Libri di Lina Lo Giudice Sergi
Lettere dalla clausura. Arte e scuola: antidoti al coronavirus
Libro: Libro in brossura
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2021
pagine: 72
					L'Arte e la Scuola possono essere considerati quali antidoti al coronavirus? Sembrerebbe di sì leggendo le riflessioni degli Artisti, Scrittori, Insegnanti e Studenti di diversi gradi di Scuola, Università, Accademie e Conservatori (un totale di 34 contributi), presenti in questo libricino. Attraverso una lettera, inviata da Lina Lo Giudice Sergi nel marzo 2020 – alla vigilia della diffusione a livello globale del Covid-19 – ha preso le mosse questa pubblicazione. A distanza di un anno siamo a chiederci: La clausura ci trasforma? Ci incentiva? O ci deprime solamente? Prendendo spunto dalle seguenti parole, direi che la risposta sta a noi: "L'ignoranza è la peggiore pandemia, le competenze non scendono dal cielo, si guadagnano, si conquistano, con l'educazione e l'istruzione (...) Senza le basi della Conoscenza-Scienza e dell'Arte, su cosa, o dove, si potrà costruire l'Economia?".				
									Donne contro la violenza. Artiste nella grande guerra
Lina Lo Giudice Sergi
Libro: Libro in brossura
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2018
pagine: 214
					Con gli uomini al fronte, nel corso del primo conflitto mondiale le donne si ritrovarono a tenere le redini di una società in cui, fino a quel momento, avevano avuto un ruolo marginale, trovando la forza anche di gridare il loro “No” alla “Grande Guerra” che stava piagando l’Europa e non solo. Molte di queste pacifiste-femministe avviarono campagne per la diffusione di uno spirito pacifista e per la promozione dei diritti civili, e a dare voce a tali istanze furono soprattutto donne impegnate nel campo delle Arti, pronte a solidarizzare con le compagne dei paesi nemici nella ricerca di quanto, nella mostruosità della guerra, rimaneva di umano nell’uomo. Il presente volume indaga le loro biografie e ne ricostruisce visioni artistiche e pensiero, anche attraverso le loro stesse parole.				
									
