Libri di M. Pascolat
L'esercito di Francesco Giuseppe
Gunther E. Rothenberg
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 468
Goethe ed Engels, due figure tanto rappresentative del mondo germanico quanto distanti per interessi e scopi, sostanzialmente condivisero la veduta secondo cui l'istituzione militare di uno stato ne riflette in modo fedele l'intima "essenza" e le caratteristiche politiche e sociali. Ciò è particolarmente vero dell'esercito asburgico (austriaco prima e austro-ungarico dopo l'Ausgleich del 1867), che nei suoi quattro secoli di storia accompagnò le fortune e il declino della dinastia che esso serviva e di cui fu il più solido pilastro istituzionale. L'apparato militare della monarchia non fu solo uno strumento che la preservò dalle minacce esterne ma si rivelò - soprattutto negli anni 1848 e 1849 - cruciale per la salvaguardia dell'impero quando questo rischiò di soccombere alle potenti pressioni disgregatrici provenienti dal suo interno. Nonostante il suo status preminente, l'esercito, alieno da spinte dirigistiche, non fece mai dell'impero un Militarstaat alla prussiana: esso conservò da un lato la propria lealtà dinastica e dall'altro una straordinaria coesione, tanto che, alla dissoluzione della monarchia e dunque dell'esercito, l'ultimo vessillo asburgico non fu fatto sventolare dall'imperatore a Vienna, ma da un comandante militare nella remota Albania. Il libro narra - come sottolinea l'Autore - l'ultimo secolo di vita di una delle più antiche organizzazioni militari europee, in special modo la lunga fase in cui Francesco Giuseppe improntò di sé - nell'attitudine, nelle scelte e negli errori - quell'esercito che come nessun'altra istituzione sentì suo.
La liberazione di Mussolini. Gran Sasso. Settembre 1943
Robert Forczyc
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 120
L'impresa che rese possibile la liberazione di Mussolini dalla sua * prigionia sul pianoro del Gran Sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 dai suoi stessi ufficiali, il Duce era stato trasferito nell'albergo di Campo Imperatore, una località isolata di montagna (raggiungibile solo tramite funivia), dove era guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per la liberazione del dittatore italiano servendosi dei suoi Fallschirmjäger, un'unità speciale altamente addestrata, e, per ragioni politiche, di un reparto di SS agli ordini del capitano Otto Skorzeny. Il 12 settembre 1943, i paracadutisti di Student lanciarono un audace assalto con gli alianti, il cui scopo era cogliere di sorpresa il presidio Italiano di guardia e liberare Mussolini. Questo libro ricostruisce in maniera dettagliata l'azione militare e ne analizza le conseguenze.
La guerra russo-giapponese 1904-1905
Geoffrey Jukes
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 151
La guerra russo-giapponese segnò la prima sconfitta di una grande potenza europea imperialistica da parte di un Paese asiatico. Quando gli interessi espansionistici di Russia e Giappone entrarono in collisione per il predominio in Manciuria e in Corea, lo zar Nicola II diede per scontato che il Sol Levante non si sarebbe mai avventurato in un conflitto. Ma dopo una pianificazione durata diversi anni, nel 1904 il Giappone sferrò un attacco contro la base navale russa di Port Arthur, nella Penisola di Liaodong, cogliendo di sorpresa il nemico. Il libro tratta le successive fasi della guerra, un percorso che, dallo scoppio delle ostilità e attraverso l'evolversi dello scontro fra i due contendenti nei combattimenti del Fiume Yalu, dello Shaho, fino alla battaglia di Mukden (il più imponente fatto d'armi mai avvenuto prima della grande guerra), si concluderà con la vittoria giapponese.
La marina italiana nella seconda guerra mondiale
James J. Sadkovich
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 536
"La Marina italiana nella seconda guerra mondiale" è il corposo risultato di un'approfondita indagine storiografica e di una ricerca che ha portato l'autore a confrontarsi con una straordinaria mole di materiale documentario, pressoché tutto quanto è stato scritto sull'argomento negli ultimi sessant'anni, riguardante le operazioni navali e aeronavali condotte dalla Regia Marina nei trentanove mesi che, dal 1940 al 1943, la videro impegnata in una logorante attività bellica nei teatri di guerra del Mar Mediterraneo durante il secondo conflitto mondiale. In un'opera controcorrente rispetto alla lettura "ufficiale" degli eventi che è stata ispirata dalla predominante storiografia di scuola angloamericana, James J. Sadkovich compie un'analisi che si propone di emendare dagli stereotipi l'operato della forza navale italiana e di offrire una valutazione, sulla base del dato effettuale, del suo apporto bellico, per lo più sminuito dalla propaganda britannica. La Regia Marina non vinse la guerra, ma, è la conclusione di Sadkovich, affiancata dall'Aeronautica e con il saltuario concorso del poco affidabile alleato germanico, essa bloccò le forze navali e aeronautiche britanniche e fece dell'Italia l'attore principale dell'Asse negli oltre tre anni della sua belligeranza nel Mediterraneo. Le gesta della Marina italiana durante la seconda guerra mondiale, finalmente al di là di ogni stereotipo.
