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Libri di Maxi Obexer

Anche i cani feroci ridono (quando nevica)

Anche i cani feroci ridono (quando nevica)

Maxi Obexer

Libro: Libro in brossura

editore: Alphabeta

anno edizione: 2021

pagine: 176

Helen è una giovane nigeriana che decide di migrare in Europa non in fuga da conflitti o persecuzioni, ma per una legittima aspirazione a una vita migliore. Il lungo viaggio attraverso il continente africano si rivela ben presto un incubo: ostaggio di spietati trafficanti di esseri umani, si trova a sottostare a un'inenarrabile serie di violenze fisiche e psicologiche, a continue estorsioni di denaro, a terrore e umiliazioni. In questa lenta e inesorabile discesa agli inferi, in cui la stessa sopravvivenza è perennemente appesa a un filo, anche la fiducia nei compagni di destino finisce per vacillare, persino quando hanno le parvenze di angeli custodi. Sempre più prostrata e rassegnata, Helen resiste grazie a un mondo parallelo che ricrea nei contatti epistolari con la famiglia, immaginando uno sguardo esterno che le permette di prendere le distanze da ciò che è costretta a subire. Tra attese spossanti e amare disillusioni, la ragazza riesce infine ad approdare in Europa, fiduciosa di trovare accoglienza e pieno riconoscimento di una propria identità e dignità. Ma nuove e impensabili traversie la aspettano. Con una prosa incisiva di chiara impronta teatrale, Maxi Obexer dà voce e volto al dramma contemporaneo delle migrazioni, calandosi magistralmente nella prospettiva dell'Altro. In questo suo crudo, lancinante racconto il "diverso" non è il migrante, ma colui che lo guarda attraverso le lenti della narrazione mediatica o dell'indifferenza: il diverso siamo noi.
12,00

La prima estate dell'Europa

La prima estate dell'Europa

Maxi Obexer

Libro: Libro in brossura

editore: Alphabeta

anno edizione: 2020

pagine: 128

«Un testo di assoluta rilevanza. Un compito riuscito» (Frankfurter Allgemeine Zeitung) Sul treno, poco prima della frontiera del Brennero, salgono sei giovani. Tranquilli, sorridenti, sembrano tifosi al seguito della propria squadra. Non lo sono. A poca distanza da loro è seduta una donna. È cittadina italiana, vive a Berlino, ha nostalgia del proprio cane, ce l'ha con Wittgenstein. Sembra europea. Non lo è. Perché il suo sogno è un'Europa libera. È l'estate 2015, l'estate che ha cambiato l'Europa. Un corpicino senza vita, che le onde del mare hanno riversato su una spiaggia, apre gli occhi al Vecchio Continente sulla crisi epocale dei rifugiati, mettendo in moto un'inedita catena di solidarietà. Ricostruendo la sua storia personale di emigrata in Germania, in cerca di una voce e di un'identità, la sudtirolese Maxi Obexer si interroga sul significato di parole quali "integrazione" e "appartenenza" alla luce della propria esperienza in perenne bilico tra lingue, culture e sensibilità differenti. Racconta storie di migrazione, di fortezze erette e di muri crollati, dell'arbitrarietà che regola il destino di chi fugge e di chi si difende. A metà tra romanzo autobiografico e saggio, "L'estate che ha cambiato l'Europa" è un viaggio intimo e sofferto dentro il concetto stesso di identità, con una necessaria, quasi inevitabile appendice su un nuovo, drammatico punto zero chiamato Coronavirus.
12,00

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