Libri di M. Muscariello
Alessandria. Rivista di glottologia (2012-2013) vol. 6-7
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2014
pagine: 732
Il patrimonio archeologico sommerso. Il patrimonio archeologico nascosto: ruolo delle forze dell'ordine e problematiche legislative
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2004
pagine: 296
Napoli «Habillée». Scenari della Napoli aristocratica nelle lettere di Carolina Ricci (1882-1883)
Carolina Ricci
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 1997
pagine: 320
Sullo sfondo di una vicenda personale e familiare - la ventenne Carolina, del nobile casato dei Ricci di Macerata, nipote di Massimo D'Azeglio e pronipote di Alessandro Manzoni, scrive alla madre da Napoli, dove soggiorna tra il 1882 e l'83 in cerca di marito - "Napoli habillée" racconta l'altro volto della città: altro rispetto a quello presentato dal Fucini qualche anno prima nel suo "Napoli a occhio nudo". Gli scenari di una città aristocratica affollata di salotti e teatri, la sontuosa vita mondana con i suoi percorsi ed appuntamenti obbligati (Toledo, il Teatro San Carlo...), i fasti e i rituali di una nobiltà che, negli anni Ottanta, ancora credeva di abitare la fastosa capitale di un Regno.
Paolina mia. Lettere alla sorella
Giacomo Leopardi
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 112
Le lettere che Giacomo Leopardi invia alla sorella Paolina dal 1822 al 1835, reticenti sui sentimenti che lo legano a lei, perché a suo avviso sono così evidenti da non avere bisogno dell'inadeguatezza delle parole, tendono ad esprimere una complicità intellettuale e un riconoscimento di valore tanto più interessante quanto più raro, in quegli anni e oltre, nei discorsi maschili sulle facoltà femminili. Giacomo, sin dalle prime battute, si ritaglia un ruolo di precettore a distanza, affinché l'esperienza personale dell'"altrove" - un disinganno, una verifica delle illusioni dell'immaginazione - possa funzionare anche per Paolina, costretta alla clausura recanatese, per porre argine ai sogni e invito a non aspettarsi improbabili risarcimenti oltre i confini delle Marche. Introduzione di Mariella Muscariello. Nota di Franco Foschi.
Voci della notte
Neera
Libro
editore: Marchese Editore
anno edizione: 2013
pagine: 99
I protagonisti delle novelle che compongono la raccolta "Voci nella notte" (1893) si muovono su fondali notturni, quando il mondo tace e, alla fioca luce di una lampada, il narratore dà voce alle loro sofferenze interiori: dal meschino attaccamento alla "roba" ai tormenti nascosti di corpi e di anime femminili afflitti da sofferenze amorose, dai patimenti della malattia, dagli sconcerti della vecchiaia. L'adultera di "Notte bianca", la prostituta di "Falena" e la vecchia zitella protagonista di "Zia Severina" offrono al lettore altrettante immagini di donne dolorosamente impegnate a confrontarsi con gli imperativi della coscienza, con le ferite non rimarginabili della miseria, con l'impietoso trascorrere del tempo. "Voci della notte" rivela l'attitudine sperimentale della scrittura di Neera, qui attenta a intrecciare, ai paradigmi del "vero", suggestioni simboliste e decadenti; una scelta evidentemente funzionale alla sua idea di arte come spazio di significativa convivenza dell'"ideale nel reale".

