Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di M. Pegoraro

Alma Mahler. Musa del secolo

Alma Mahler. Musa del secolo

Catherine Sauvat

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2018

pagine: 236

Considerata "la più bella ragazza di Vienna" e nota come grande seduttrice, Alma Mahler, vera e propria "musa del secolo", visse un'esistenza frenetica, governata al contempo da passione e rabbia, ingenuità e calcolo. Figlia del pittore Schindler e madre della scultrice Anna Mahler, ferrane fatale per alcuni, fonte d'ispirazione per altri, questa donna straordinaria svolse nel corso della sua lunga vita un ruolo di primo piano negli ambienti artistici di Vienna, Berlino e New York. Introdotta nei circoli della Secessione Viennese, la sua passione letteraria e un carattere intrigante esercitarono un forte fascino sulle maggiori personalità artistiche del XX secolo. Dal pittore Gustav Klimt al compositore von Zemlinsky, fino al direttore dell'Opera Gustav Mahler, che la sposò, tarpando ali e aspirazioni di una donna troppo inquieta per essere relegata a ruoli tradizionali. La scoperta di una relazione segreta con l'architetto tedesco Walter Gropius indusse Mahler a rivolgersi nientemeno che al dottor Freud. Fra i tanti futuri amanti della vedova Alma, sposatasi una seconda e terza volta, il più morboso si rivelerà Oskar Kokoschka, ossessionato dalla riproduzione maniacale di questa Sposa del vento. A lungo si è pensato che Alma abbia sacrificato a Gustav Mahler le proprie doti di compositrice, sfociate unicamente nei Lieder su testi di Rilke, Werfel e Novalis. Ma la verità va cercata nella poliedrica immagine di una donna che Thomas Mann soprannominò la "grande vedova": tanto densa quanto contraddittoria, e dotata di un vero talento per la costruzione del suo mito.
16,00

Antoine de Saint Exupéry. Il pilota scrittore

Antoine de Saint Exupéry. Il pilota scrittore

Bernard Marck

Libro: Libro rilegato

editore: Odoya

anno edizione: 2013

pagine: 600

Appassionato di poesia, Saint Exupéry scoprì Parigi negli anni tra le due guerre, stringendo durature amicizie: dai piloti Guillaumet e Mermoz a menti eccezionali come André Gide e Jean Prévost. Da eterno sognatore, scelse di diventare pilota. Dalla plancia di comando allargò il suo orizzonte umano e arricchì la sua personalità contraddittoria, animata da un desiderio di distanza ma anche da una volontà di appartenenza. Eterno fanciullo, Saint Exupéry cercò sempre la compagnia di donne eccezionali: amiche, amanti, mogli, muse... Dall'alba di un secolo di scoperte e innovazioni al suo arrivo sul fronte di Lérida nel 1936, in una Spagna insanguinata dalla guerra civile, Bernard Marck racconta anni felici nella vita dello scrittore, ai quali fecero seguito l'incarico di pilota dell'Aeropostale e il successo letterario. Ma proprio nel 1936 Saint Exupéry entra in un periodo oscuro che culmina nella morte del suo amico Mermoz. L'anno seguente, la raccolta di memorie Terra degli uomini sviluppa la sua riflessione umanista, ma disincantata, sull'esistenza. Saint Exupéry visse, una dopo l'altra, avventure aeree pericolose. Mobilitato nonostante i quarant'anni e un fisico provato, ritrovò all'inizio del secondo conflitto mondiale un nuovo slancio, testimoniato dall'opera Pilota di guerra. Riuscì a riprendere il suo posto nel gran circo della guerra nel Gruppo di ricognizione 2/33 di stanza in Corsica, incaricato di preparare lo sbarco americano in Provenza...
28,00

Il furto della Gioconda

Il furto della Gioconda

Jean-Yves Le Naour

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2013

pagine: 203

Con grande qualità narrativa e attingendo a una vasta e ricca documentazione (archivi storici, stampa dell'epoca), Le Naour ricostruisce le vicende legate al celebre furto della Gioconda dal Museo del Louvre, che all'inizio del XX secolo tenne in scacco le autorità francesi per oltre due anni. Il 21 agosto 1911, poco dopo le sette del mattino, un uomo riesce a intrufolarsi nel Museo del Louvre e a rubare la tela di Leonardo Da Vinci: la stacca dal muro, la estrae dalla cornice e se la nasconde sotto la blusa, prima di uscire indisturbato. Il furto suscita un enorme scandalo (com'è possibile che il più importante museo di Francia sia così accessibile?) e uno shock nell'opinione pubblica francese. Monna Lisa finisce per diventare un cavallo di battaglia nella lotta politica dell'epoca, alimentando i sentimenti più vari: critica dello Stato da una parte, nazionalismo e intolleranza xenofoba dall'altra. La polizia segue le piste più assurde - compresa l'implicazione di Apollinaire e Picasso! - fino al ritrovamento del quadro, nel dicembre 1913, a Firenze. Si scopre allora che a sottrarlo era stato un ex impiegato del Louvre, Vincenzo Peruggia, emigrante italiano convinto che il dipinto appartenesse di diritto al proprio Paese. La storia tumultuosa del quadro, lo scandalo intorno alla sua scomparsa e al suo ritro-vamento contribuirono a rendere popolare l'immagine della Gioconda in Francia e nel mondo intero, facendone una star mondiale.
15,00

