Libri di Maurizio Musso

Mirlo non è semplicemente l’espressione dialettale per dire “guardalo”. Mirlo è anche un nome proprio. Perché se esistono nomi propri come Milo o Mira, allora potrebbe esistere anche Mirlo. Con un significato preciso: Mirlo, colui che guarda. Prima con gli occhi del bambino poi del ragazzo ed infine dell’adulto, Mirlo guarda la sua città, Sarzana, e la racconta. Eccoli allora i cine, le piste, i portici, i campi di pallone e tanti altri luoghi accompagnati da personaggi indimenticabili come il lanciatore di coltelli, il Prof. di applicazioni tecniche o il Capo delle piste. E poi storie comicamente folli, grottesche e malinconiche, come la lotteria delle fettine, il mostro del canale, il furto di una corriera o la discoteca che non c’è più. Sarzana com’era, raccontata con ironia e passione. Come non è mai stata raccontata.