Libri di Lorenzo Livieri

Con "Mai sobrio a Natale" si chiude la trilogia dedicata a John Smith l'Italiano. Questo terzo romanzo si sviluppa prevalentemente come un giallo, lasciando meno spazio all'erotismo a cui ci aveva abituato John Smith. Le investigazioni si alternano alle riflessioni esistenziali; John è alla ricerca di un senso, si mette al centro del suo cerchio sgangherato tentando di recuperare dal puzzle dei suoi giorni le cose migliori. Il ritorno a Senigallia non sarà però un placido rientro: la sua presenza getta un'ombra ingombrante di ipocrisie e verità nascoste. Negli avvenimenti che si susseguono si insinua il libraio Gigi, con la sua attitudine investigativa, altro personaggio ricorrente nei romanzi di Livieri. Tra visite alle cantine del territorio marchigiano, viaggi nei poderi della Sicilia, nuovi amori e amici ritrovati, anche quest'ultimo capitolo della saga promette di non annoiare. Ma proprio quando il suo cerchio sgangherato sembra tornare perfetto, quell'ombra ingombrante tornerà a pesare e allora...

Molti i personaggi che ruotano intorno al Drappo bianco, una splendida locanda incastonata nella spiaggia di velluto. In questo luogo apparentemente tranquillo, un evento inaspettato porterà a galla segreti sopiti, seminando vittime. Ritroviamo anche Gigi, libraio e investigatore di precedenti romanzi di Livieri, che aiuterà a far luce sul mistero della Priscilla, in cui l'unico imputato sembra essere un ricco industriale di Civitanova. Il tutto condito da una leggendaria ricetta, i ciavattoni alla Vinicio.

Nel giallo di Lorenzo Livieri, “Il verdicchio uccide”, ritroviamo Gigi alle prese con misteri da svelare tra le colline marchigiane. L'incontro con l'affascinante Fergy sarà foriero di guai per lui e per il suo inossidabile amico Ugo. Tra lettere minatorie, indagini che ci fanno avvicinare alla tradizione contadina e al gusto semplice della vita, accompagniamo Gigi in un rocambolesco percorso tra Senigallia e dintorni. Quello che sembrava lo scherzo di un burlone diventa una faccenda seria quando Gigi si trova nel mirino di un fucile di precisione. Da qui partirà la sua indagine alla ricerca di Corvo Rosso che lo condurrà tra storici vigneti, racconti di rivalsa, situazioni di solitudine e disagio sociale.

Gigi, è comodamente seduto, sorseggiando rum e leggendo lettere d'amore, al bancone dell'Iruña bar, finché non irrompe Ingrid, sconvolta e desolata, che rimarrà schiacciata dal passato che si porta dietro. L'onda d'urto travolgerà anche Gigi in un giallo dalle sfumature intense e profonde, spesso ironiche e rocambolesche. Tra mille peripezie, la sua curiosità e la sua acutezza metteranno a nudo il mondo parallelo del commercio della bellezza che può offrire un quadro.

Sulla spiaggia di Senigallia Ocra, Luigi detto Gigi era comodamente seduto al bancone dell'Iruna bar, sorseggiando rum e leggendo lettere d'amore, finché non irrompe Ingrid, sconvolta e desolata, che, portandosi dietro la sua storia, ne rimarrà schiacciata. L'onda d'urto travolgerà anche Gigi in un giallo dalle sfumature intense e profonde, spesso ironiche e rocambolesche. Tra mille peripezie la sua curiosità e la sua acutezza metteranno a nudo il mondo parallelo del commercio della bellezza che può offrire un quadro.

La passione di Marco per gli anelli ha origini remote. Egli non avrebbe mai immaginato che questo suo innocente interesse potesse diventare causa di tante avversità. Gigi, che coltiva la passione della scrittura, ci racconta la sua storia e ne prende spunto per arricchire il suo romanzo, nel quale cerca di mettere in evidenza il valore ingiustificato che tendiamo a dare alle cose materiali. Un silenzio come di cartapesta - Gigi ha 40 anni e vuole prendersi una pausa, uscire dal proprio corpo e dal suo essere alla stregua di un asceta. Pensa di riuscire a raggiungere il suo scopo osservando l'esistenza dal di fuori. Protetto dalla cornice di una finestra assiste allo scorrere delle cose fino a che...