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Libri di Maurizio Ferrandi

Colonne di storia. Giornali e giornalisti in Trentino, Alto Adige e Südtirol

Colonne di storia. Giornali e giornalisti in Trentino, Alto Adige e Südtirol

Maurizio Ferrandi

Libro: Libro in brossura

editore: Alphabeta

anno edizione: 2024

pagine: 220

Dalla seconda metà dell'Ottocento sino alla fine degli anni ottanta del secolo scorso, i giornali sono stati il principale strumento attraverso il quale si sono formate, in vasti strati della popolazione, la conoscenza dei fatti e le opinioni. Nella regione più a nord e storicamente più alfabetizzata della Penisola – dove il confine non è solo un tratto geografico – la carta stampata, in lingua italiana e tedesca, è stata un potente mezzo di propaganda, accompagnando i numerosi e spesso traumatici mutamenti storici, politici e sociali. Dal Tirolo asburgico fino alla Grande Guerra, dalla repressione fascista alle macerie del secondo conflitto, dalla questione sudtirolese all'incerto presente, Ferrandi ripercorre le tappe più significative di una storia di grandi firme e fogli d'ordine, di libertà d'espressione e costanti mire monopolistiche. Una storia che riserva sorprese e aneddoti curiosi. Un volume agile e divulgativo, l'appassionante racconto di una terra vista da una prospettiva insolita.
18,00

Camicie nere in Alto Adige (1921-1928)

Camicie nere in Alto Adige (1921-1928)

Maurizio Ferrandi

Libro: Libro in brossura

editore: Alphabeta

anno edizione: 2023

pagine: 288

L'Alto Adige fu un vero banco di prova per il fascismo degli esordi, in termini sia di mobilitazione e propaganda, sia di prassi politica. Dalla "Domenica di Sangue" della primavera del 1921 fino alla brusca svolta di Mussolini nel 1927, con la creazione della Provincia di Bolzano separata da quella di Trento, e all'inaugurazione del Monumento alla Vittoria l'anno successivo, le vicende altoatesine risultano di centrale importanza per comprendere la progressiva saldatura tra spinta eversiva, credo nazionalista e indirizzo totalitario. Tra cronaca e analisi storiografica, il presente volume ricostruisce minuziosamente questo arco di tempo, grazie anche a una serie di contributi d'epoca che gettano luce su avvenimenti e personaggi la cui risonanza va ben oltre i confini locali. L'evento più clamoroso è senz'altro la "Marcia su Bolzano" dell'ottobre 1922, quasi un'anticipazione dell'imminente presa di potere fascista, che demolisce il tentativo dei governi liberali di integrare, anziché assimilare, nel corpo istituzionale e nel tessuto politico-sociale della nazione le cosiddette "terre redente" e la consistente minoranza linguistica che vi abita. Grande attenzione viene inoltre dedicata ai resoconti di giornalisti e osservatori italiani e stranieri - dal reportage del celebre inviato del "Corriere della Sera" Luigi Barzini a un illuminante pamphlet del quacchero John Stephens - nonché ai principali terreni di scontro etnico: la scuola e la Chiesa. Nel 1927 la rivista ufficiale del regime "Gerarchia" dedica un numero monografico alla Venezia Tridentina: è la sintesi estrema di come il fascismo vede se stesso nell'opera di italianizzazione delle terre a sud del Brennero. Fatti, protagonisti, retroscena e curiosità da una problematica terra di confine in cui si giocano, per alcuni versi, i destini del continente europeo.
18,00

Der Nationalist. Ettore Tolomei. Der Erfinder des Alto Adige

Der Nationalist. Ettore Tolomei. Der Erfinder des Alto Adige

Maurizio Ferrandi

Libro: Libro in brossura

editore: Alphabeta

anno edizione: 2022

pagine: 362

Una storia che non comincia con Ettore Tolomei. E che soprattutto non finisce con la sua morte. La controversa figura di Ettore Tolomei (1865-1952) e la sua ingombrante eredità spirituale sono da sempre motivo di contrasti e incomprensioni, persino di eclatanti atti dimostrativi, in quella terra cui egli stesso ha dato ufficialmente il nome. Impossibile, del resto, separare i destini dell'Alto Adige dalla vicenda politica e umana del geografo di origini trentine, che fu dapprima irredentista e infine fascista, e costantemente animato da un nazionalismo fervente, non privo di tratti fanatici. Senatore del Regno e alfiere dell'italianizzazione forzata del Sudtirolo, a partire dai primi anni venti Tolomei, da direttore del Commissariato alla Lingua e alla Cultura per l'Alto Adige, ebbe modo di portare a compimento l'opera di redazione della toponomastica italiana avviata già nel 1906 - dunque ben prima del Trattato di Saint-Germain e dell'avvento di Mussolini - con il celebre Prontuario, pubblicato dal 1916 e con nuove, successive versioni dalla Reale Società Geografica italiana. Toponomastica tuttora in vigore, che non cessa di rinfocolare antiche polemiche o di diventare occasione pretestuosa per minare qualsiasi progetto di reale convivenza tra lingue e culture diverse. A oltre trent'anni dalla prima pubblicazione, questa nuova e aggiornata edizione ripercorre minuziosamente la biografia di un uomo paradigmatico, figlio legittimo del suo tempo. Indaga una personalità a suo modo complessa, nella quale si riflettono i grandi avvenimenti che segnano la storia di un lembo di terra diventato teatro di uno scontro tra nazionalismi tuttora vivi e presenti nella cronaca quotidiana.
18,00

