Libri di Monica Bock

Maria, Bianca, il notaio Rossini, Tommaso e tutti gli altri sono nomi inventati dei miei personaggi, ma loro, caro lettore, se guardi bene, li hai certo incontrati anche tu, in questi anni. E ti sono passati accanto, anche se forse non te ne sei accorto subito. Forse leggendo la loro storia riconoscerai un tuo vicino o un tuo amico, o forse quello che non avresti mai pensato fosse così sensibile, o così cinico, e che ti ha stupito quando ti ha detto cose che da lui non immaginavi di poter sentire. O che ti ha consolato, quando tutto ti sembrava perduto. Ma, forse, tra loro, se ci pensi bene, potresti esserci anche tu. E allora seguimi nel racconto, accompagna Maria e Bianca attraverso lo scorrere delle vicende che le vedono spettatrici e protagoniste di una bella amicizia che ha cambiato la loro vita, dopo quei giorni del dolore in cui tutto sembrava perduto. E scegli per loro con me un lieto fine, come quello che tutti noi vorremmo scrivere anche alla nostra storia.

"Lo specchio graffiato e il "senso" della depressione" di Monica Bock è un interessantissimo saggio sul "significato" (e le conseguenze) della depressione per chi ne è colpito. Intraprendendo un'efficace percorso tra psicanalisi e letteratura, l'autrice affronta l'aspetto più umano di una patologia ancora oggi - forse - sottovalutata per le complesse dinamiche che coinvolgono chi ne è colpito. Con efficacia descrittiva ma anche altrettanta umana delicatezza, Monica Bock fa toccare con mano al lettore le difficoltà che si trova di fronte chi deve combattere quotidianamente con un'oscurità che prosciuga di forze ed energie, restituendo dunque una speciale speranza, quella della comprensione autentica che porta sempre con sé la vicinanza.

Il testo si è distinto fra quasi 150 concorrenti del concorso letterario Divoc seconda edizione 2023. Questo scritto è dedicato a tutti i sanitari che, come l’autrice, hanno vissuto in prima persona il dramma degli ultimi due anni appena trascorsi, penalizzati da sospensioni e discriminazioni per aver difeso la propria libertà di scelta; ma è rivolto anche a tutti quelli che, in qualsiasi modo, hanno subito imposizioni e restrizioni che ne hanno cambiato la vita, pregiudicandone il diritto al lavoro e alla salute che la nostra Costituzione ci avrebbe garantito , se non fosse stata in realtà manipolata a discrezione di una dittatura politico-sanitaria ben mascherata sotto una parvenza di legalità, ma effettiva.