Libri di Monica Pareschi
Notizie dall'interno
Paul Auster
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 228
"In principio tutto era vivo. Anche i più piccoli oggetti erano dotati di un cuore pulsante, e perfino le nuvole avevano un nome". Ricorda quel tempo all'inizio del tempo: quando tutto risplendeva nella luce della prima volta. Quando eri bambino. Il momento aurorale in cui vennero tracciati i confini tra il "mondo fuori", quello delle cose, degli altri esseri umani, delle esperienze - la luna, i cartoni animati, il baseball, la mamma - e quello interiore, della coscienza, dei pensieri, delle delusioni, della felicità. E adesso che sei entrato "nell'inverno della vita" ripensa a quei confini, disegnali in una mappa che possa aiutare il lettore, quello anziano come il più giovane, a orientarsi. "Notizie dall'interno è proprio questo": il racconto dell'infanzia di Paul Auster, la storia di questo piccolo apprendista d'uomo" nell'America degli anni Cinquanta e di come quelle esperienze, quegli incontri, hanno plasmato il mondo interiore del futuro autore della "Trilogia di New York". Ma se la formazione della coscienza è la posta in gioco di ogni vita - perché è li che vivono il dolore, l'amore, la felicità - per lo scrittore l'indagine di quel territorio è ciò che dà senso al proprio lavoro. Per questo Auster non si limita all'infanzia ma nelle quattro parti che compongono "Notizie dall'interno" affronta altri momenti decisivi in cui la vita (nei suoi modi a volte sfuggenti, altre volte traumaticamente sfacciati) ci plasma.
Un'estate
Claire Keegan
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 80
Una fattoria nella campagna irlandese, una bambina silenziosa, un padre e una madre non suoi. Claire Keegan tratteggia un lessico sentimentale dell’accoglienza e dell’amore genitoriale, in un racconto di sommessa e struggente bellezza. «Può bastare anche solo un’estate per imparare a essere amati. Ce lo racconta con ineffabile grazia la piccola protagonista di questo racconto perfetto» (Viola Ardone). «Per raccontare un mondo nuovo, un’esperienza mai vissuta, servono parole nuove, quelle che Claire Keegan trova dentro un vocabolario di cose, reali come l’amore» (Maria Grazia Calandrone). «L’estate non è mai un tempo qualsiasi. Ma c’è un’estate che può essere più preziosa delle altre, che può portare in sé l’abbacinante luce della crescita. La luce con cui è scritto questo romanzo» (Valeria Parrella). «Poi attraversiamo il tepore della cucina e lei mi dice di sedermi, di fare come se fossi a casa mia. Sotto il profumo di qualcosa che cuoce nel forno c’è una punta di disinfettante, candeggina forse. Toglie dal forno una crostata di rabarbaro e la mette a raffreddare sul piano della cucina: sciroppo bollente sul punto di traboccare, foglie sottili di pastafrolla saldate alla crosta. Dalla porta entra una corrente fresca ma qui è caldo, immobile, pulito».
Un complicato atto d'amore
Miriam Toews
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 240
«Ci sono tante di quelle idee perfette in questo paese, ma l'amore, come lo sballo dell'acido in confronto a un trip di erba scadente, dura più del dolore. Sì, è cosí. L'amore è tutto. È davvero la cosa più grande». Nomi Nickel ha sedici anni e vorrebbe frequentare Lou Reed e Marianne Faithfull nell'East Village di New York. Invece è intrappolata a East Village, Manitoba, in una comunità di mennoniti, «la sotto-setta di persone più imbarazzante a cui appartenere se si è adolescenti». Amministrata con pugno di ferro dallo zio di Nomi, Hans, alias la Bocca delle Tenebre, East Village è una città ricca di regole e povera di divertimento: non si balla, non si beve, non si fa sesso ricreativo, non ci si trucca, non si gioca a biliardo e non si sta svegli oltre le nove di sera. Rimasta sola con il padre quando la metà più bella della famiglia scompare, Nomi si ribella all'ordine ossessivo e claustrofobico della sua comunità e coltiva la speranza di una vita migliore altrove. Ma solo un complicato atto d'amore potrà regalarle la libertà. Un romanzo di feroce originalità che esplora senza paura i legami che uniscono le famiglie e le forze che le distruggono.
