Libri di Marco Ischia
Giustino e la grande guerra
Marco Ischia, Arianna Tamburini
Libro: Libro in brossura
editore: Temi
anno edizione: 2015
pagine: 352
Gli Standschuetzen sui monti di Ledro. La linea difensiva austro-ungarica nella grande guerra, dalla cima della Rocchetta al Tofino... Ediz. italiana e tedesca
Marco Ischia, Alexander Schwabl
Libro: Libro rilegato
editore: Temi
anno edizione: 2014
pagine: 456
Grande guerra. Alla scoperta dei luoghi. Adamello, Garda, Pasubio, Altipiani, Dolomiti
Marco Ischia, Arianna Tamburini
Libro: Copertina rigida
editore: Valentina Trentini Editore
anno edizione: 2013
pagine: 228
Verso il centenario degli eventi bellici della prima guerra mondiale, itinerari mozzafiato per conoscere, capire, non dimenticare. Dalle cime spettacolari delle Dolomiti fino al lago di Garda un percorso di emozioni e ricordi di una guerra che ha segnato popolazioni e territori.
Sulle orme del tenente Hecht. La linea difensiva austo-ungarica nella grande guerra... Ediz. italiana e tedesca
Marco Ischia, Arianna Tamburini
Libro: Libro in brossura
editore: Temi
anno edizione: 2009
pagine: 484
Trentini, comunque. I fratelli Ranzi nella prima guerra mondiale
Giovanni Terranova, Marco Ischia
Libro: Libro in brossura
editore: Temi
anno edizione: 2015
pagine: 264
«I nostri eroi - Unsere Helden». La memoria dei «tirolesi-italiani» decorati nell'esercito austro-ungarico (1914-1918)
Marco Ischia, Mario Moser, Carlo Refatti
Libro: Libro in brossura
editore: Egon
anno edizione: 2013
pagine: 365
Il volume si propone l'obiettivo di censire i trentini, sudditi dell'Impero asburgico, che combatterono con l'esercito austro-ungarico e vennero decorati nel corso del conflitto. Gli autori hanno condotto la ricerca consultando la pubblicistica dell'epoca, setacciando numerosi archivi e fonti letterarie. La ricerca ha permesso di risalire ai nominativi di più di 3000 decorati. Oltre alle loro storie, il saggio ricostruisce il contesto di guerra nel quale hanno operato sia sul fronte orientale che su quello italiano. "Sarebbe presuntuoso pensare - sottolineano gli autori - di aver realizzato il censimento completo e privo di errori dei decorati locali in divisa imperiale. Per questo motivo consideriamo la ricerca condotta un punto di partenza e non di arrivo nel recupero della memoria di questi uomini e ci auguriamo che, in futuro, il memoriale si possa accrescere". Appendice di Lorenzo Baratter.

