Libri di Jonathan Safran Foer
Ogni cosa è illuminata
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2024
pagine: 336
Un viaggio immaginoso aggrappato ai fili della memoria, fili impregnati di vita vera. Un modo tutto nuovo di rileggere il passato per illuminare il nostro presente. Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano di nome Jonathan Safran Foer (ebbene sì, proprio come l'autore) decide di fare un viaggio in Ucraina alla ricerca di Augustine, la donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo è un coetaneo del posto, Alexander Perchov, detto Alex, che così si presenta nel suo personalissimo linguaggio: «Il mio nome per la legge è Alexander Perchov. Ma tutti i miei amici mi chiamano Alex, perché è una versione del nome più flaccida da pronunciare. Mia madre mi chiama Alexi-basta-di-ammorbarmi perché sempre la ammorbo». Insieme ad Alex, che lavora per i «Viaggi Tradizione», ci sono anche suo nonno, che a dispetto di una cecità psicosomatica fa l'autista, e una cagnetta puzzolente chiamata Sammy Davis Jr Jr in onore del cantante preferito del capofamiglia. Il racconto del loro viaggio, di una comicità irresistibile, ma a tratti anche straziante, si alterna a capitoli di una vera e propria saga ebraica, attraverso la quale Jonathan ricostruisce, sul filo della memoria famigliare, le vicende di un villaggio dal Settecento fino alla sua quasi totale «cancellazione» a opera dei nazisti. Un percorso impregnato di vita vera, storie d'amore, vicende tragiche e farsesche. Un romanzo che parla di persone e luoghi che non esistono più, delle verità dolorose che si celano dietro ogni famiglia, della necessità di ritrovare e reinventare di continuo il passato per illuminare il presente e dare un senso al vivere.
Hiroshi Sugimoto: the long never
Hiroshi Sugimoto, Jonathan Safran Foer
Libro
editore: Damiani
anno edizione: 2015
pagine: 140
Incontri ravvicinati
Antonio Monda
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 672
Antonio Monda ha con New York e la cultura americana un rapporto assoluto: dal primo approdo nella Grande Mela al successo internazionale tra letteratura e cinema, Monda ha costruito amicizie, legami e frequentazioni uniche con attori, registi, miti e leggende dell’arte, che hanno trovato nei momenti conviviali della sua casa newyorchese un luogo complice, in cui confidarsi e dialogare a tutto campo. In questo libro Antonio Monda racconta per la prima volta questi incontri sorprendenti: da Meryl Streep ad Al Pacino, da Muhammad Ali a David Foster Wallace, passando per Martin Scorsese, Ingrid Bergman, Susan Sontag, Stephen King, Cate Blanchett, Philip Roth, Robert De Niro, Toni Morrison, Gore Vidal e molti altri. Conversazioni, aneddoti e retroscena vissuti in prima persona: una carrellata di volti e personalità, non solo americane, che hanno segnato il mondo del cinema, della letteratura, della cultura mondiale. Introduzione di Jonathan Safran Foer.
Molto forte, incredibilmente vicino
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 400
Oskar, un newyorkese di nove anni, ha perso il padre nell'attacco alle Torri Gemelle. Per non soccombere sotto il peso del dolore si aggrappa alle proprie risorse, cerca conforto nella fantasia e nella curiosità, più che nell'abbraccio di chi gli è rimasto. Un giorno, non troppo per caso, nell'armadio del padre scopre una busta che contiene una chiave. Sul retro della busta c'è una scritta: «Black». Che serratura apre quella chiave? E se Black è un nome, chi è Black? Per scoprirlo Oskar intende bussare alla porta di tutti i Mr e Mrs Black della città: forse uno di loro sa qualcosa, conosce un segreto che può farlo sentire più vicino al padre. E se il viaggio attraverso i cinque distretti di New York non gli riporterà chi se n'è andato per sempre, forse gli recherà altri doni... Una storia che fa sorridere, piangere, ridere e riflettere.
Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 368
Jonathan Safran Foer ci propone una riflessione sul cibo partendo dal ricordo personale di sua nonna, dalla forza che durante la guerra la spinse a rifiutare della carne di maiale che l'avrebbe tenuta in vita, perché non era cibo kosher, e «se niente importa, non c'è niente da salvare». Il cibo per lei non era solo cibo, ma «terrore, dignità, gratitudine, vendetta, gioia, umiliazione, religione, storia e, ovviamente, amore». Una volta diventato padre, Foer ripensa a questo insegnamento e inizia a interrogarsi su cosa sia la carne, perché nutrire un figlio è ancora più importante che nutrire se stessi. Così nasce questo libro, frutto di un'indagine durata quasi tre anni, che è insieme racconto, inchiesta e testimonianza e che invita tutti alla riflessione, indicando nel dolore degli animali – e soprattutto nella nostra sensibilità verso chi è «inerme» e «senza voce» – il discrimine fra umano e inumano, fra chi accetta senza battere ciglio le condizioni imposte dall'allevamento industriale e chi le mette in discussione.
