Libri di Murray Bowen
La nascita della psicoterapia familiare
Murray Bowen
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2016
pagine: 199
Una raccolta di preziosi documenti che ripercorre da un punto di vista teorico e tecnico i primi passi del concetto di "famiglia come unità", fondamentale per lo sviluppo della terapia familiare e per il trattamento della schizofrenia. Grazie al Family Study Project Bowen identificò alcuni modelli di relazione familiare che si sarebbero rivelati imprescindibili: reciprocità, divorzio emotivo e alternanza superadeguata-inadeguata, per citarne solo alcuni. L'idea di famiglia come unità emotiva è sempre stata alla base della teoria boweniana, e l'approccio ad hoc che comporta pone nuove sfide al terapeuta, modificando profondamente l'alleanza con i pazienti. Proprio alla complessa gestione della simbiosi nelle diadi madre-figlia da parte degli operatori è dedicato il primo capitolo di questo volume. Gli altri tracciano, attraverso documenti d'archivio e contributi di Bowen e dei colleghi che lo hanno accompagnato in questo percorso (Dysinger, Brodey e Basamania) un quadro completo delle fasi che hanno portato alla nascita e allo sviluppo del Family Study Project. Un approccio ancora oggi valido, che presenta in nuce il cambio di paradigma completato nel successivo "Dalla famiglia all'individuo", proponendo dalla viva voce di Bowen intuizioni, dubbi, ostacoli e soluzioni che il terapeuta ha affrontato e superato nel corso dei primi anni di pratica clinica.
La valutazione della famiglia. Un approccio terapeutico basato sulla teoria boweniana
Michael E. Kerr, Murray Bowen
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1990
pagine: 440
La prima elaborazione sistematica dei concetti di Murray Bowen, uno dei fondatori della terapia della famiglia e ideatore della ‘teoria dei sistemi familiari’, grazie alla quale il problema enormemente complesso della valutazione clinica della famiglia può trasformarsi in un compito semplice e ordinato. La parte principale del libro è dedicata all’esposizione e alla spiegazione delle teorie di Bowen, che concettualizzano la famiglia come un’unità emotiva o come una rete di relazioni incrociate, non solo tra i membri della famiglia, ma anche tra i processi biologici, psicologici e sociologici. Usando i diagrammi della famiglia come illustrazione grafica e ricorrendo a numerosi esempi clinici, vengono delineati con precisione i concetti chiave di Bowen: individualità, differenziazione del sé, angoscia cronica, triangoli, sistema emotivo familiare e sviluppo del sintomo. Il lettore apprezzerà anche l’epilogo, in cui Murray Bowen narra la sua odissea personale e professionale durata più di quarant’anni, dai primi lavori alla Menninger Foundation negli anni '40 fino ai contributi e progressi attuali al Georgetown University Family Center di Washington. La sua persistente indagine e devozione all’osservazione della famiglia, malgrado ostacoli e frustrazioni, è sbocciata in una teoria che ha radicalmente cambiato il nostro modo di considerare ogni tipo di comportamento.
Dalla famiglia all'individuo. La differenziazione del sé nel sistema familiare
Murray Bowen
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1980
pagine: 208
Murray Bowen, psichiatra e professore alla Georgetown University, Washington D.C., è una delle figure di primo piano della terapia familiare e relazionale americana. Questo libro presenta l’evoluzione delle teorie di Bowen elaborate negli ultimi quindici anni, tramite lo sviluppo dei suoi concetti di triangolazione, di fusione e di conflitto intergenerazionali e culmina nella sua brillante esplorazione sulla differenziazione del sé all’interno della propria famiglia di origine. Esposti i concetti essenziali, Bowen descrive le tecniche di intervento più originali, maturate in circa 23 anni di esperienza clinica con le famiglie. Il suo interesse a collocare l’uomo nella sua storia o a vedere i problemi del presente come risposta a un passato ancora in atto, lo differenzia da molti teorici della famiglia americani, di orientamento pragmatico, come pure da molti teorici e operatori sociali italiani, ossessionati dal bisogno di uniformarsi all’ideologia dominante fino al punto di perdere una visione più globale dell’individuo. Il metodo relazionale serve a Bowen per una comprensione dell’uomo e del suo ciclo evolutivo e non è usato in contrapposizione al metodo psicoanalitico: tende piuttosto a provocare quegli analisti che dietro un apparente rigore metodologico si ostinano a guardare l’individuo come una monade, staccata dagli altri.