Libri di Mariano Staffa
Accabadora mito e realtà. Storia e reperti di un ritrovamento
Aldo Cinus, Roberto Demontis, Augusto Marini, Mariano Staffa
Libro
editore: Isolapalma
anno edizione: 2021
"Da tempo ci domandiamo se il mito, la tradizione, il rituale de s’accabadura siano mai esistiti, questa nostra riflessione vuole portare qualche mattoncino verso l’esistenza di una reale tradizione di facilitazione del trapasso quando questo era particolarmente doloroso e difficile. Allo stato attuale del dibattito appare complesso affermare con certezza assoluta l’esistenza de s’accabadura, ma è difficile pure negarlo. Nel profondo del cuore non credo sia così importante sapere se nel nostro passato sia esistita una simile pratica o se ne sia sempre stato coltivato il mito. Quello che è certo, senza il men che minimo dubbio, è che per oltre venticinque secoli si è favoleggiato sull’esistenza di particolari figure che agevolavano la morte non per cattiveria o per trarne qualche vantaggio, ma solo per misericordiosa pietà al fine di abbreviare la sofferenza peri-mortale." (Mariano Staffa)
S'anima de cuattu. Is arregodus e sa lingua
Giusi Ghironi, Mariano Staffa
Libro: Copertina morbida
editore: Alfa Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 160
Le storie, le leggende e le fiabe di Quartu S. Elena e del suo territorio ci propongono curiosità, piccole e nascoste e ci fanno (ri)scoprire modi di dire, usi e costumi, tradizioni, immagini, colori, emozioni e espressioni ormai dimenticate. Appartengono ad un passato ormai scomparso, ma neppure tanto lontano, e costituiscono la memoria storica delle piccole comunità. Memoria storica che rischia di scomparire con l'imperversare dei nuovi modelli culturali che non ci appartengono. L'uso della variante quartese del campidanese consente di mantenere inalterate quelle espressioni linguistiche che ogni comunità della Sardegna ancora conserva.
Contixeddus cuatesus
Giusi Ghironi, Mariano Staffa
Libro: Copertina morbida
editore: Alfa Editrice
anno edizione: 2003
pagine: 56
Il presente libro raccoglie le antiche leggende e le favole tramandate di generazione in generazione scritte nel dialetto stretto di Quartu Sant'Elena. Un dolce modo per dare la buonanotte e far sognare i bambini con le note del sardo campidanese.

