Libri di Maria Baiocchi
La bellezza rubata
Laurie Lico Albanese
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 392
Nella scintillante atmosfera della Vienna di inizio Novecento, Adele Bloch-Bauer, discendente di una facoltosa famiglia ebrea, fa il suo debutto nell'alta società. Tra frenetici giri di valzer e accese discussioni sul valore dell'avant-garde, la ragazza si lascia trascinare in un vortice di sensualità che la fa cadere tra le braccia del pittore Gustav Klimt. Adele diventa la sua giovane musa, modella per ritratti dall'erotismo sfacciato che sfidano le rigide convenzioni di un gusto accademico ormai sull'orlo della decadenza. Tempi di euforia ma anche di incertezza per un'Europa nella quale le teorie antisemite cominciano a prendere piede, sfociando, in meno di quarant'anni, in uno dei periodi più bui della storia. Maria, nipote prediletta dell'ormai defunta Adele, assiste inerme all'invasione dell'Austria da parte dei nazisti; uno per uno, tutti i membri della sua famiglia vengono arrestati o uccisi, mentre i pochi superstiti sono costretti a fuggire all'estero. Il destino pone Maria davanti a un'ardua scelta: cominciare una nuova vita in America, mettendo a tacere per sempre il dolore dei ricordi, oppure combattere con i fantasmi del passato per mantenere viva la memoria dei suoi cari? "La bellezza rubata" segue il dipanarsi di un'eccezionale storia vera lunga più di un secolo, attraverso le vicende di due donne coraggiose. Un romanzo ricco dello stesso controverso magnetismo dei dipinti di Gustav Klimt.
Bugie e altri racconti morali
J. M. Coetzee
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 95
Una donna che va e torna dal lavoro in bicicletta, ogni giorno facendo la stessa strada, avverte tutta la ferocia del mondo nel ringhiare di un cane che puntuale la minaccia. Provata da questa quotidiana, ingiustificata esplosione di violenza decide di bussare alla porta dei padroni del cane: ma negli esseri umani troverà una violenza ancora più profonda e impenetrabile di quella animale. Una madre e nonna, in cui i lettori di Coetzee riconosceranno Elizabeth Costello, decide nel giorno del suo sessantacinquesimo compleanno di accogliere figli e nipoti con un taglio alla moda e i capelli tinti di un biondo sgargiante. Poi ancora Elizabeth, qualche anno più avanti, che vive ritirata in una casa nella campagna spagnola. Sola con i suoi gatti e l'amara consapevolezza che a regolare la vita non sia tanto l'amore quanto il dovere. E infine suo figlio, che la va a trovare per cercare di farle accettare la verità ultima, quella da cui, a un certo punto, non potrà più nascondersi... In sette storie esemplari, che hanno l'asciuttezza della parabola e l'intensità della rivelazione, J. M. Coetzee affronta tutti i temi della sua letteratura: il rapporto tra l'umano e l'animale, l'ipocrisia che cela l'ingiustizia, l'universale bisogno di perdono. Sono «racconti morali» perché non sono mai moralisti, e alla consolazione di una «morale della favola» oppongono sempre il turbamento del dubbio.
L'inquietudine dell'Europa. Come la migrazione ha rimodellato un continente
Peter Gatrell
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: XXVIII-612
In fuga da guerre o povertà, in cerca di una vita migliore, i migranti sono sempre stati al centro degli eventi dell'Europa contemporanea. Questo libro raccoglie in un'unica prospettiva le mille migrazioni che hanno caratterizzato la storia dell'Europa contemporanea. Le narra in modo avvincente racchiudendole tra due periodi da incubo: le grandi convulsioni seguite alla caduta del Terzo Reich e i recenti tentativi di massa dei migranti di attraversare il Mediterraneo per giungere in Europa. L'autore considera sia i movimenti di milioni di persone (come le epiche ondate della migrazione tedesca, dei turchi e degli italiani), sia quelli di gruppi molto più esigui, come i careliani, gli armeni, i molucchesi o gli «asiatici ugandesi». Un saggio che fa rivivere i numerosi e incredibili viaggi intrapresi da tantissime persone alla ricerca di lavoro, sicurezza e dignità, in ogni tempo.
