Libri di Liliana Zecchinato

Lara è un'adolescente che vive in provincia di Torino. Rimasta incinta, con l'appoggio di Giglio (la madre) e Stefano (il patrigno), decide di portare avanti la gravidanza, nonostante i problemi che una scelta simile comporterà per il suo futuro. Tutto procede normalmente, fino a che nella loro vita entrano, sconvolgendo i loro equilibri, un'assistente sociale (Merigio) e un'educatrice (Costanzi) le quali, per motivi alla famiglia sconosciuti, cercano con ogni mezzo possibile di allontanare la ragazza, ancora gravida, dalla famiglia di origine. La vicenda si addentra in quella parte corrotta del sistema, dove trovano conforto gli allontanamenti troppo facili e ingiusti dei minori di cui si sente tanto parlare, rivelando l'intreccio oscuro che si può celare dietro gli affidi e le comunità. Attraverso Facebook e internet, Giglio (la mamma) riesce ad entrare in contatto con alcune associazioni e affini che le aprono gli occhi su questa grossa piaga sociale. A questo punto decide di non soccombere e intraprende una lunga e dolorosa battaglia, aiutata dal compagno e da un'amica, fino ad impedire che le portino via la figlia e la nipotina, nata nel frattempo.

Marsial Joan è un professore americano che si trova a Tokio per conto dell'università per la quale lavora. Una notte, uscendo un pò alticcio da un locale, incespica in un uomo che sta morendo e che gli dice: "Prendi il mio portafoglio, è tuo. Fuggi più lontano che puoi perché loro ti cacceranno come una preda". Viene subito attaccato da due energumeni con un coltello, riesce a scappare ma viene inseguito. Trova rifugio in un locale notturno e incontra Giglio, la proprietaria, alla quale racconta tutto. Giglio lo esorta a fuggire il più lontano possibile, gli da un'automatica 38 e lo fa uscire da una finestrella sul retro. Di nuovo in fuga uccide il suo inseguitore e finalmente raggiunge il suo albergo. La mattina dopo apre il portafoglio e lo trova vuoto, solo un disegno.