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Libri di M. G. Muzzarelli (cur.)

Come vestivano gli uomini del «Decameron»

Come vestivano gli uomini del «Decameron»

Carlo Merkel

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2016

pagine: 162

Nel 1889 Carlo Merkel diede inizio alla storia della moda in Italia con un aureo e dimenticato libretto: Come vestivano gli uomini del "Decameron". Il titolo non rende la ricchezza dell'opera, perché l'autore "allettato di esperimentare quale contributo alla storia del costume portino i novellieri", partendo dal Boccaccio e "utilizzando - scrive Maria Giuseppina Muzzarelli una quantità e una varietà tale di fonti come oggi, in tempo di internet, pochi osano fare e riescono a fare", arriva fino ai principi del Cinquecento. Tutti gli indumenti vengono trattati: dalla camicia alla biancheria, dalla giubba alla pelliccia, dal mantello alla cuffia, ai guanti e ai panni d'armi e per finire al colore delle vesti. Sicché il saggio del Merkel, ancora oggi, e nonostante il tempo trascorso, si rivela un contributo "utile e in grado di indicare una pista di ricerca ed un metodo da seguire".
15,00

Il velo in area mediterranea fra storia e simbolo. Tardo medioevo-prima età moderna

Il velo in area mediterranea fra storia e simbolo. Tardo medioevo-prima età moderna

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2014

pagine: 409

Nella prima lettera ai Corinzi, san Paolo ricorda che le donne devono coprirsi il capo in segno di rispetto all'autorità da cui dipendono, l'uomo, di cui sono la "gloria". Questo a testimonianza di come l'obbligo di velarsi il capo, assai diffuso in tutta l'area mediterranea, sia solidamente radicato nella cultura cristiana. Oggi, tuttavia, l'immagine di donne velate ci richiama al pensiero quasi soltanto il mondo islamico. Come mai abbiamo dimenticato che anche la tradizione occidentale imponeva il velo alle donne che prendevano i voti, che restavano vedove, o semplicemente uscivano di casa? Nel tentativo di rispondere a questo e ad altri interrogativi, gli autori dei saggi qui raccolti, storici del Medioevo e dell'età moderna, studiosi del diritto ma anche delle religioni, dell'arte e della letteratura, indagano l'uso del velo nella storia e nelle diverse tradizioni culturali, oltre che la consapevolezza dei significati ad esso attribuiti. Ne esce un quadro sfaccettato in cui la distanza fra le tradizioni orientali e quelle occidentali è meno marcata di quanto comunemente si creda.
34,00

Reti di credito. Circuiti informali, impropri, nascosti (secoli XIII-XIX)

Reti di credito. Circuiti informali, impropri, nascosti (secoli XIII-XIX)

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2014

pagine: 439

Le vicende del credito tra basso Medioevo ed età contemporanea si sono affermate come tema cruciale nella storia europea: gli studiosi infatti convergono nel restituire il quadro di una società legata in modo forte all'attività creditizia. Si è inoltre sviluppata la consapevolezza che gli operatori professionali medievali (banchieri, cambiatori, monti di pietà) non avessero l'esclusiva del settore, poiché le fonti rivelano una catena spesso lunga e imprevedibile di prestiti, in grado di legare le persone più diverse e per le più diverse ragioni. I saggi qui raccolti gettano luce su questo ampio traffico di denaro: da un lato fanno emergere una fittissima trama di relazioni, obblighi e impegni; dall'altro rivelano le molte funzioni creditizie, improprie e inattese, assolte da istituzioni vocate ad altro (i conventi e i luoghi pii) e da figure professionali non specializzate (notai, artigiani, commercianti, etc.). Nell'insieme prende corpo l'immagine di una società in cui il denaro era cronicamente scarso a tutti i livelli della scala sociale e in cui l'inventiva, la capacità e la preparazione tecnica supplivano in molteplici modi a questa drammatica e costante mancanza.
32,00

In pegno. Oggetti in transito tra valore d'uso e valore di scambio (secoli XIII-XX)