Quando ormai era tardi
Claire Keegan
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 96
«Era quello il problema, quando le donne si disamoravano; il velo di romanticismo che avevano davanti agli occhi cadeva, e quando guardavano oltre erano in grado di leggerti dentro». Dall’autrice di “Piccole cose da nulla” e “Un’estate”, una fotografia inquieta e perturbante delle relazioni tra uomini e donne. Un giorno, tornando dal lavoro, Cathal trova la casa vuota. Eppure era tutto pronto per il matrimonio, che cosa è andato storto? Soprattutto, di chi è la colpa? Una scrittrice prende possesso della residenza dove trascorrerà un breve ritiro, la stessa in cui Heinrich Böll ha lavorato ai suoi diari. Sembra lo scenario perfetto, almeno fino a quando la presunzione di un uomo non getterà un’ombra su quei giorni. Una «donna felicemente sposata» cerca un’avventura, vuole provare il sesso con un altro. Ritroverà il brivido dell’eccitazione, ma a quale prezzo? Con una maestria che ricorda i grandi della forma breve – da Anton Cechov a Alice Munro – Claire Keegan intesse tre storie nelle quali la violenza è sempre appena fuori dall’inquadratura, eppure finisce per soffocare ogni cosa, tranne la purezza della scrittura.
Una nuova vita
Tom Crewe
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 448
«Nessuno ha mai ottenuto un cambiamento senza assumersi dei rischi». Londra, 1894. John e Henry vivono due matrimoni di facciata, tormentati dal senso di colpa e dalla vergogna. Ma quando iniziano a scrivere uno studio rivoluzionario sull’omosessualità, che all’epoca era un reato, si ritrovano di fronte a una scelta: salvare la propria incolumità o sfidare le leggi e aprire la strada a un mondo nuovo. Un’appassionante lotta per la libertà nell’Inghilterra vittoriana, uno degli esordi più acclamati degli ultimi anni. John Addington e Henry Ellis sono entrambi sposati, ma i loro matrimoni nascondono un segreto. John è omosessuale, o «invertito», come si diceva nell’Inghilterra vittoriana; ha avuto tre figlie con Catherine per conformarsi. Henry è legato a Edith, che però non ricambia il suo amore e trascorre con l’amica Angelica lo stesso tempo che dedica al marito. Quando Henry, medico esperto, inizia a scrivere un testo sull’omosessualità sostenendo che sia una variazione naturale del desiderio umano e non un crimine, coinvolge John, noto studioso, nel progetto. Ma pochi giorni prima della pubblicazione del libro Oscar Wilde viene arrestato per oscenità e John e Henry devono decidere se rischiare l’ostracismo sociale e la reclusione, o rinunciare al progetto per la propria sicurezza e la propria reputazione. Un romanzo avvincente e sorprendentemente attuale, che ripercorre le vite e i sentimenti di due uomini realmente esistiti, scandagliando il conflitto tra ordine morale e bisogno, irrefrenabile, di libertà.