Ogni cosa è illuminata
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 336
Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano intraprende un viaggio in Ucraina alla ricerca della donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo sono il coetaneo ucraino Alex, della locale agenzia «Viaggi Tradizione», suo nonno – affetto da una cecità psicosomatica ma sempre al volante della loro auto – e un cane puzzolente. Il racconto esilarante, ma a tratti anche straziato, del loro itinerario si alterna a una vera e propria saga ebraica, che ripercorre la storia favolosa di un villaggio ucraino dal Settecento fino alla distruzione avvenuta a opera dei nazisti. Un viaggio immaginoso aggrappato ai fili della memoria, fili impregnati di vita vera, storie d'amore, vicende tragiche e farsesche. Un modo tutto nuovo di rileggere il passato per illuminare il nostro presente.
Eccomi
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 672
Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola casa.
Eccomi
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 672
Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola casa.
Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 320
Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l’umanità andrà incontro al rischio dell’estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l’emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karski, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l’orrore dell’Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c’è la nostra sopravvivenza, o la -sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto? Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore – non solo a parole, ma con le proprie scelte – spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 320
Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l'umanità andrà incontro al rischio dell'estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l'emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. Per questo rimaniamo indifferenti, o paralizzati: la stessa reazione che suscitò Jan Karski, il «testimone inascoltato», quando cercò di svelare l'orrore dell'Olocausto e non fu creduto. In tempo di guerra, veniva chiesto ai cittadini di contribuire allo sforzo bellico: ma qual è il confine tra rinuncia e sacrificio, quando in gioco c'è la nostra sopravvivenza, o la sopravvivenza dei nostri figli? E quali sono le rinunce necessarie, adesso, per salvare un mondo ormai trasformato in una immensa fattoria a cielo aperto? Nel suo nuovo libro, Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche. Un libro unico, che parte dalla volontà di «convincere degli sconosciuti a fare qualcosa» e termina con un messaggio rivolto ai figli, ai quali ciascun genitore – non solo a parole, ma con le proprie scelte – spera di riuscire a insegnare «la differenza tra correre verso la morte, correre per sfuggire alla morte e correre verso la vita».
Ogni cosa è illuminata
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 336
Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano di nome Jonathan Safran Foer decide di fare un viaggio in Ucraina alla ricerca di Augustine, la donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo è un coetaneo del posto, Alexander Perchov. detto Alex, che così si presenta nel suo personalissimo linguaggio: "Il mio nome per la legge è Alexander Perchov. Ma tutti i miei amici mi chiamano Alex, perché è una versione del nome più flaccida da pronunciare. Mia madre mi chiama Alexi-basta-di-ammorbarmi perché sempre la ammorbo". Insieme ad Alex, che lavora per i "Viaggi Tradizione", ci sono anche suo nonno, che a dispetto di una cecità psicosomatica fa l'autista, e una cagnetta puzzolente chiamata Sammy Davis Jr Jr in onore del cantante preferito del capofamiglia. Il racconto del loro viaggio, di una comicità irresistibile, ma a tratti anche straziante, si alterna a capitoli di una vera e propria saga ebraica, attraverso la quale Jonathan ricostruisce, sul filo della memoria famigliare, le vicende di un villaggio dal Settecento fino alla sua quasi totale "cancellazione" a opera dei nazisti. Un percorso impregnato di vita vera, storie d'amore, vicende tragiche e farsesche. Un romanzo che parla di persone e luoghi che non esistono più, delle verità dolorose che si celano dietro ogni famiglia, della necessità di ritrovare e reinventare di continuo il passato per illuminare il presente e dare un senso al vivere.
Ogni cosa è illuminata
Jonathan Safran Foer
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 497
Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano di nome Jonathan Safran Foer decide di fare un viaggio in Ucraina alla ricerca di Augustine, la donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo è un coetaneo del posto, Alexander Perchov. detto Alex, che così si presenta nel suo personalissimo linguaggio: "Il mio nome per la legge è Alexander Perchov. Ma tutti i miei amici mi chiamano Alex, perché è una versione del nome più flaccida da pronunciare. Mia madre mi chiama Alexi-basta-di-ammorbarmi perché sempre la ammorbo". Insieme ad Alex, che lavora per i "Viaggi Tradizione", ci sono anche suo nonno, che a dispetto di una cecità psicosomatica fa l'autista, e una cagnetta puzzolente chiamata Sammy Davis Jr Jr in onore del cantante preferito del capofamiglia. Il racconto del loro viaggio, di una comicità irresistibile, ma a tratti anche straziante, si alterna a capitoli di una vera e propria saga ebraica, attraverso la quale Jonathan ricostruisce, sul filo della memoria famigliare, le vicende di un villaggio dal Settecento fino alla sua quasi totale "cancellazione" a opera dei nazisti. Un percorso impregnato di vita vera, storie d'amore, vicende tragiche e farsesche. Un romanzo che parla di persone e luoghi che non esistono più, delle verità dolorose che si celano dietro ogni famiglia, della necessità di ritrovare e reinventare di continuo il passato per illuminare il presente e dare un senso al vivere.