Die Mühen des Erfolgs. Fünfzig Jahre Zweites Autonomiestatut in Südtirol/Alto Adige
12,00

Il faticoso modello. Cinquant'anni di «seconda autonomia» in Alto Adige/Südtirol

Il faticoso modello. Cinquant'anni di «seconda autonomia» in Alto Adige/Südtirol

Maurizio Ferrandi, Francesco Palermo

Libro: Libro in brossura

editore: Alphabeta

anno edizione: 2022

pagine: 112

Nel gennaio 1972 entrava ufficialmente in vigore il secondo Statuto di autonomia dell'Alto Adige, dopo un decennio di trattative tra Roma, Bolzano e Vienna, e nel cupo rimbombo degli attentati dinamitardi con cui si era cercato di ostacolarle a ogni costo. Andava definitivamente in soffitta l'esperimento regionale voluto nel 1948 da Alcide De Gasperi: all'Alto Adige/Südtirol venivano concessi un solido "pacchetto" di competenze e una cospicua dotazione finanziaria destinata a sostenerle. Si profilavano così un sistema amministrativo e un generale progetto di convivenza e tutela delle minoranze spesso indicati in sede internazionale come paradigma virtuoso per la risoluzione di conflitti etnici. Il cinquantesimo anniversario di questo "faticoso modello", secondo una recente espressione di Romano Prodi, offre l'occasione per tracciare un'analisi storica e un giudizio politico, e per trarre un primo bilancio capace di orientare le previsioni per il prossimo futuro. Un giornalista di lungo corso e un giurista considerato tra i massimi esperti in materia di autonomie locali affrontano in questo libro-intervista l'ampio ventaglio di temi che fanno da cornice alla speciale ricorrenza, dal modo in cui fu concepita la "seconda autonomia" negli anni sessanta alle questioni più controverse che ne hanno accompagnato la piena attuazione, fino ai nodi tuttora da sciogliere: la proporzionale, il censimento etnico, la scuola, la toponomastica, le varie declinazioni del concetto di autodeterminazione e altro ancora. Un dialogo serrato che porta inevitabilmente a interrogarsi sul presente e sulle possibilità di adeguare uno strumento giuridicamente complesso quale lo Statuto ai profondi mutamenti sociali in atto.
11,00

I giorni delle gabbie. La battaglia sul censimento etnico in Alto Adige/Südtirol quarant’anni dopo

I giorni delle gabbie. La battaglia sul censimento etnico in Alto Adige/Südtirol quarant’anni dopo

Maurizio Ferrandi, Hans Karl Peterlini

Libro: Libro in brossura

editore: Alphabeta

anno edizione: 2021

pagine: 195

Tra il 1981 e il 1982 si consuma una delle più cruente battaglie politiche della storia recente dell’Alto Adige. Il casus belli è la norma di attuazione del nuovo Statuto che colloca nell’edificio dell’autonomia provinciale due pilastri fondamentali: la proporzionale etnica e il bilinguismo. Per disciplinare l’assegnazione dei posti nel pubblico impiego e degli alloggi sociali, la composizione degli enti pubblici e il riconoscimento di una serie di diritti è necessaria, per ciascun cittadino altoatesino, una chiara e vincolante dichiarazione di appartenenza a uno dei tre gruppi linguistici ufficiali attraverso un censimento generale della popolazione. Lo scontro divampa e vede protagonisti, da una parte, Alexander Langer e la Nuova Sinistra-Neue Linke, che sottolineano l’iniquità di un sistema che “ingabbia” le persone in una scelta forzata escludendo mistilingui e alloglotti, dall’altra il “partito di raccolta”, la SVP, che ne difende invece il supposto impianto antidiscriminatorio. La questione approda addirittura alla Camera dei Deputati, che dopo tre giorni di acceso dibattito parlamentare ratifica l’intera normativa. Davanti a Montecitorio, intanto, vengono allestite tre gabbie, a rappresentare plasticamente i tre gruppi linguistici e la “prigionia morale” che ogni scelta etnica impone. A quarant’anni da una vicenda, che alimenterà una lunga e mai sopita coda di polemiche e contrasti, Maurizio Ferrandi ne ripercorre la cronaca e i momenti più significativi e drammatici, ricostruendo una storia che va riletta e riscoperta per capire l’Alto Adige di oggi, le sue specificità e contraddizioni.
15,00

Processi a Bolzano. Durante e dopo l'occupazione nazista (1943-1945)

Processi a Bolzano. Durante e dopo l'occupazione nazista (1943-1945)