La roccia bianca
Anna Hope
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 296
A due o trecento metri dalla spiaggia di San Blas, in Messico, si trova una strana roccia bianca che sorge dall'oceano come un miraggio. Per i nativi è il luogo di origine del mondo. Immobile e silenziosa, nel corso dei secoli la roccia è stata testimone di spietate missioni di conquista, deportazioni verso i campi dello Yucatán, vagabondaggi psichedelici e pellegrinaggi laici come quello della scrittrice inglese che inaugura il racconto. È tornata alla roccia bianca per ringraziare di una preghiera esaudita. Ma davanti all'oceano si rende conto che le sue ragioni non sono così limpide e che anche lei è arrivata fin laggiù per rubare qualcosa. È l’inizio del 2020 e, mentre dall’Europa arrivano notizie allarmanti sul dilagare di un nuovo coronavirus, un gruppo di sconosciuti attraversa il Messico a bordo di un pulmino soffocante. La meta? San Blas, una sonnolenta cittadina sul Pacifico, e più in particolare la roccia bianca da cui, secondo i nativi di quelle zone, ha avuto origine il mondo. Fa parte del gruppo anche una scrittrice senza nome. È lì per rendere grazie per la nascita della figlia, ma anche per fare ricerche per un libro. A quella roccia dal profilo mutevole sono infatti legate tante storie poco note ma degne di essere raccontate. Nel 1969 un cantante rock si rifugia all’insaputa di tutti in un albergo lì vicino, a metà strada tra la giungla e l’oceano. Vuole sfuggire a una fama ormai ingombrante, ma i suoi demoni e le sue dipendenze lo seguono. San Blas è, nel 1907, anche l’approdo di due ragazzine yoeme. La loro, però, non è una scelta volontaria: sono state portate lì con la forza e, ad attenderle dopo una sfiancante marcia sulle montagne, non c’è che il lavoro forzato nei campi dello Yucatán. Una sorte tanto tragica quanto comune, un genocidio che affonda le radici nel colonialismo. E San Blas, a fine Settecento, è proprio un avamposto delle forze di conquista spagnole e il punto di partenza di un’ambiziosa missione esplorativa. Poco prima di levare gli ormeggi, però, uno degli ufficiali dei tre vascelli pronti a risalire la costa sembra impazzire. Colpa del caldo e della stanchezza oppure, magari per maggiore lungimiranza e sensibilità, ha visto qualcosa che agli altri sfuggiva o non interessava? Mescolando realtà e fantasia, vicende personali e temi universali, Anna Hope crea quattro storie disposte a matrioska che, oltre alla roccia del titolo, hanno al cuore il complesso groviglio di bene e male che muove e condiziona gli esseri umani.
Quando avevamo le ali
Ayanna Lloyd Banwo
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 304
Nella labirintica città di Port Angeles, a Trinidad, Darwin non trova altro impiego che al cimitero, a contatto con quei defunti che la fede rastafariana di sua madre gli imporrebbe di rifuggire. Yejide discende dai corbeaux e, come tutte le donne della sua famiglia, porta con sé il gravoso dono di comunicare con i morti. Sfidando la forza di una tradizione avversa, i due intrecciano i loro destini, divenendo i protagonisti di una salvifica storia d’amore in un mondo in bilico tra il bianco e nero delle miserie umane e il grandioso technicolor della natura. La vita su un’isola dei Caraibi può essere tutt’altro che idilliaca: anche in un luogo permeato dalla bellezza rigogliosa e terribile della natura, il contatto con la realtà urbana è necessario se si vuole sopravvivere. Occorre accettare compromessi, talvolta rinnegare il proprio passato. Lo sanno bene Darwin e Yejide, i due protagonisti di un’insperata quanto salvifica storia d’amore che nasce per entrambi da un desiderio di libertà e riscatto. Per poter aiutare sua madre, sola e ormai troppo affaticata per continuare a fare la sarta, Darwin deve cercare lavoro in città, ma questo significa adattarsi a una vita che non ha mai conosciuto. L’unico incarico che riesce a trovare, al cimitero Fidelis, è proprio quello che gli impone di abbandonare tutte le certezze che hanno plasmato e sostenuto la sua esistenza: il rastafarianesimo, i dreadlock, la promessa di non avere mai a che fare con i morti. Nonostante la fatica fisica e morale che gli viene richiesta per svolgere le sue mansioni, e il non facile rapporto con i suoi compagni di lavoro, Darwin riesce ad abituarsi a quella vita, o almeno così crede. Yejide, invece, è nata e cresciuta in una grande e tentacolare casa coloniale al confine con la foresta, e la sua natura è solo in parte umana: come tutte le donne della sua famiglia, discende dai corbeaux, grandi uccelli neri e voraci che volano a est verso il sole che sorge liberando le anime dei morti. Ed è proprio qui, in questa discendenza animale, che risiede il tragico talento di cui Yejide è depositaria: la capacità di vedere, sentire, comunicare con i morti e accompagnarli nel momento del trapasso. Un dono e una condanna insieme, che la costringe a un conflitto interiore tra l’accettare la pesante eredità di chi l’ha preceduta e il desiderio di essere normale, di poter amare ed essere amata. In un susseguirsi di momenti al confine tra realtà e sogno, i due giovani si incontrano, riconoscono la reciproca sofferenza e si concedono il lusso di un’umana passione in un mondo perennemente in bilico tra la vita dei vivi e quella dei morti. In una prosa ricca e ritmata che restituisce colori, luci e profumi delle isole caraibiche, realtà e fantasia si intrecciano in una storia dove la forza e i limiti dell’identità culturale si scontrano con la necessaria ricerca della propria identità personale.
