Libri di Maurizio Regis

Come può un giovane dissidente superare lo shock per la perdita della compagna e sfuggire alla spietata caccia di Getulio, che governa con pugno di ferro il Brasile del 2047? Se il suicidio gli pare plausibile, è pur vero che che una via di scampo esiste: l'inserimento in una pionieristica società, basata sui principi della Repubblica di Platone, dove la longa manus del presidente non può arrivare. Il problema è che il luogo di questo esperimento non si trova proprio dietro l'angolo. Un racconto dal ritmo veloce, sospeso tra fantascienza e filosofia, capace di intrecciare idee e narrazione in un’unica, coinvolgente trama.

"In questo libro cerco di proiettare il lettore in un futuro che ormai prossimo, trasformerà completamente la società come noi la conosciamo. La fredda informatizzazione e lo sviluppo della domotica, saranno i portali per un nuovo Medioevo. Una nuova era dove le nuove classi sociali si affronteranno per la sopravvivenza. Parallelamente, il lettore potrà mantenere il contatto con il presente, seguendo le vicende del Medico Italiano nel suo viaggio della vita."

Finzione e realtà si intrecciano in fotogrammi della vita ordinaria di una famiglia residente nella Roma degli anni Quaranta. Impossibile discernere dove cominci la prima e finisca la seconda. Righe e quadretti si intravedono sullo sfondo dei fogli che corredano le storie, come una filigrana in attesa del controllo in controluce a garanzia della sua autenticità. Sono spazi riempiti meticolosamente dalla grafia piccola e ordinata di una generazione abituata all'obbedienza e all'autodisciplina. Da quelle pagine ispiratrici prendono forma piccoli quadri che sono metafore di tante vite, e in cui la cronaca si piega al comando dell'affabulatore. Essi escono dalle cornici prendendosi per mano a generare un racconto dai risvolti sorprendenti.

La storia del pensiero è impalcatura sempre attuale e irrinunciabile del vivere umano: senza timore, quindi, l'Autore di questa raccolta si volge ai grandi della filosofia e ne tramuta il pensiero in una rampa di lancio verso un possibile impossibile, una riflessione ucronica in specchi che si specchiano tra di loro e rimandano all'infinito. Da queste astrazioni escono storie tese, inaspettate e totalmente fruibili da un lettore incuriosito, che si lasci catturare dall'evidente intento della costruzione letteraria.