In pegno. Oggetti in transito tra valore d'uso e valore di scambio (secoli XIII-XX)

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 407

I saggi raccolti in questo volume, frutto di un ciclo di seminari, ruotano attorno al tema e alla pratica del pegno. Spaziando su un fronte cronologico assai ampio, le ricerche mettono a fuoco i molteplici significati e funzioni del pegno tanto dal punto di vista culturale quanto da quello economico. Indissolubilmente legata allo sviluppo della mercatura e del credito, la pratica del pegno fa emergere un mondo sotterraneo poco conosciuto e poco esplorato, l'universo degli oggetti e del loro utilizzo "immateriale". Il negozio delle cose stabilisce legami, evoca relazioni, richiama consuetudini, solleva interrogativi etici. Oggetti preziosi, biancheria, utensili ci riconducono così alle necessità della vita quotidiana, alle abitudini e alle esigenze di consumo e di credito dei ceti meno abbienti. Gli oggetti parlano, generano storie in uno scambio continuo fra cose e monete, fra bisogno e speranza che dura da secoli e continua ancora oggi.
30,00

La legislazione suntuaria. Secoli XIII-XVI. Emilia Romagna

La legislazione suntuaria. Secoli XIII-XVI. Emilia Romagna

Libro: Copertina rigida

editore: Ministero Beni Att. Culturali

anno edizione: 2002

pagine: 734

19,20

I conti dei Monti. Teoria e pratica amministrativa nei Monti di pietà fra Medioevo ed Età Moderna

I conti dei Monti. Teoria e pratica amministrativa nei Monti di pietà fra Medioevo ed Età Moderna

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 261

Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca, ideata e promossa nell'ambito del Centro Studi sui Monti di Pietà e sul Credito Solidaristico, dedicata alla contabilità dei Monti di Pietà, alla pratica, ai modelli assunti e alle modificazioni intercorse. I saggi indagano e confrontano le pratiche amministrative e il modo di tenere la contabilità in una pluralità di istituti, da Milano a Napoli, da Bologna a Savona, dai Monti della Terraferma venera a quelli toscani, lungo un arco cronologico che va dalla fine del '400 alla fine del '700, mettendo in luce caratteristiche, specificità ed evoluzione delle tecniche contabili, linee di strategia di gestione, pratiche di reclutamento e preparazione del personale amministrativo, forme di organizzazione e trasformazione delle strutture aziendali. L'attenzione ai medesimi aspetti funzionali consente di cogliere varietà e ricorrenze, di ricavare dalle modalità operative la complessità istituzionale, Ì modelli di riferimento e le specificità locali. In altre parole i conti non sono aridi esercizi aritmetici, ma condensati di informazioni, rivelatori di conoscenze, bisogni e progetti. Contributi di: Maria Giuseppina Muzzarelli, Giampiero Nigro, Armando Antonelli, Mauro Carboni, Paola Massa, Paola Pinelli, Marida Corbo, Emanuela Fraccaroli, Giovanni Silvano, Carmelo Ferlito, Paola Avallone.
27,00

Sacri recinti del credito. Sedi e storia dei Monti di pietà in Emilia-Romagna

Sacri recinti del credito. Sedi e storia dei Monti di pietà in Emilia-Romagna

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2005

pagine: 340

Sedi e storie. Un'endiadi che vuole enfatizzare il nesso fra geografia dei Monti e vicende di questi istituti. La sede scelta fonda la materialità del Monte di pietà che, nel luogo eletto, comincia a svolgere le funzioni che gli sono proprie e cioè di anticipazione di denaro a condizioni solidaristiche a una clientela ben individuata, fatta di cittadini affidabili e poveri ma non indigenti. Si è trattato di una svolta nel campo del credito e soprattutto della concezione di esso. Fino ad oggi la storiografia non si è abbastanza occupata della geografia dei Monti.
24,00

Banchi ebraici a Bologna nel XV secolo

Banchi ebraici a Bologna nel XV secolo

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1994

pagine: 340

18,59

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