Un lampo di fortuna
Ayobami Adebayo
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 496
Eniolá è un ragazzino buono e assennato, vive a Osogbo, una città della Nigeria, e sogna solamente di poter studiare e andare all’università per garantirsi una posizione e un futuro. Ma la situazione economica della sua famiglia è peggiorata da quando il padre ha perso il posto di lavoro ed è caduto in depressione. Per tirare avanti hanno dovuto vendere la macchina, lasciare la loro bella casa e trasferirsi in un piccolo appartamento di cui quasi non riescono a pagare l’affitto. Ma, soprattutto, faticano a saldare le rette della scuola privata, unica via d’accesso all’istruzione universitaria, per Eniolá e la sua sorellina. Nonostante tutto Eniolá non si arrende, è disposto a fare qualunque cosa per continuare ad andare a scuola e sognare un futuro migliore per sé stesso e la sua famiglia. Wúràolá è una ragazza eccezionale, gentile, decisa e intraprendente; laureata in medicina, è impegnata in un duro tirocinio. Proviene da una famiglia facoltosa e importante ed è fidanzata con Kúnlé, figlio di un aspirante politico amico di famiglia. Nonostante Wúràolá sia intelligente e indipendente non può non subire le pressioni della società e dei suoi parenti: il matrimonio con Kúnlé, malgrado lui non sia quello che sembra, le appare necessario per non scontentare le attese. Eniolá e Wúràolá vivono nella stessa città, ma in mondi diversissimi che solo casualmente si sfiorano, con conseguenze impensate e, talvolta, terribili. Ayobami Adebayo, una delle voci più potenti della letteratura africana e internazionale, racconta la storia di due ragazzi, e delle loro famiglie, che devono sopravvivere nella caotica situazione sociale e politica della Nigeria, una nazione in cui il divario tra chi ha e chi non ha è enorme. Un romanzo di segreti e legami familiari, speranze e illusioni, ambientato nella brutale realtà di una società piena di disuguaglianze e contraddizioni.
Un luogo scomodo
Jonathan Littell, Antoine D'Agata
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 376
Nel 2021 Jonathan Littell e Antoine d’Agata iniziano a lavorare insieme a un libro su Babyn Yar, il luogo alla periferia di Kyiv in cui avvenne il massacro nazista del 1941. Poi il 24 febbraio 2022 la Russia invade l’Ucraina. Gli orrori di un’epoca lontana riecheggiano assordanti: lo scrittore e il fotografo ricominciano allora da un’altra prospettiva, testimoni diretti delle atrocità di una nuova guerra. Tra le cicatrici di un passato sepolto e le ferite laceranti del presente, "Un luogo scomodo" è il racconto per parole e immagini di un viaggio attraverso un’Ucraina piena di dolore, che aspira solo a una qualche forma di pace e normalità. Un luogo, che cos'è? Un luogo in cui sono successe cose, cose orribili? Un luogo concreto, di cui si sono cancellate e si continuano a cancellare le tracce, ma che rimane carico di memoria, una memoria sotterrata come lo sono stati i corpi, ripiegata sotto la terra spianata? L'Ucraina, da tanto tempo, è piena di questi «luoghi scomodi» che mettono a disagio tutti: crimini dello stalinismo, crimini nazisti, crimini dei nazionalisti, crimini russi; i massacri si susseguono su questo territorio ferito, che aspira solo a una qualche forma di pace e di normalità. Prima dell'invasione russa dell'Ucraina, Antoine d'Agata ed io avevamo cominciato a girare in lungo e in largo per Babyn Yar, il luogo in cui nel 1941 avvenne il massacro degli ebrei di Kyiv e poi di decine di migliaia di altre vittime. La guerra ha interrotto il nostro lavoro. Lo abbiamo ripreso poco dopo in un'altra forma e in un altro luogo, a Buca, la cittadina alla periferia di Kyiv divenuta tristemente famosa per le atrocità lì perpetrate dalle truppe di occupazione russe. Di nuovo un luogo dove sono successe cose; di nuovo un luogo di cui si cancellano subito le tracce. Circolare, circolare. Allora come scrivere, come fotografare quando non c'è letteralmente niente da vedere, o quasi? (J. L.)
