fratellanza. Gli uomini di buona volontà non devono avere delle formule; perché le formule conducono inevitabilmente alla cecità”. Cos’è allora che Krishnamurti ci offre? Non auto-disciplina, né preghiera, né yoga. È, sostiene, una trascendente spontaneità di vita, una ‘realtà creativa’ come egli la chiama, che si rivela immanente solo quando la mente che la percepisce si trova in uno stato di ‘passività desta’, di ‘consapevolezza acritica’.
17,00

L'uomo alla svolta

L'uomo alla svolta

Jiddu Krishnamurti

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 136

In questo nuovo libro Krishnamurti si addentra, ancor più di quanto abbia fatto nei suoi scritti precedenti, nei problemi psicologici del vivere in pace in un mondo violento, portando un'ennesima sfida alla nostra comprensione. Krishnamurti risponde per la maggior parte alle domande di chi ha già senza successo cercato la saggezza presso i molti maestri e filosofi di molte parti del mondo. Sono problemi che possono apparire ben remoti da quelli quotidiani che quasi tutti noi dobbiamo affrontare, ma di pagina in pagina scopriamo che proprio questi problemi più remoti racchiudono le risposte ai nostri problemi personali. Il libro è quindi rivolto a chiunque abbia difficoltà psicologiche nella vita, così come a chi brami trovare una sintesi tra la bellezza potenziale della vita e il brutale caos che ne ha fatto l'uomo. Sebbene siano ormai molti anni che Krishnamurti si rivolge al mondo oralmente e nei suoi libri, il suo appello è diretto particolarmente ai giovani di oggi nella loro ribellione contro i vecchi valori di una società corrotta e competitiva.
12,00

La domanda impossibile

La domanda impossibile

Jiddu Krishnamurti

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 164

L’accesso al pensiero di Krishnamurti è meno facile di quanto si è portati a credere alla semplice lettura di un suo libro. A prima vista tutto appare chiaro: alcuni interlocutori, che provengono da tutte le culture, dai più vari gruppi sociali, e di tutte le età, interrogano sui problemi ultimi: Dio, la religione, la società, la verità, il bene, il male, e così via. Krishnamurti risponde, interroga a sua volta, cercando di portare l’interlocutore alla conoscenza di “ciò che veramente è”. Tutto sembra semplice. Ma si provi a rileggere qua e là il libro dopo qualche tempo. Tutto sembrerà nuovo, in una luce diversa. È perché il pensiero di Krishnamurti è denso e le illuminazioni si succedono l’una all’altra in uno stile conversativo che rinuncia alle complicazioni intellettualistiche ma esprime soltanto ciò che deve esser detto, e nel modo più piano in cui pensiero e parola formano un unico strumento che va diritto allo scopo: comunicare. Ecco come va letto Krishnamurti: lentamente e ripetutamente, finché non sia assimilato e si sia fatto pensiero del nostro pensiero. Resta da dire che questo libro, La sola rivoluzione, è forse il più affascinante fra i libri di Krishnamurti. E quale rivoluzione viene preconizzata! La più sconvolgente e rinnovatrice di tutte le rivoluzioni possibili: la rivoluzione nello spirito dell’uomo.
14,00

Al di là della violenza

Al di là della violenza

Jiddu Krishnamurti

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 160

“Abbiamo costruito una società che è violenta”, dice Krishnamurti, “e noi, in quanto esseri umani, siamo violenti. Ecco perciò la domanda più importante: è possibile metter fine a questa tremenda violenza in noi stessi?”. Tecnologicamente l’uomo ha fatto enormi passi in avanti, ma nella sua natura egli rimane quello che era migliaia di anni fa: avido, invidioso, aggressivo e oppresso dal dolore. Un fondamentale cambiamento deve operarsi nella psiche umana e tale cambiamento potrà arrivare solo attraverso la completa libertà dalla paura; se la mente non è assolutamente libera dalla paura, ogni forma di azione porterà ulteriore danno, infelicità, confusione. Il cambiamento nella società è di secondaria importanza, si produrrà infatti naturalmente quando gli esseri umani avranno compiuto, attraverso la meditazione e la vera religione, il cambiamento vitale in loro stessi. Deve esserci quell’ordine che nasce da una comprensione del disordine; il processo stesso del controllo alimenta il disordine, ma anche il suo opposto – la mancanza del controllo – alimenta il disordine. Cosicché è richiesta è l’immobilità della mente, la sua disciplina completa, quieta e straordinaria. La mente religiosa è luce a se stessa. L’unico problema è che l’essere umano deve produrre in se stesso, radicalmente e profondamente, una rivoluzione; e tale opera richiede tutta una vita.
13,00

