Libri di Luigi Panzardi
Il cammino sulla Terra
Luigi Panzardi
Libro: Libro in brossura
editore: Montag
anno edizione: 2022
pagine: 49
E tutto vibra al canto cosmico. La poesia ne è il nucleo. Il nucleo di miliardi di galassie avvolte da miliardi di nuvole gassose abitate da miliardi di stelle circondate da miliardi di pianeti. E più mi piego come felce nel tempo dello spazio più in fondo mi assale l'oscuro, la materia del mio essere che il mio occhio non vede. E c'è chi postula l'esistenza di altri universi. Ma in questo universo cosa sosterrà la sensibilità del poeta?
La macchina divina. Storia di Federica e altri
Luigi Panzardi
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2018
pagine: 152
Prendere il protagonista dalla soglia della pubertà e seguirlo sino alla maturità o addirittura all'epilogo, così ogni opera diventa un romanzo. Ora, Federica può sembrare un'eccezione, in realtà la sua esistenza, nella parte più vitale, si conclude con quella di Rosario svanito nel nulla. La storia di Lucia finisce con lo stupro: il seguito della sua vita sarà un'altra storia, di complicità e illegalità. La tormentata vicenda di Silvestro, giovane vittima di un destino spietato, giunge al suo logico epilogo. E la coppia Saposdelli subisce l'annichilimento professionale e tecnologico, mentre il disabile Corrado si augura di poter emulare fino alla consunzione l’animale più fedele all'uomo: il cane. Nell'umida densa nebbia lombarda restano immersi e confusi i due protagonisti del sesto episodio, ciascuno ombra dell'altro, dalla rinascita all'ultimo ansito. Infine, potrà Dino rifarsi una nuova vita dopo il fallimento improvviso della fabbrica che gli garantiva il benessere economico? Esseri molli sui quali gli eventi, in inderogabili sequenze, imprimono marchi incancellabili.
Passioni e poesie
Luigi Panzardi
Libro: Libro in brossura
editore: Nulla Die
anno edizione: 2011
pagine: 118
Le città! Sterminati teatri pullulanti di attori: noi uomini sempre più urbanizzati, recitanti nei grandi supermercati e negli immensi complessi industriali la sceneggiata tragicomica dell'esistenza. Ci rappresentiamo su di una superficie tagliata da asfalti stretti, larghi, filamenti di ragnatela, formicolanti tra case, edifici, cattedrali, tutti sinonimi di tana, rifugio caldo e sicuro. Città sofferenti, profanate dai venti, devastate dal fango delle frane, oppure festaiole per le ricorrenze civili e religiose. Questa poesia è raccolta dalla polpa urbana, dagli intrighi, dissensi e incomprensioni, pacificazioni e vittorie dell'essere parte della comunità cittadina, degli uomini creatori e attori di socialità. Si veste spesso della metrica tradizionale (i numerosi sonetti che la compongono) estraendo dalla dolce antichità dell'endecasillabo, aromi e ritmi che rimodella sulle sonorità molteplici e frenetiche di oggi. Poesia sociale dunque non misterioso simulacro introspettivo.