Storia della violenza dal Medioevo ai giorni nostri

Storia della violenza dal Medioevo ai giorni nostri

Robert Muchembled

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2012

pagine: 361

Le notizie d'attualità chiamano in causa le più varie e crude sfaccettature della violenza, che è da sempre un tema fondamentale per sociologi e politici, ma anche oggetto di analisi per gli storici. Dal XIII al XXI secolo, tuttavia, la violenza fisica e la brutalità dei rapporti umani seguono una traiettoria discendente in tutta l'Europa occidentale. In controtendenza rispetto al pensiero sociale dominante, lo storico Robert Muchembled ci mostra come nel corso dei secoli gli atti violenti siano passati dallo status di "normale linguaggio collettivo creatore di legame sociale" a quello di tabù sociale. Con l'aiuto delle opere di Sigmund Freud, Norbert Elias e Michel Foucault, Muchembled focalizza la sua attenzione sulla teoria di un "incivilimento dei costumi", di un addomesticamento, nonché di una progressiva sublimazione della violenza nella società europea. Cosa c'è dietro questa incontestabile regressione dell'aggressività? Un controllo sociale sempre più stretto sugli adolescenti, a cui va aggiunta un'educazione coercitiva. La violenza scompare progressivamente dallo spazio pubblico per concentrarsi nella sfera privata, mentre una vasta letteratura popolare viene investita di un ruolo catartico. I primi anni del XXI secolo sembrano inaugurare, tuttavia, una vigorosa ricomparsa della violenza nella vita di tutti i giorni, specialmente tra bande di giovani che vivono nelle periferie di grandi città europee.
20,00

Storia del poker

Storia del poker

Franck Daninos

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2011

pagine: 312

Quali sono gli antenati del poker? Com'è nata la variante oggi più diffusa, il Texas Hold'em? Chi ha organizzato i primi campionati del mondo? Quali presidenti americani, da Thomas Jefferson a Barack Obama, vi hanno giocato? Qual è il peso dell'industria del poker? È ancora diffusa l'abitudine di barare? Brulicante di aneddoti, il libro di Franck Daninos ci racconta la storia di questo gioco dalle sue origini antiche ai più recenti sviluppi, demolendo i miti più tenaci alla luce delle fonti e delle testimonianze più disparate e descrivendo l'insieme delle sfaccettature economiche, sociologiche e culturali tanto quanto il suo potere d'assuefazione, ben lontano dalla sua leggenda dorata. Nato agli inizi dell'Ottocento a New Orleans, il poker rimase a lungo confinato in territorio americano, portandosi dietro per più di un secolo la cattiva reputazione di gioco d'azzardo praticato in luoghi poco raccomandabili. Ma come ha fatto il poker a diventare così rapidamente popolare in tutto il pianeta? Uno dei motivi è sicuramente la sua telegenia. Un altro ancora è la sua diffusione sui siti internet. Senza dimenticare la possibilità di portarsi a casa vincite considerevoli. Eppure l'exploit odierno del poker si spiega anche attraverso la sua storia e la miriade di leggende e di personaggi che hanno segnato la sua evoluzione. Premessa di Luca Pagano. Postfazione di Enrico Miele.
20,00

Storia della masturbazione

Storia della masturbazione

Jean Stengers, Anne Van Neck

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2009

pagine: 272

La masturbazione è la prima attività sessuale dell'individuo. Stengers e Van Neck raccontano il terrore che l'autoerotismo ha prodotto su intere generazioni; un sentimento diffuso da teorici, teologi e scienziati che ha avuto il suo picco nel XIX secolo. Non di rado sono state spacciate come verità dicerie prive di qualunque fondamento scientifico (chi non ha mai sentito che la masturbazione porterebbe alla cecità?); un fenomeno da mettere in relazione anche al grado di controllo che la morale di ogni epoca ha esercitato sui comportamenti delle persone. La storia delle opinioni più interessanti (o terribili) sulla masturbazione: dal medico inglese Bekker che, nel 1771, pubblicò un libro sulle conseguenze dell'autoerotismo, al medico svizzero calvinista Samuel Tissot, autore di un trattato sulle malattie causate dalla masturbazione. Anche autori come Rousseau e Voltaire espressero la propria opinione in proposito. Negli Stati Uniti uno dei maggiori oppositori della masturbazione fu il medico John Harvey Kellogg (l'inventore dei cornflakes) che descrisse l'autoerotismo come "crimine abominevole". Jean Stengers e Anne Van Neck guidano il lettore in questo viaggio a ritroso nella storia per spiegare come nelle diverse società sia stata percepita, condannata o stimolata la pratica dell'autoerotismo.
16,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.