Libri di Lawrence Grobel
Colazione da Truman. Incontri con Capote
Lawrence Grobel
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2023
pagine: 287
«Tutta la letteratura è pettegolezzo». Così Truman Capote, il maestro del new journalism, liquida con una delle sue abituali provocazioni antiletterarie qualsiasi visione sacrale dell’arte e dell’artista. È il Capote più irriverente quello che emerge dalle pagine di questo libro-intervista, in cui Lawrence Grobel ha raccolto due anni di incontri e conversazioni con l’autore di "A sangue freddo". Capote è qui il dandy, l’esibizionista, il personaggio pubblico prima ancora che il grande scrittore: l’anticonformista per eccellenza, che può permettersi di parlare con la stessa dissacrante arguzia di Hollywood e della società letteraria newyorkese, di Jackie Kennedy e Marilyn Monroe, di Hemingway e Tennessee Williams, senza mai risparmiare se stesso, i suoi vizi, i suoi successi e fallimenti. A metà strada tra il gossip letterario e la riflessione culturale su un’epoca mitica, "Colazione da Truman" offre il ritratto del Novecento americano e dei suoi protagonisti, dalla viva voce di un testimone d’eccezione.
Colazione da Truman. Incontri con Capote
Lawrence Grobel
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2017
pagine: 266
Lawrence Grobel, «il Mozart dell'intervista» secondo Joyce Carol Oates, ha raccolto in questo libro le conversazioni avute con Truman Capote fra il 1982 e il 1984, nelle quali l'autore di "Colazione da Tiffany" e "A sangue freddo" espone le sue idee sulla letteratura, il cinema, la politica, la vita, svelando il lato più caustico, provocatorio e disarmante della sua personalità.
Colazione da Truman. Incontri con Capote
Lawrence Grobel
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2007
pagine: 266
Lawrence Grobel ha raccolto due anni di incontri e conversazioni con l'autore di "A sangue freddo". Capote è qui il dandy, l'esibizionista, il personaggio pubblico prima ancora che lo scrittore: l'anticonformista per eccellenza, che parla con la stessa dissacrante arguzia di Hollywood e della società letteraria newyorkese, di Jackie Kennedy e Marilyn Monroe, di Hemingway e Tennessee Williams, senza mai risparmiare se stesso, i suoi vizi, le sue manie, i suoi successi e fallimenti. A metà strada tra il gossip letterario e la riflessione culturale su un'epoca mitica, il libro offre un ritratto del Novecento americano e dei suoi protagonisti, dalla viva voce di un testimone d'eccezione.