Libri di M. V. Cerutti
Auctoritas. Mondo tardoantico e riflessi contemporanei
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2012
pagine: 224
Il paganesimo d'età tardoantica appare alla ricerca di una auctoritas cui affidarsi per attingere la verità sul divino e con essa la salvezza. Da un lato, il mondo delle rivelazioni oracolari sottoposte al vaglio della indagine razionale da parte neoplatonica e, dall'altro lato, forme di autorità personali e carismatiche, si offrono come vie privilegiate per tale ricerca. L'indagine intende anche offrire un contributo al dibattito culturale contemporaneo, mostrando come l'approfondimento delle interrelazioni fra cultura classica e cristianesimo dei primi secoli.
Le strutture del divino
M. V. Cerutti
Libro
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
I politeismi del mondo Mediterraneo antico vengono assoggettati in età tardoantica ad una reinterpretazione da parte di élites colte pagane che elaborano delle strutture teologiche caratterizzate dalla tendenza alla unità e unicità del divino. Nelle diverse fasi che scandiscono l'arco storico compreso tra il II e il IV sec.d.C., nel quale si consumò il passaggio dall'Impero Pagano a quello Cristiano, dette strutture teologiche – nella letteratura scientifica volentieri identificate con la categoria impropriamente denominata 'monoteismo pagano' – assolvono alle diverse esigenze poste dal confronto e scontro con il Cristianesimo della grande Chiesa e con il suo monoteismo dal volto trinitario. Così, le teologie pagane che strutturano il Divino secondo una scala gerarchica a partire da un Dio sommo e unico al suo livello, abissalmente trascendente e dal quale dipendono i tanti Dei (e Demoni) delle tradizioni religiose ancestrali, mentre intendono fornire una legittimazione speculativamente raffinata alla pluralità divina mai rinnegata, oggetto di culto di individui e comunità, vengono ad avere una pervasività e una forza capaci di ispirare le eresie subordinazioniste manifestatesi entro il Cristianesimo stesso oltre che le teologie gnostiche e il loro tipico dualismo. Dal canto loro, le teologie degli 'ultimi pagani', impegnati nella trincea della resistenza al Cristianesimo, ricorrono al modello di un divino unitario, ossia di un uno sostrato dei tanti o composto dai tanti, a scopo inclusivo, vale a dire nel tentativo di includere la via cristiana entro la pluralità delle vie religiose, diverse ma sostanzialmente indifferenti quando non insufficienti se percorse singolarmente, a un uno descritto con lessico vago e rarefatto. Una prospettiva, questa, di particolare attualità. E comunque, anche a questa 'tentazione' inclusiva, come a quelle subordinazionista e dualista di cui era sopra parola, Padri della Chiesa e autori ecclesiastici risposero con l'elaborazione di contenuti dottrinali e lessici distintivi e perspicui. Uno sguardo comparativo – volto a cogliere affinità e differenze – viene infine rivolto dal volume a teologie asiatiche che, sulla base di una profonda reinterpretazione dell'antico politeismo vedico, hanno elaborano strutture del divino orientate in senso unitario e utilizzate – così dal neoinduismo moderno con il suo tipico 'inclusivismo', o attitudine a includere le religioni altre nel proprio orizzonte teologico quali vie preparatorie o gradini inferiori - per rispondere all'Occidente e, in particolare, al Cristianesimo e alle sue missioni in terra indiana.