Libri di Maria Cutugno

Le vicende di un giovane fornaio e quelle più intriganti della figlia illegittima di un illustre personaggio seguono percorsi di vita paralleli. Anonimi residenti del quartiere San Pietro, che condividono la medesima sorte. Sullo sfondo della seconda guerra mondiale, si assiste al declino di una vecchia gloria cittadina. In questo viaggio a ritroso, l'autrice fa rivivere il luogo in cui si trovava il teatro cittadino. Dentro uno spazio circoscritto e per un arco di tempo limitato: cent'anni. Metafora del cerchio della vita, che include l'inizio e la fine di ogni cosa.

Destinata ai bambini della fascia d'età 4/6 anni, Il Libro Ciarlone riprende le avventure del simpatico e solare Principe PeterPanno che vive nel Regno di Biblendo, un paese animato da libri magici con Re Leo, suo padre, Medina l'astuta eroina e il Drago, già conosciuti nel primo libro Cinque fiabe per te pubblicato dall'autrice. Il Regno colorato di Biblendo è un luogo immaginario, carico di elementi simbolici e che richiamano ai mondi incantati di Tolkien in cui si muovono eroi, eroine coraggiose e draghi che però sono buoni e mansueti e che si lasciano ammaestrare con docilità. In questa nuova avventura, PeterPanno incontrerà Ciarlone un magico quanto mai chiacchierone libro animato. I modi del buffo libro vanitoso non vanno a genio al nostro amico PeterPanno. Malgrado ciò, tuoni fulmini e lampi non spaventeranno l'allegro principe del Regno incantato che non esiterà un attimo ad aiutare Ciarlone, libro parlante, nel momento della necessità. Età di lettura: da 6 anni.

Nel mondo fiabesco creato da Maria Cutugno, i principi non compiono imprese eroiche da soli ma grazie a indovine coraggiose e carismatiche, esistono scoiattoli egoisti e talpe giocherellone e generose, pesci che desiderano volare e buffe creature che divorano stelle. È un immaginario che attinge in parte alla tradizione fiabesca e favolistica e al contempo è rielaborato in una chiave più moderna e attuale. Si parla del valore dell'amicizia e della solidarietà e si esalta, più che l'iniziativa del singolo, l'importanza della cooperazione e della fiducia reciproca per poter vivere in un mondo sereno e pacifico. Non a caso l'autrice ha ambientato alcune sue storie in un mondo fantastico chiamato Tutto si può, dove i problemi non si risolvono con bacchette magiche o incantesimi, ma con la buona volontà e la disponibilità verso l'Altro, e unire le forze conta più di qualsiasi potere incredibile. C'è anche un invito implicito ad accettare quelle parti di sé che si considerano difettose o limitanti, cercando di vedere ciò che di buono si possiede: la talpa che non vede bene ma ha un ottimo fiuto, il pesce che non può volare alto nel cielo ma sa nuotare benissimo sono alcuni tra gli esempi più significativi. Ciascun personaggio ha una storia da vivere e un messaggio positivo da trasmettere, per ricordarci che le avventure più importanti sono quelle che favoriscono la nostra crescita interiore e che l'avverarsi di un desiderio a volte conta meno di un nuovo amico con cui condividere nuove avventure.