Il filo scarlatto
Laurie Lico Albanese
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 384
Isobel ha il dono di «vedere» i colori: la voce della madre è un torrente di zaffiro screziato di smeraldo, quella del padre un morbido caramello e la lettera «A» è scarlatta, da sempre. Crescendo, Isobel impara a domare il suo talento per creare ricami straordinari. E quando si trasferisce a Salem, nel Nuovo Mondo, insieme a un marito con il vizio dell’oppio, e incontra un affascinante e tormentato giovane scrittore di nome Nathaniel, l’ago diventa la sua risorsa più preziosa. Con strepitosa inventiva Laurie Lico Albanese ci regala il ritratto della musa immaginaria che avrebbe ispirato a Hawthorne la protagonista di “La lettera scarlatta”. Isobel e Nat s’incontrano a Salem nel 1829, più di un secolo dopo i famosi processi alle streghe di cui fu teatro la cittadina. Eppure, sotto la superficie di florida compostezza di quel piccolo porto sull’oceano, serpeggiano ancora le tensioni tra i discendenti di accusatori e accusate. Isobel, dal canto suo, ha i capelli rossi proprio come la trisavola Isobel Gowdie, condannata per stregoneria in Scozia nel Seicento e sfuggita per un soffio all’impiccagione. E proprio come lei, vede esplosioni di colore là dove gli altri sentono solo parole o leggono le nere lettere dell’alfabeto. La madre, che le ha insegnato l’arte del ricamo, le ha sempre detto di non parlare del suo dono dei colori con nessuno, per non destare sospetti, e piano piano Isobel capisce che forse il suo era un invito più generale alla cautela. Quando lei e Nat s’incontrano, entrambi combattuti tra segreti e aspirazioni, le parole del giovane scrittore le appaiono di un regale rosso e oro, un richiamo potentissimo, soprattutto dopo che il marito si è imbarcato per andare in cerca dell’elisir di lunga vita. Costretta a cavarsela da sola, a fidarsi unicamente del suo ago, Isobel dovrà fare i conti con la rigida società di Salem, dove non tutti sono considerati americani alla stessa stregua. Ad aprirle definitivamente gli occhi su questo punto sarà la sua vicina Mercy, figlia di una schiava liberata. Nell’immaginare un retroscena fittizio per “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne, Laurie Lico Albanese tesse un grande e compiuto arazzo della società americana di inizio Ottocento, mettendo però al centro le donne, con la loro solidarietà e forza creativa.
Elizabeth Costello
J. M. Coetzee
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 192
Elizabeth Costello è una scrittrice australiana famosa per il suo primo romanzo, e proprio per questo viene premiata e invitata a tenere conferenze in tutto il mondo. Evitando ostinatamente di soddisfare la curiosità del pubblico sul significato del suo romanzo, e sulla sua storia personale, Costello in ogni apparizione pubblica racconta storie che raramente i presenti vogliono ascoltare, affronta argomenti inquietanti, questioni difficili e controverse, spesso con antagonisti preparati e determinati quanto lei: ad Amsterdam, la responsabilità dello scrittore nel raccontare il Male; in crociera, il realismo in letteratura; in una missione, classicismo, umanesimo e cristianesimo. Sempre portando al limite dell’assurdo le compiaciute certezze del discorso illuminista. Ciascuna delle sei conferenze rivela al lettore un’ossessione intellettuale della protagonista, ma anche qualcosa della sua vita personale, della sua storia.
L'aggressione russa
Jonathan Littell
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 96
«La polemica è un genere per il quale nutro la massima diffidenza, e che pratico con parsimonia. Non ho mai pensato che il fatto di aver scritto dei libri, di essere considerato, per certi versi, un personaggio pubblico, desse il diritto di sbandierare le proprie opinioni ai quattro venti. Ma a volte è indispensabile; a volte il silenzio equivale alla complicità. Quando un Paese ne aggredisce un altro, come la Russia ha aggredito l’Ucraina il 24 febbraio 2022, tacere sarebbe fare il gioco dell’aggressore, sarebbe tradire l’aggredito. Ed è tanto più vero quando hai passato anni in entrambi i Paesi, quando hai amici in tutti e due. Per gli uni, come per gli altri, è importante scegliere da che parte stare.» (J. L.)