Black Hawk Down. Mogadiscio, 1993
Clayton K. S. Chun
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 136
Durante la missione che, nei primi anni Novanta del Novecento, impegnò le forze multinazionali dell'ONU in Somalia per recare aiuto al Paese devastato dalla carestia e dalle lotte fra i clan, gli Stati Uniti intervennero con propri contingenti militari per fornire appoggio alle operazioni di soccorso umanitario. Questo libro si concentra sulla drammatica evoluzione che ebbe l'operazione per la cattura di alcuni luogotenenti del signore della guerra somalo Mohammed Farah Aidid di cui fu incaricata l'unità speciale americana Task Force Ranger. Concepita come un'incursione che si sarebbe dovuta risolvere in modo fulmineo, l'operazione si trasformò ben presto in una cruenta battaglia che, svoltasi fra il 3 e 4 ottobre 1993, durò quasi 15 ore e il cui culmine fu l'abbattimento di due elicotteri Black Hawk. I soldati statunitensi, costretti sulla difensiva nell'area degli schianti sotto l'incalzante fuoco dei miliziani somali e minacciati dalla popolazione ostile, dovettero essere soccorsi da una forza di recupero congiunta ONU/USA, ma molti di loro lasciarono la vita in quella missione; centinaia furono le vittime della parte avversa.
D-Day a Pointe du Hoc. Normandia, giugno 1944
Steven J. Zaloga
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 122
Nelle primissime ore del 6 giugno 1944, ebbe inizio un'operazione militare che sarebbe diventata una delle più leggendarie incursioni compiute da un reparto speciale nella Seconda guerra mondiale. La missione, che ebbe come teatro un tratto di costa della Normandia presso il promontorio di Pointe du Hoc, fu assegnata al 2° battaglione Ranger dell'esercito statunitense agli ordini del tenente colonnello James E. Rudder; compito di questi uomini era scalare la scogliera in cima alla quale si trovava il temuto caposaldo tedesco, che con le postazioni di artiglieria costituiva una seria minaccia per gli sbarchi anfibi del D-Day nei settori denominati Omaha e Utah, assaltarlo e distruggerne i cannoni. I servizi di intelligence non avevano valutato correttamente la situazione. Una volta risalita la parete rocciosa sotto la tempesta di fuoco scatenata dai difensori germanici, i Ranger scoprirono che i pezzi non si trovavano nel sito. Grazie alle loro eroiche azioni, i soldati scelti americani alla fine localizzarono e annientarono i cannoni già puntati su Utah.
Ninja 1460-1650
Stephen Turnbull
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 116
Uomini sfuggenti, specialisti in operazioni belliche clandestine e nelle azioni di guerriglia, i ninja furono altresì abili spie, esperti di arti marziali e spietati sicari prezzolati che costituirono una delle più potenti, temute e, a causa le loro umili origini sociali, detestate organizzazioni militari del Giappone medievale. Attivi nel Paese fin dai secoli IX e X, quando ebbero inizio le sanguinose lotte per il potere che caratterizzarono secoli di storia del Sol Levante, fino alla metà del XVII secolo furono di volta in volta al soldo dei daimyo (signori della guerra o feudali) con l'incarico di portare a termine le missioni più "sgradite" al samurai tradizionale in quanto leale ai princìpi morali del bushido, il suo rigido codice d'onore.
Il mitra Thompson
Martin Pegler
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 120
Messo a punto verso la fine della Grande guerra come arma di formidabile impatto per la guerra di trincea, il mitra Thompson non tardò a guadagnarsi un'inattesa fama al di fuori del contesto bellico. Negli anni Venti, l'M1921, modello di concezione innovativa e destinato a diventare un'icona, fu adottato dalle organizzazioni malavitose attive negli Stati Uniti, le quali ne fecero un uso spietato - in particolare durante il proibizionismo -, scatenando un'ondata di violenza che investì il Paese dalle metropoli della costa orientale fino alle più piccole e remote località del Midwest. Negli anni Trenta, era più facile vedere il Thompson negli studi di Hollywood (che ne sfruttò l'ambiguo fascino in un'infinità di film, amplificandolo sulla scia dell'enorme successo riscosso dal nuovo genere presso il pubblico) che nelle strade di Chicago o di New York; ma con lo scoppio della Seconda guerra mondiale l'arma conobbe un importante rilancio in campo militare. Da un processo di semplificazione tecnica e di modifica del design, nacque il Thompson M1, che fu prodotto in grandi quantitativi e utilizzato in tutto il mondo da eserciti, commando e gruppi di resistenza. Questo libro è un approfondito studio di una delle più note e diffuse armi al mondo, nonché un'analisi della complessa evoluzione tecnica del Thompson e del suo retaggio storico, anche alla luce dell'esperienza di quanti lo hanno usato in combattimento.
La liberazione di Mussolini. Gran Sasso. Settembre 1943
Robert Forczyc
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 117
L'impresa che rese possibile la liberazione di Benito Mussolini dalla sua prigionia sul pianoro del Gran Sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 dai suoi stessi ufficiali, il Duce era stato trasferito nell'albergo Campo Imperatore, una località isolata di montagna (raggiungibile solo tramite funivia), dove era guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per la liberazione del dittatore italiano, servendosi dei suoi Fallschirmjäger, un'unità speciale altamente addestrata, e, per ragioni politiche, di un reparto di SS agli ordini del capitano Otto Skorzeny. Il 12 settembre 1943, i paracadutisti di Student lanciarono un audace assalto con gli alianti, il cui scopo era cogliere di sorpresa il presidio italiano di guardia e liberare Mussolini. Questo libro ricostruisce in maniera dettagliata l'azione militare e ne analizza le conseguenze.
Carso. Riscatto dalla povertà
James Davis
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 202
Dalla condizione di servitù della gleba ai giorni nostri, quattro secoli nel minuzioso racconto-documento sul travagliato cammino di un'umile famiglia di contadini del Carso vissuta ai margini della "grande storia".