Libri di L. Antonielli
Dagli esecutori alla polizia giudiziaria: un lungo percorso
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 297
Quando si parla di polizia con riferimento ai secoli dell'età moderna il termine che salta subito alla mente è quello di "sbirro", o "birro" che dir si voglia. Era in effetti questo il termine connotativo di chi più da vicino rappresentava allora quella che oggi chiameremmo polizia giudiziaria. Nello stesso tempo il medesimo termine è rimasto nell'uso odierno, con valenza denigratoria verso gli uomini della polizia. Il presente volume intende appunto affrontare nei suoi diversi aspetti il tema della polizia giudiziaria, dalla prima età moderna all'oggi, analizzandone professionalità, caratteri e funzioni. Il tutto in un percorso secolare volto a mettere in luce le cesure, che dagli esecutori d'antico regime hanno portato, tra Sette e Ottocento, alla polizia giudiziaria che oggi conosciamo. Ma nello stesso tempo volto a riconoscere quegli elementi professionali e operativi che tengono uniti, da una sorta di filo rosso, due espressioni del "fare polizia" pur tra loro così distanti.
Tra polizie e controllo del territorio: alla ricerca delle discontinuità
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 526
Il policing inteso, nella sua forma più ampia, come attività di difesa dalla criminalità e di controllo del territorio, si configura in forme diverse a seconda dei contesti ambientali, delle tradizioni locali, delle necessità e, naturalmente, delle scelte governative. All'interno di tale quadro, il volume va alla ricerca delle discontinuità. Si vogliono mettere in luce momenti e passaggi che possano aver dato luogo a modificazioni significative nell'esercizio del policing. Si fa riferimento a scansioni cronologiche oppure a specifici avvenimenti, a decisioni di carattere normativo oppure alla formazione di nuovi corpi armati, a fratture territoriali oppure alla presentazione di progetti e proposte, all'applicazione di soluzioni tecniche innovative o all'apertura di nuovi ambiti di intervento e così via. L'importante è che le discontinuità evidenziate siano effettivamente state in grado di lasciare tracce importanti, per un determinato territorio o per una specifica epoca. Il volume pubblica gli atti dell'omonimo convegno tenutosi nel 2013 ad Abbiategrasso.
La polizia del lavoro: il definirsi di un ambito di controllo (Messina, 30 novembre-1 dicembre 2007)
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 219
Il mondo del lavoro è sempre stato oggetto, in qualsiasi tempo, di forme di controllo. Quali fossero, come si modificassero, che fini avessero queste forme di controllo è l'oggetto dei saggi qui pubblicati, con uno sguardo comparativo sullo spazio europeo e una prospettiva di lungo periodo. L'attenzione muove dalle corporazioni di mestiere medievali e d'antico regime, e dagli apparati di para-polizia attivi al loro interno, impegnati nel controllo dei lavoranti e delle complesse procedure che regolavano la loro attività. Sempre relativamente all'antico regime vengono anche indagate le figure di magistrati o di esecutori attivi nel territorio con finalità di controllo esteso a molti ambiti della vita sociale: figure, queste, che naturalmente spingevano la loro indagine alle multiformi discipline del lavoro, sempre rigidamente e capillarmente regolamentato. Naturalmente trova spazio anche il controllo del lavoro relativo alla stagione industriale, sia nella classica prospettiva della repressione portata dallo stato liberal-borghese, attraverso le sue forze di polizia, sul mondo del lavoro e le sue organizzazioni, sia nella direzione, meno sondata, del ruolo di mediazione svolto dalla polizia ottocentesca, in difficoltà nell'applicare nella loro rigidità disposizioni di legge che faticavano a recepire le esigenze di un mondo del lavoro in rapidissima trasformazione.