Il Polacco
J. M. Coetzee
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 128
Il Polacco, un pianista noto per le sue interpretazioni austere, sviluppa per la più giovane Beatriz un amore lirico e irragionevole. Lei, che ama farsi trasportare dalla musica, è riluttante a farsi trasportare dal lirismo, e si oppone all’idea di diventare una musa, un oggetto del desiderio, la sua Beatrice. Rivelarsi l’uno all’altra è un’arte sottile, destinata forse a rimanere inattingibile, che solo la scrittura esatta e imprevedibilmente ironica di J. M. Coetzee riesce a catturare. «Con “Il Polacco” Coetzee torna a vecchie e feconde ossessioni – gli opposti segreti di una vita, la tensione tra implicito ed esplicito, tra predestinazione e volontà – e si inserisce nella famiglia dei romanzi con pianista, come "Il soccombente" di Thomas Bernhard, “Gli inconsolabili” di Kazuo Ishiguro e “Ravel” di Jean Echenoz» («Clarín»). Lei è una donna elegante, della buona società di Barcellona. Lui è un pianista settantenne, austero interprete di Chopin. Il nome di lei è Beatriz, quello di lui è così pieno di w e di z che lo chiamano semplicemente «il Polacco». Dopo il concerto organizzato dal circolo musicale del Barri Gòtic e la successiva cena, non paiono destinati a rivedersi. A lei, in fondo, il concerto non è neppure piaciuto: troppo secco e severo. Eppure, a distanza di mesi, il Polacco torna in Spagna: «Sono qui per te». Da quando l’ha incontrata, la sua memoria è piena di lei. Beatriz, assicura il Polacco, è per lui ciò che Beatrice era per Dante: il suo destino, la risposta all’enigma della sua vita. Beatriz non è d’accordo – «Io sono colei che sono!» –, non apprezza i complimenti di lui, lo trova arido, cadaverico, privo di ardore. Qualche giorno insieme a Maiorca, un’avventura incerta in una lingua, l’inglese, che non è quella di nessuno dei due. È tutto ciò che Beatriz concede al Polacco, alla sua ammirazione per lei. Poi più nulla. Ciò che rimane della loro storia, del cieco amore del pianista per la donna «dalle domande profonde» sposata con un banchiere, è in ottantaquattro poesie scritte in polacco. Farle tradurre anziché bruciarle, o anziché lasciarle in un appartamento di Varsavia, è l’unico modo che Beatriz ha per avvicinarsi per l’ultima volta a lui, al suo esasperante, nobile, indecifrabile amore. Ciò che ne risulta è un accesso mediato a un’opera imperfetta, al lascito di un uomo a cui «manca l’arte che ravviva la parola». Punteggiata di ironia, questa breve storia di amore e differenze coinvolge la poesia, la musica, il linguaggio, il trasporto – quello dei sentimenti e quello indotto da Chopin – e la sua traduzione in parole, e offre un inconsueto ribaltamento del punto di vista, dando voce al «provvido scetticismo» di una moderna Beatrice.
Questa è New York
E. B. White
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 64
Nato quasi per caso nel 1949 come articolo destinato a una rivista, Questa è New York ha avuto in sorte di diventare il libro più citato sulla città più famosa. Molti dei luoghi evocati non esistono più: la ferrovia sopraelevata della Terza Avenue, il carbonaio di quartiere che vendeva anche ghiaccio e legna, i saliscendi con i libri della Public Library, la vecchia sede della Metropolitan Opera, la Queen Mary con la sua lugubre sirena e il molo da cui salpava. Ma agli occhi del lettore di oggi questa vera e propria dichiarazione d'amore alla città simbolo dell'Occidente contemporaneo non potrà che suonare profetica e dunque attualissima: perché White sembra aver saputo esattamente quali quartieri della città sarebbero fioriti, quali invece scomparsi, come sarebbe insomma cambiata, per rimanere in fondo sempre la stessa, la sua New York. Prefazione di Roger Angell.
L'inquietudine dell'Europa. Come la migrazione ha rimodellato un continente
Peter Gatrell
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: XXVIII-612
In fuga da guerre o povertà, in cerca di una vita migliore, i migranti sono sempre stati al centro degli eventi dell'Europa contemporanea. Questo libro raccoglie in un'unica prospettiva le mille migrazioni che hanno caratterizzato la storia dell'Europa contemporanea. Le narra in modo avvincente racchiudendole tra due periodi da incubo: le grandi convulsioni seguite alla caduta del Terzo Reich e i recenti tentativi di massa dei migranti di attraversare il Mediterraneo per giungere in Europa. L'autore considera sia i movimenti di milioni di persone (come le epiche ondate della migrazione tedesca, dei turchi e degli italiani), sia quelli di gruppi molto più esigui, come i careliani, gli armeni, i molucchesi o gli «asiatici ugandesi». Un saggio che fa rivivere i numerosi e incredibili viaggi intrapresi da tantissime persone alla ricerca di lavoro, sicurezza e dignità, in ogni tempo.
Prima di scrivere. Fotografie di un ragazzo
J. M. Coetzee
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2020
pagine: 183
"Leggevo libri sulla fotografia e mi sforzavo di imitare al meglio il tipo di foto che vedevo su Life e altre riviste. Credo che a interessarmi fosse la possibilità di essere presente nel momento in cui la verità si rivela, un momento che in parte si scopre e in parte si crea." (J. M. Coetzee)