Libri di Mauro Ezio Cavalleri
I cimiteri militari della guerra bianca sul fronte dell'Adamello
Walter Belotti, Mauro Ezio Cavalleri, Amerigo Pedrotti, Massimo Peloia
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Museo della Guerra Bianca
anno edizione: 2020
pagine: 904
Il libro, edito in due volumi, tratta dei cimiteri militari e dei soldati e non ivi sepolti relativi al fronte dell'Adamello durante la Guerra Bianca, la Prima Guerra Mondiale combattuta sulle montagne che facevano da confine tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico. L'opera ha contribuito a identificare 2.296 tra soldati e operai militarizzati caduti sulle montagne della Valle Camonica. Di questi vengono riportate storie e testimonianze che altrimenti si sarebbero perse. Il libro è inoltre caratterizzato da molte fotografie d'epoca, parecchie inedite.
Quando il buon Dio volle... 1917-1918. Il ripiegamento al Grappa e la prigionia in Austria nelle memorie di un alpino dalignese del Battaglione Valcamonica. Con approfondimenti e contestualizzazioni
Amerigo Maroni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Museo della Guerra Bianca
anno edizione: 2017
pagine: 260
La testimonianza dell'alpino Amerigo Maroni, un muratore originario di Villa Dalegno (frazione nel comune di Temù, BS), nelle montagne bresciane, caporale maggiore nella 252a compagnia del Battaglione Valcamonica. Anch'egli, infatti, come tanti altri reduci, nei mesi successivi alla conclusione del conflitto ha affidato alle pagine di un quaderno i ricordi per lui più significativi della propria parentesi militare, nel suo caso focalizzati sul momento più difficile: la prigionia. Con la cartina del campo di prigionia.
... Oscuri eroi colla fronte impastata di sudore. La Grande Guerra sugli altipiani, sul Carso e sul Grappa nei diari di un soldato del Genio
Giovanni Biondi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Museo della Guerra Bianca
anno edizione: 2014
pagine: 468
La testimonianza della prima guerra mondiale narrata in "presa diretta" da Giovanni Biondi, un cassiere contabile di banca, mite, scrupoloso, schivo di onori, animato da profonda fede cattolica e di sinceri sentimenti patriottici: un soldato come tanti, arruolato nel Genio Zappatori e gettato nel vortice del conflitto. Con prospetto panoramico sui monti Berici.

