Libri di Nadia Sgherzi

Pieter, il personaggio chiave del romanzo, nasce e si muove in un ambiente malsano, dalle tinte fosche e dai contorni, a dir poco, inquietanti, che incidono sulla sua prima formazione, tanto da renderlo spregevole, detestabile. Segnato da un destino che sembra volgere al peggio, un episodio violento lo allontanerà, per sempre, da quei luoghi, da quelle situazioni che tanto lo hanno abbrutito. Nel giro di pochi anni, il mutare degli eventi e dello scenario, non più cupo, ma rigoglioso di verde, qual è quello fantastico della foresta delle Ardenne, comincerà a determinare mutamenti anche nel profondo del suo animo. Un episodio drammatico, che ancora una volta lo vede protagonista, lo porterà a prendere una decisione immediata, fondamentale per la salvezza di una giovane creatura. Sarà questo l’inizio di un nuovo percorso di vita? Si risveglierà Pieter da quel torpore malefico, che sembra averlo condizionato dalla nascita?

Era d'estate. Il caldo opprimente appesantiva l'aria e, le strade di campagna, a volte sinuose e a volte regolari nel loro andamento, erano sempre più polverose. Una folata di vento, improvvisa e vigorosa, solleva le poche foglie cadute, trasportandole verso l'ignoto, creando un piccolo vortice, un mulinello, che si arrestava e riprendeva continuamente il suo movimento circolare ogni volta che, il vento, tornava a visitare questa arida terra e a farsi sentire, con un sibilo forte ed insistente, chiaro e riconoscibile, subitaneo ed inquietante. Così Sergio e Marianna immaginavano la loro storia, come foglie trasportate dal vento, imprigionate nelle catene circolari di un mulinello e poi liberate, per essere di nuovo catturate e rilasciate infinite volte, tante quante potrebbero essere le anime dei lettori e delle lettrici della loro vicenda umana e sentimentale.

"Poi, all'improvviso, qualcosa fa vacillare i tuoi equilibri e tu, per non perderli del tutto, rimani come sospesa tra il reale e l'irreale, tra le certezze ed i dubbi, e cammini nella luce di oggi seguita dalle ombre di ieri, sognando un futuro che possa appagarti più del passato e del presente."