Libri di Mario Frontini
Bivisioni
Mario Frontini
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2020
pagine: 220
C'è qualcosa che accomuna i due racconti contenuti nel libro? Indubbiamente, ed è il fatto che il personaggio chiave (diverso dal protagonista narratore) sia in entrambi i casi un autentico visionario perduto nella sua lucida ossessione. Che si tratti del rinvenimento di una fantomatica "città" sepolta nel deserto piuttosto che di un mitico documento antico dal significato arcano, la "visione" si perde nella notte dei tempi e le vicende narrate si snodano lungo i labirinti della memoria. Un presente incerto che interpella il passato, un passato che irrompe nel presente, i ricordi che fluiscono e l'oblio che li dissolve, sono i binari lungo cui scorre tra mille incertezze la febbrile ricerca. Un presente vero, testimoniato, che però per il gioco mutevole degli eventi si torce come una spirale di fumo assumendo contorni imprevedibili, occultando la forma del mistero, in un continuo ricorso alla retrospettiva, alla memoria perduta e ritrovata. La visione è la ricerca di qualcosa di quasi indefinibile, forse di un'ipotetica e antichissima civiltà perduta o del segreto di una strana "immortalità" adombrato da scritture senza tempo. Ed è essa, la ricerca, concreta o virtuale che sia, a contare davvero. Perché la meta del viaggio è sempre e solo immaginaria, irraggiungibile, inesplicabile, al di là del limite.
Tutti i colori dell'ombra
Mario Frontini
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2018
pagine: 192
Emilio è un uomo qualunque di mezz'età, in buone condizioni fisiche e mentali, senza particolari problemi, con una normale famiglia e una esistenza tranquilla e ordinata, almeno fino al momento in cui s'imbatte, del tutto casualmente, in un giovane uomo che lo colpisce perché gli ricorda incredibilmente il se stesso di tanti anni prima. Si tratta, in apparenza, di una semplice seppur straordinaria somiglianza; ma qualcosa nel viso del giovane, nel suo atteggiamento, nella voce e certi particolari, incluso il fatto che porta il suo stesso nome, lo incuriosiscono morbosamente. Quella esperienza, che vorrebbe destituire di fondamento, il presunto incontro con il suo giovane 'alter ego', lo colpisce molto più profondamente di quanto immagini e, nella sua riflessione, potrebbe diventare l'evento iniziale dal quale dovrebbe dipanarsi la trama del racconto autobiografico che sta concependo, sicché la vicenda reale e l'invenzione narrativa finiscono con l'intrecciarsi in modo inestricabile. Da quel momento, la vita di Emilio muta radicalmente, 'guidata' da un continuo susseguirsi di eventi straordinari, tra misteri fitti, sorprese e rivelazioni, dove reale e immaginario, narrazione e fattualità, lucidità e delirio, si mescolano, facendo comunque emergere il filo rosso di un percorso esistenziale apparentemente definito e alla fine potenzialmente risolto... fino all'inaspettata conclusione. Lettura psichiatrica, paranormale, metaforico-esistenziale, meta-narrativa e mistica si confondono e si richiamano l'un l'altra, in un gioco di specchi nel quale Emilio finisce col perdersi inesorabilmente...

