Libri di L. Torsello
Il laboratorio di Luigi Pirandello. I foglietti autografi conservati in Archivio
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2022
pagine: 238
Luigi Pirandello. Il Premio Nobel negli Archivi
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2019
pagine: 166
L'attrice ideale. Marta Abba nella vita e nell'arte di Luigi Pirandello
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2019
pagine: 120
Musa amatissima di Luigi Pirandello, Marta Abba (1900-1988) è l'interprete ideale del suo teatro d'avanguardia. Di bellezza statuaria, l'affascinante venticinquenne folgora il maestro quasi sessantenne che fa di lei una stella di prima grandezza. Da una recente donazione degli eredi Abba all'Istituto di Studi Pirandelliani riemergono documenti sconosciuti insieme con una straordinaria quantità di fotografie, di cui numerose inedite. Con il presente volume si rendono pubblici questi rari documenti di Archivio e si ripubblica nella sua versione integrale del 1936 lo scritto autobiografico di Marta Abba, "La mia vita di attrice".
Ascolta, amico mio
Louis Jouvet
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2007
pagine: 90
Il saggio che qui si presenta, "Écoute, mon ami", di Louis Jouvet, tradotto in italiano da Dina Saponaro e Lucia Torsello, con una nota di Franca Angelini, è di quelli che conciliano gli amateurs col teatro e confortano gli studiosi, di fronte allo smarrimento che la povertà teorica e innovativa del teatro di oggi può provocare. Perché siamo di fronte a un saggio non sistematico ma forse proprio per questo folgorante, col quale si penetra in quello che Jouvet chiama il "segreto" dell'attore, segreto da svelare, da testimoniare rivelandolo. Pubblicato postumo nel 1952, "Écoute, mon ami" apparve dopo appena due anni in traduzione italiana. A distanza di oltre cinquanta anni è sembrato opportuno ripensare con diversa consapevolezza critica a questo scritto. È nata così l'idea di una nuova traduzione, che ci auguriamo possa rendere più chiare al pubblico di oggi le intenzioni dell'autore nonché la musicalità, il movimento e la struttura del testo, la cui circolarità interlocutoria ed accattivante trasmette, chiarisce, ribadisce un nodo centrale del pensiero di Jouvet: l'importanza che per ogni comédien ha il pensare le proprie sensazioni nella costruzione della propria consapevolezza esistenziale ed artistica.