La sola rivoluzione

La sola rivoluzione

Jiddu Krishnamurti

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 160

L’accesso al pensiero di Krishnamurti è meno facile di quanto si è portati a credere alla semplice lettura di un suo libro. A prima vista tutto appare chiaro: alcuni interlocutori, che provengono da tutte le culture, dai più vari gruppi sociali, e di tutte le età, interrogano sui problemi ultimi: Dio, la religione, la società, la verità, il bene, il male, e così via. Krishnamurti risponde, interroga a sua volta, cercando di portare l’interlocutore alla conoscenza di “ciò che veramente è”. Tutto sembra semplice. Ma si provi a rileggere qua e là il libro dopo qualche tempo. Tutto sembrerà nuovo, in una luce diversa. È perché il pensiero di Krishnamurti è denso e le illuminazioni si succedono l’una all’altra in uno stile conversativo che rinuncia alle complicazioni intellettualistiche ma esprime soltanto ciò che deve esser detto, e nel modo più piano in cui pensiero e parola formano un unico strumento che va diritto allo scopo: comunicare. Ecco come va letto Krishnamurti: lentamente e ripetutamente, finché non sia assimilato e si sia fatto pensiero del nostro pensiero. Resta da dire che questo libro, La sola rivoluzione, è forse il più affascinante fra i libri di Krishnamurti. E quale rivoluzione viene preconizzata! La più sconvolgente e rinnovatrice di tutte le rivoluzioni possibili: la rivoluzione nello spirito dell’uomo.
14,00

Libertà dal conosciuto

Libertà dal conosciuto

Jiddu Krishnamurti

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 132

Questo libro offre una sintesi del pensiero di Krishnamurti sulla condizione umana e sugli eterni problemi della vita. Le sue parole sono tratte da più di cento discorsi, che risalgono all’anno più produttivo della sua vita. Fu lo stesso Krishnamurti a chiedere a Mary Lutyens, sua grande amica e autrice dell’unica sua biografia completa (La vita e la morte di Krishnamurti, Ubaldini, Roma 1990), di compilare per lui questo libro suggerendone il titolo. Le parole sono sue, inalterate; la disposizione, intesa per facilitare la comprensione del lettore, è di Mary Lutyens. Secondo Krishnamurti è possibile cambiare noi stessi radicalmente a qualunque età, non in un lungo periodo di tempo ma istantaneamente, e, cambiando noi stessi, è possibile cambiare tutta la struttura della società e dei nostri rapporti. Il bisogno vitale del cambiamento e la sua necessità sono l’essenza di ciò che Krishnamurti vuol comunicare. Non si può parlare di insegnamento di Krishnamurti perché egli stesso non si pone come un maestro; non si può parlare di una sua filosofia perché egli non vuole essere detto filosofo. Krishnamurti stesso dice che le sue parole sono soltanto uno specchio in cui rimirarci. Chi sa guardare intrepidamente se stesso nello specchio delle sue parole non sarà mai più lo stesso, ma se lo specchio è appannato dal caldo alito della discordia non si potrà vedere assolutamente nulla.
13,00

Di fronte alla vita

Di fronte alla vita

Jiddu Krishnamurti

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 164

Nelle pagine di questo libro Krishnamurti invita il lettore, e particolarmente il giovane lettore, ad accompagnarlo in un pellegrinaggio di scoperta: una ricerca dei più profondi significati delle cose che accadono ogni giorno intorno a noi e dentro di noi. Con la saggezza e l’eloquenza che distinguono tutte le sue opere, il grande maestro spirituale giunge al cuore della confusione dell’uomo moderno, e indica la strada per una creativa riaffermazione dei veri valori umani. Noi diamo per certo, ai giorni nostri, di sapere che cosa significhi essere civilizzati. Ma, dice Krishnamurti, in quanto a barbarie la società moderna ha dimostrato di superare ogni antica epoca. Siamo diventati più capaci, ma siamo lontani dalla saggezza. Il progresso della scienza è stato più rapido di quello della morale, e i nostri cuori sono vuoti perché essi si interessano di cose sbagliate. L’autore esamina brillantemente la nostra cultura, comprendente l’educazione, la politica e la tradizione, e, con un vigoroso rifiuto dei valori convenzionali, ci indica in quali punti abbiamo imboccato la strada sbagliata.
13,00

Cominciare a imparare

Cominciare a imparare

Jiddu Krishnamurti

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1978

pagine: 224

A Brockwood Park nello Hampshire (Inghilterra) c’è un Centro Educativo per ragazzi e ragazze dai tredici ai diciannove anni. Là viveva Krishnamurti quando era in Inghilterra. La prima parte di questo libro presenta alcune delle conversazioni e discussioni che avevano luogo due volte alla settimana, in modo informale, fra Krishnamurti, gli studenti e il corpo insegnanti. Anche in India ci sono scuole fondate da Krishnamurti e che lui visitava annualmente, in particolare a Rajghat, a Benares e a Rishi Valley nel Chittoor District di Andhra Pradesh. Molte delle conversazioni con genitori e insegnanti, nella seconda parte di questo libro, ebbero luogo in India. A parte Brockwood, altre conversazioni ebbero luogo negli Stati Uniti, dove Krishnamurti ha parlato, alla University of California a Berkeley e a Santa Cruz, e alle Università di Brandeis e Stanford, come pure personalmente con pedagogisti e studenti. In quest’opera, che potrebbe essere collocata fra le più importanti di Krishnamurti, se la classificazione non fosse assurda, si manifesta una strana contraddizione: è un libro che insegna che non si deve imparare dai libri.
17,00

