Libri di L. Ceri
Le origini della normatività
Christine Korsgaard
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 346
I concetti etici sono normativi: avanzano pretese, impongono obblighi, raccomandano e guidano le nostre azioni. Ma da dove deriva l'autorità, e quindi la normatività che i concetti etici hanno su di noi? In questo libro Korsgaard affronta questa domanda illustrando le quattro spiegazioni della filosofia moderna sulle origini della normatività: volontarismo, realismo, approvazione riflessiva e appello all'autonomia. Della teoria di Kant, che individua nell'autonomia l'origine della normatività e la giustificazione delle sue pretese, Korsgaard presenta qui una propria, originale rielaborazione. Il volume contiene anche le osservazioni fatte a Korsgaard da Gerald Allan Cohen, Raymond Geuss, Thomas Nagel e Bernard Williams, con le repliche dell'autrice.
Virtù e vizi
Philippa Foot
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: XVI-134
Il volume raccoglie alcuni saggi scritti dall'autrice nel corso degli anni sul tema delle virtù e dei vizi, e qui poi rielaborati in una visione unitaria, nella convinzione che "una filosofia morale valida deve partire proprio da una teoria delle virtù e dei vizi". Ricollegandosi anche stavolta a una tradizione antica che da Aristotele passa a Tommaso d'Aquino per poi giungere al pensiero contemporaneo, la Foot affronta alcuni problemi centrali nel dibattito etico: il carattere benefico e correttivo delle virtù morali in quanto tali, il problema delle argomentazioni e delle credenze morali, il rapporto tra bontà e scelta, la dimensione sociale dell'approvazione e della disapprovazione morale.
Scegliere un'etica
Richard M. Hare
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 248
Caposcuola della filosofia analitica applicata allo studio del linguaggio etico, Hare offre in questo libro un serrato e vivace confronto fra le teorie etiche concorrenti per consegnare, allo stesso tempo, la versione ultima e definitiva della sua metaetica, il prescrittivismo universale.
Vincenzo, io ti ammazzerò. La storia dell'uomo che inventò i cantautori
Vincenzo Micocci
Libro: Libro rilegato
editore: Coniglio Editore
anno edizione: 2009
pagine: 280
Giocato sul filo della suggestione del ricordo, questo libro racconta l'avventura artistica di Vincenzo Micocci, partendo dalla sua adolescenza di giovane appassionato di musica e scampato alle atrocità della guerra per arrivare via via alle prime esperienze lavorative nell'ambito del settore musicale, confluite poi alla fine del 1957 nella direzione artistica della RCA Italiana, contribuendo in maniera decisiva alla definizione del catalogo degli artisti italiani. In questo ruolo scopre nuovi talenti come Edoardo Vianello, Gianni Meccia, Maria Monti, Nico Fidenco, i Flippers, cura il rilancio di una grande artista come Nilla Pizzi e introduce il jazz italiano nel mondo delle colonne sonore cinematografiche, delle quali è il primo ad intuire il potenziale commerciale, iniziandone la pubblicazione su disco, e tenendo a battesimo due compositori come Ennio Morricone e Luis Bacalov. A Milano segue anche il lavoro di Giorgio Gaber, Luigi Tenco, Enzo Jannacci, Ornella Vanoni, Wilma Goich, contribuendo non poco all'affermazione della Ricordi come un'azienda leader del settore discografico italiano. Nel libro Micocci racconta tutto questo con il tono confidenziale della conversazione, incrociando storie e personaggi, ricordi e considerazioni, e ne viene fuori uno sguardo dall'interno sul mondo della musica leggera italiana degli ultimi cinquant'anni, mondo al quale Micocci non risparmia né elogi né critiche, nella consapevolezza di averlo vissuto da protagonista.

