Libri di M. Faillo
Non solo per denaro. Le motivazioni disinteressate dell'agire economico
Bruno S. Frey
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: XV-192
"Le persone agiscono solo perché mosse dal desiderio di ottenere un guadagno monetario? Lavorano solo perché sono pagate per farlo? Forse non è proprio così: le persone intraprendono molte azioni semplicemente perché provano piacere nel farlo. E inoltre esistono circostanze in cui una significativa ricompensa di tipo monetario può estromettere quelle che chiamerò 'motivazioni intrinseche all'azione'. Offrire uno stipendio più alto può dunque indurre un minore impegno e una riduzione della performance." Bruno S. Frey è professore di Economia all'Università di Zurigo.
I disastri dell'uomo bianco. Perché gli aiuti dell'Occidente al resto del mondo hanno fatto più male che bene
William Easterly
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: 437
Secondo l'autore, molti dei luoghi in cui si è intervenuti con degli aiuti umanitari rivelano ancora oggi una situazione assolutamente identica, se non nettamente peggiorata, poiché i contesti locali sono troppo differenti, troppo complessi perché una soluzione univoca possa risultare efficace. Dal celebre verso di Rudyard Kipling, il "fardello dell'uomo bianco" denotava la missione di convertire alla civiltà le popolazioni altrimenti condannate alla barbarie: ma se già in epoca coloniale l'Occidente aveva fallito l'intento civilizzatore cui si sentiva destinato, oggi sembra non essere in grado neanche di esportare la ricchezza dove ve ne sia bisogno. D'altronde, sembra impensabile che l'Occidente pretenda di trasformare società con storie e culture molto diverse tra loro in un'improbabile immagine di se stesso. Dopo "Lo sviluppo inafferrabile", Easterly pone l'Occidente di fronte a uno specchio, al fine di rivelare la sua incapacità di aiutare il resto del mondo: un libro appassionato e irriverente, ma anche realistico e rigoroso.
Le leggi della semplicità
John Maeda
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 147
Semplicità equivale a buon senso, a equilibrio: questo l'insegnamento che sembriamo trarre sempre di più dalla vita di tutti i giorni. Ci ribelliamo contro la tecnologia, sempre più complicata e contorta, contro i lettori DVD in cui ormai non si contano menu e funzioni o, ancora, contro i software che immancabilmente si accompagnano a veri e propri manuali di istruzioni. L'iPod e il suo straordinario successo lo dimostrano: la semplicità, specie nell'era digitale, è la carta vincente. Uno studioso del MIT ha fatto di questo affascinante tema l'oggetto delle sue incessanti ricerche e ci propone qui un semplicissimo e tuttavia denso trattatello sulla semplicità, scritto per permettere ai lettori di comprenderne i fondamenti e di esplorarne i legami con il design, la tecnologia e la vita in generale. Concepito secondo lo stesso criterio di semplicità, il libro di Maeda illustra le dieci leggi fondamentali di questo concetto, dalla più semplice ("Riduci") alla più complessa ("Semplicità significa sottrarre l'ovvio e aggiungere il significativo"): dieci leggi concentrate in poco più di cento pagine, di modo che anche la lettura e il tempo necessario a compierla siano all'insegna della semplicità e diano modo a chiunque di far proprie le linee guida di questa affascinante teoria anche durante la pausa pranzo o un volo di breve durata.
Lo sviluppo inafferrabile. L'avventurosa ricerca della crescita economica nel Sud del mondo
William Easterly
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2010
pagine: XVIII-397
A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, gli economisti hanno cercato di capire in che modo i paesi poveri, i paesi del Sud del mondo, potessero raggiungere standard di vita paragonabili a quelli dei paesi europei e nordamericani. Questa vana ricerca della crescita ha dato luogo a una miriade di rimedi privi di efficacia. Un fallimento della scienza economica? Secondo l'autore si tratta piuttosto di un fallimento nell'applicazione dei principi dell'economia alla messa a punto delle politiche d'intervento. In breve, l'autore dimostra come tutte le soluzioni che avrebbero dovuto innescare lo sviluppo violassero un principio di base dell'economia, e cioè che senza incentivi la gente non fa niente, e questo vale per i privati cittadini e le imprese, i funzionari dello Stato e perfino i donatori e le associazioni benefiche.
Lo sviluppo inafferrabile. L'avventurosa ricerca della crescita economica nel Sud del mondo
William Easterly
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: XVIII-397
A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, gli economisti hanno cercato di capire in che modo i paesi poveri, i paesi del Sud del mondo, potessero raggiungere standard di vita paragonabili a quelli dei paesi europei e nordamericani. Questa vana ricerca della crescita ha dato luogo a una miriade di rimedi privi di efficacia. Un fallimento della scienza economica? Secondo l'autore si tratta piuttosto di un fallimento nell'applicazione dei principi dell'economia alla messa a punto delle politiche d'intervento. In breve, l'autore dimostra come tutte le soluzioni che avrebbero dovuto innescare lo sviluppo violassero un principio di base dell'economia, e cioè che senza incentivi la gente non fa niente, e questo vale per i privati cittadini e le imprese, i funzionari dello Stato e perfino i donatori e le associazioni benefiche.
Non solo per denaro. Le motivazioni disinteressate dell'agire economico
Bruno S. Frey
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2005
pagine: XV-172
"Le persone agiscono solo perché mosse dal desiderio di ottenere un guadagno monetario? Lavorano solo perché sono pagate per farlo? Forse non è proprio così: le persone intraprendono molte azioni semplicemente perché provano piacere nel farlo. E inoltre esistono circostanze in cui una significativa ricompensa di tipo monetario può estromettere quelle che chiamerò 'motivazioni intrinseche all'azione'. Offrire uno stipendio più alto può dunque indurre un minore impegno e una riduzione della performance." Bruno S. Frey è professore di Economia all'Università di Zurigo.