La pienezza della vita

La pienezza della vita

Jiddu Krishnamurti

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1980

pagine: 212

Questo volume, diviso in tre parti, contiene nuovi aspetti dell'insegnamento di Krishnamurti. Inizia con una serie di vive discussioni con un fisico e uno psichiatra a Brockwood Park, in Inghilterra; c'è poi un estratto dai discorsi pubblici tenuti nel 1977 in America e in Europa; infine seguono le conversazioni con un piccolo gruppo internazionale a Ojai, in California. Krishnamurti, il professor Bohm e il dottor Shainberg esplorano le ragioni per cui l'umanità è vissuta per millenni nel caos e nell'infelicità. Insieme ne additano la causa principale: la frantumazione della mente, condizionata da distinzioni di razza e nazionalità, religione e ideologia. II materiale tratto dai suoi recenti discorsi pubblici comprende quello che per molti anni, a differenti livelli di accentuazione, Krishnamurti si è appassionato a dimostrare. Egli non si cura di idee o ipotesi sulla coscienza, bensì della diretta comprensione della condizione immediata della psiche, della sostanza stessa dell'esistenza personale dell'uomo; qualsiasi teoria, filosofia e credenza religiosa è solo un'astrazione che nega tale immediatezza. Krishnamurti mostra che la mente è presa quasi senza sosta dal pensiero, così da aver perduto il contatto con la sua originaria libertà incondizionata; nel processo del pensiero la mente è legata al tempo e il suo spazio è ristretto nell'identificazione; se è liberata dal pensiero recupera un vasto spazio e il tempo assume un diverso significato; la mente raggiunge uno stato di chiarezza e comprende il vero senso dell'amore.
13,50

Che cosa vi farà cambiare. Discorsi a Saanen 1978-1979

Che cosa vi farà cambiare. Discorsi a Saanen 1978-1979

Jiddu Krishnamurti

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1981

pagine: 196

Questo libro raccoglie due serie di discorsi tenuti da Krishnamurti nel 1978 e 1979 a Saanen, in Svizzera. Una scuola aperta a tutti coloro che siano interessati alla condizione psicologica umana. Krishnamurti ancora una volta ci indica la via d’uscita, la via che conduce alla libertà, offrendoci la possibilità di trovare armonia e amore anche in questa società corrotta, violenta e confusa. La libertà, come ci insegna Krishnamurti, è nella capacità di essere soli con se stessi e, nello stesso tempo, di vivere in armonia con tutto ciò che ci circonda, con profondo rispetto per tutto ciò che esiste. Essere liberi da paura, angoscia e confusione non dipende che da noi stessi, e non da qualche agente esterno, dal quale poi si diventerebbe dipendenti. Dobbiamo trovare il coraggio di azzerare la scala di valori fittizi a cui finora abbiamo dato un’importanza viscerale: questo coraggio, questa forza ci possono giungere solo dall’amore e dalla compassione profonda. Abbandonare l’illusione e, attraverso la percezione, giungere alla libertà, non è certo una via facile da percorrere, poiché l’uomo da millenni si è inconsciamente calato in un’ignoranza drammatica, accettando il proprio destino di sofferenza; ma Krishnamurti ci guida lungo la via della liberazione con pazienza e delicatezza, permettendoci di comprendere fino in fondo la necessità di questo cambiamento.
15,00

La visione profonda

La visione profonda

Jiddu Krishnamurti

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1982

pagine: 160

Per più di trent'anni, in India, un gruppo di persone diverse per formazione, ambiente e professione si è raccolto intorno a J. Krishnamurti. Attraverso la verifica del dialogo, queste persone hanno intrapreso insieme l'esplorazione della struttura e della natura della mente dell'uomo e della sua coscienza, e delle energie che in lui giacciono assopite. "Non è possibile migliorarsi attraverso la conoscenza", dice Krishnamurti, è necessario "possedere una capacità intuitiva, comprendere in modo immediato". Nel corso di questi dibattiti vengono sollevate questioni di primaria importanza, che sono i problemi di fondo, psicologici e spirituali, coi quali l'umanità si trova a confronto. Per coloro che hanno già dimestichezza col pensiero di Krishnamurti, le indagini e l'attenta verifica che sono qui messe in atto aiuteranno a chiarire molti temi importanti, cos'egli intenda, per esempio, quando parla della conoscenza di sé, dell'osservare 'senza l'osservatore', della dualità, dello stato distico, e della fonte primaria della paura. Altri, che lo leggono per la prima volta, rimarranno colpiti dalla lucidità delle sue intuizioni, e dal messaggio inquietante, provocante, cui danno origine.
12,00

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