Ettore Frangipane

Libro: Libro in brossura

editore: Reverdito

anno edizione: 2021

pagine: 128

1943-1945: Bolzano, Trento e Belluno sono aggregate al III Reich. A Bolzano il Tribunale speciale delle SS giudica e condanna a morte molti resistenti al nazismo. Gli atti vengono distrutti dalle SS all'arrivo degli Alleati. Frangipane sostituisce gli atti originali attraverso il "Bozner Tagblatt" e il diario di don Giovanni Nicolli, cappellano trentino delle carceri di Bolzano, consolatore dei condannati a morte.
18,00

Il nazionalista. Ettore Tolomei. L'uomo che inventò l'Alto Adige

Il nazionalista. Ettore Tolomei. L'uomo che inventò l'Alto Adige

Maurizio Ferrandi

Libro: Libro in brossura

editore: Alphabeta

anno edizione: 2020

pagine: 336

Una storia che non comincia con Ettore Tolomei. E che soprattutto non finisce con la sua morte. La controversa figura di Ettore Tolomei (1865-1952) e la sua ingombrante eredità spirituale sono da sempre motivo di contrasti e incomprensioni, persino di eclatanti atti dimostrativi, in quella terra cui egli stesso ha dato ufficialmente il nome. Impossibile, del resto, separare i destini dell'Alto Adige dalla vicenda politica e umana del geografo di origini trentine, che fu dapprima irredentista e infine fascista, e costantemente animato da un nazionalismo fervente, non privo di tratti fanatici. Senatore del Regno e alfiere dell'italianizzazione forzata del Sudtirolo, a partire dai primi anni venti Tolomei, da direttore del Commissariato alla Lingua e alla Cultura per l'Alto Adige, ebbe modo di portare a compimento l'opera di redazione della toponomastica italiana avviata già nel 1906 - dunque ben prima del Trattato di Saint-Germain e dell'avvento di Mussolini - con il celebre Prontuario, pubblicato dal 1916 e con nuove, successive versioni dalla Reale Società Geografica italiana. Toponomastica tuttora in vigore, che non cessa di rinfocolare antiche polemiche o di diventare occasione pretestuosa per minare qualsiasi progetto di reale convivenza tra lingue e culture diverse. A oltre trent'anni dalla prima pubblicazione, questa nuova e aggiornata edizione ripercorre minuziosamente la biografia di un uomo paradigmatico, figlio legittimo del suo tempo. Indaga una personalità a suo modo complessa, nella quale si riflettono i grandi avvenimenti che segnano la storia di un lembo di terra diventato teatro di uno scontro tra nazionalismi tuttora vivi e presenti nella cronaca quotidiana.
16,00

Die Südtirol-Debatte. Fragmente der italienischen Diskussion über ein Grenzgebiet. Eine Anthologie. Volume Vol. 2
20,00

Die Südtirol-Debatte. Fragmente der italienischen Diskussion über ein Grenzgebiet. Eine Anthologie. Volume Vol. 1
18,00

Pensare l'Alto Adige. Frammenti del dibattito italiano su una terra di frontiera. Un'antologia. Volume Vol. 2

Pensare l'Alto Adige. Frammenti del dibattito italiano su una terra di frontiera. Un'antologia. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato

editore: Alphabeta

anno edizione: 2019

pagine: 520

Questa antologia vuole essere un contributo a ripercorrere la storia dell'Alto Adige nel Novecento e in particolare la testimonianza del dibattito che le vicende altoatesine hanno prodotto nel corpo politico e intellettuale italiano dall'inizio degli anni cinquanta in poi. Contributi di: Sabino Acquaviva, Piero Agostini, Jadel Andreetto, Alcide Berloffa, Wolf Bukowski, Riccardo Dello Sbarba, Stefano Fait, Mauro Fattor, Lucio Giudiceandrea, Aldo Gorfer, Fabio Levi, Bruno Luverà, Aldo Mazza, Claudio Nolet, Flavio Pintarelli, Flavia Pristinger, Ilaria Riccioni, Daniele Rielli, Paolo Rumiz, Sebastiano Vassalli, Toni Visentini.
20,00

Pensare l'Alto Adige. Frammenti del dibattito italiano su una terra di frontiera. Un'antologia. Volume Vol. 1

Pensare l'Alto Adige. Frammenti del dibattito italiano su una terra di frontiera. Un'antologia. Volume Vol. 1

Libro: Libro rilegato

editore: Alphabeta

anno edizione: 2018

pagine: 400

L'antologia nasce come contributo al dibattito sulla storia dell'Alto Adige nel '900 e in particolare, come testimonianza del dibattito che il dipanarsi delle vicende politiche altoatesine ha prodotto nel corpo politico e intellettuale italiano dall'inizio degli anni '50 in poi. Le pagine selezionate provengono in egual misura da saggi di tipo prettamente politico e da opere a carattere storico. Gli autori sono personaggi di estrazione locale e osservatori esterni. Il ventaglio delle opinioni rappresentate copre, o così almeno sperano i curatori, tutto l'arco delle opinioni espresse nell'ambito di un dibattito spesso concitato ed aspro. Il confronto tra le opinioni di ieri e la realtà di oggi può essere utile anche per interpretare il futuro di una terra così singolare come l'Alto Adige.
18,00

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