Piccole cose da nulla
Claire Keegan
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 104
Sono giorni che Bill Furlong gira per fattorie e villaggi con il camion carico di legna, torba e carbone. Nessuno vuole restare al freddo la settimana di Natale. Sotto la neve che continua a scendere, tutto va come sempre in quel pezzo d'Irlanda. Poi, nel cortile silenzioso di un convento, Bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. Lasciar correre, girarsi dall'altra parte, sarebbe la scelta più semplice, di certo la più comoda. Ma forse, per Bill Furlong, è arrivato il momento di ascoltare il proprio cuore. «Mentre proseguivano e incontravano altre persone che conosceva e non conosceva, si ritrovò a domandarsi che senso aveva essere vivi se non ci si aiutava l'uno con l'altro. Era possibile tirare avanti per anni, decenni, una vita intera senza avere per una volta il coraggio di andare contro le cose com'erano e continuare a dirsi cristiani, a guardarsi allo specchio?».
Abbiamo sempre vissuto nel castello
Shirley Jackson
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 189
"A Shirley Jackson, che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce"; con questa dedica si apre "L'incendiaria" di Stephen King. È infatti con toni sommessi e deliziosamente sardonici che la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia. Ma il malessere che ci invade via via, disorientandoci, ricorda molto da vicino i "brividi silenziosi e cumulativi" che - per usare le parole di un'ammiratrice, Dorothy Parker abbiamo provato leggendo "La lotteria". Perché anche in queste pagine Shirley Jackson si dimostra somma maestra del Male - un Male tanto più allarmante in quanto non circoscritto ai 'cattivi', ma come sotteso alla vita stessa, e riscattato solo da piccoli miracoli di follia.
Cime tempestose
Emily Brontë
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 384
Nella solitaria e selvaggia brughiera dello Yorkshire, invidie, rancori e ossessioni trasformano la storia d'amore tra Catherine e Heathcliff in un gioco crudele e pericoloso, in una passione assoluta e divorante, destinata a non abbandonarli mai. Neppure dopo la morte. A causa dei contenuti troppo forti, del carattere distruttivo del legame tra i due protagonisti e di una costruzione non lineare, "Cime tempestose" dovette aspettare il Novecento per essere riconosciuto come un capolavoro della letteratura mondiale. A noi lettori di oggi, smaliziati e consapevoli, non resta che continuare a godere di tutto il fascino ambiguo di quest'opera trasgressiva e asessuata: così isolata dalla società ed estranea alle convenzioni del suo tempo da risultare, miracolosamente, eterna. Con un saggio di Virginia Woolf.
L'incubo di Hill House
Shirley Jackson
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2016
pagine: 240
Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta l'inquietante professor Montague. È la Casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.
Il petalo cremisi e il bianco
Michel Faber
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
Londra 1875. Dall'esile candela della sua stanza nel bordello della terribile Mrs Castaway, Sugar, una prostituta di diciannove anni, la più desiderata in città, cerca la via per sottrarre il proprio corpo e l'anima al fango delle strade. Dai vicoli luridi e malfamati Michel Faber ci guida, seguendo la scalata di Sugar, fino allo splendore delle classi alte della società vittoriana, dove violiamo l'intimità di personaggi terribili e fragili, comunque indimenticabili. Come Rackam, il giovane erede di una grande fortuna che diverrà l'amante di Sugar, e sua moglie, l'angelica e infelice Agnes.