Libri di Natale Musella

Spesso l’uomo, stretto nella morsa delle vicissitudini quotidiane, vive perennemente nello stress più profondo e, col passare del tempo, impara a vivere con esso senza accorgersene. In questo agile trattato l’autore fornisce, in maniera semplice e chiara, le chiavi per accedere ad un metodo che mette l’uomo in condizioni di auto-liberarsi da questa stretta mortale. Un insegnamento che conduce l’uomo alla totale liberazione delle condizioni psicofisiche errate, inconsapevolmente create da egli stesso.

Il Progetto Prodromos è una rivoluzione che investe i campi della cultura, dell’etica, dell’educazione e della spiritualità. Il punto di partenza del Progetto Prodromos è la persona umana, considerata parte attivamente interagente con un ambiente formato da una rete di contatti e schemi sociali. Stretti nella morsa di una società avvolgente si impara a vivere e a con-vivere in uno stato di stress sempre più profondo, scambiando le apparizioni dei disturbi neurovegetativi per un fatto normale. Il Progetto Prodromos ha come obiettivo l’autoperfezione della Persona umana. Ciò è possibile attraverso la comprensione delle cause che provocano le malattie psicosomatiche. Il Progetto Prodromos presenta un impianto teorico fondato sull’integrazione e sulla comprensione della filosofia, della teologia, della psicologia e della pedagogia. Ma a questo abbina una fondamentale e innovativa struttura pratica, caratterizzata dallo yoga derivante dallo Dzogchen, la tradizione metodologica orientale la cui segretezza è proporzionale alla sua elevatezza, e dalla sua applicazione terapeutica.

Può l'uomo, vivendo la sua quotidianità, giungere alla Perfezione? La risposta contenuta in questo libro è rivoluzionaria, quanto disarmante nella sua semplicità. Perché per l'autore l'essere umano può, se vuole, intervenire su se stesso approdando alla conoscenza di sé e delle sue doti naturali, mettendole in risalto in modo autentico nella realtà che vive, quotidianamente. Diviso in tre parti, il testo offre al lettore un percorso filosofico-pratico dall'immediata applicazione: un metodo che non fonde semplicemente gli insegnamenti della filosofia Occidentale, della teologia cristiana e della tradizione Orientale più antica, ma li supera proponendo una terza via atta alla formazione di quello che l'autore indica con il termine greco Prodromos, "che corre avanti". "I colori dell'arcobaleno" forma una trilogia insieme a "L'Uomo tra Angoscia, Disperazione e Salvezza" e "Il karma alla luce dell'Occidente". Ognuno di questi testi, però, ha una sua singolare utilità per chi volesse intraprendere questo percorso che coniuga teoria e pratica. Solo seguendo questa metodologia riusciremmo a dipanare le nubi della mente e far nascere, nel nostro cuore, un colorato arcobaleno.

Occidente e Oriente s'incontrano, si scontrano, dialogano, tra le pagine di un libro che vuole parlare all'uomo. Natale Musella nel suo lavoro affronta un argomento complesso quale il rapporto tra fatti che accadono con la semplicità che contraddistingue chi ha le idee chiare. La prima parte del lavoro è dedicata al rapporto dei fatti nella successione del karma, dei quali è indicata l'origine e l'evoluzione del significato nel corso della storia. Per approdare poi a quello che è il cuore del discorso e che occupa tutta la seconda parte, dell'opera: il rapporto e l'interconnessione tra i concetti, alla luce di uno studio che attraversa sia la storia della filosofia sia quella dell'origine e dello sviluppo della religiosità nel mondo occidentale e in quello orientale. La chiarezza espositiva è la forza di questo libro, che nelle intenzioni dell'autore vuole essere un punto di partenza per una riflessione concreta su questioni esistenziali che non possono essere ignorate se vogliamo essere protagonisti e non semplici spettatori dello sviluppo dell'umanità.

Tra angoscia e disperazione, alla ricerca dell'essenza ultima dell'uomo. Un viaggio che attraversa il terreno impervio dell'analisi psicologica e che si avvale del contributo della riflessione filosofica e teologica. Destinazione la parte più intima e nascosta dell'uomo, la sua parte originaria, in cui rintracciare il seme delle emozioni e delle passioni. Da dove nasce l'angoscia? Soprattutto, come possiamo definirla? Per arrivare alle origini dell'angoscia, spiega Natale Musella, bisogna fare il percorso della sua essenza e per fare questo occorre servirsi della filosofia senza però allontanarsi dalla rivelazione e dal discorso attorno a Dio, a cui viene dedicata l'ultima parte del lavoro. Si può guarire dall'angoscia? L'interrogativo stimola alla lettura di un testo denso di significato, in cui chi desidera potrà trovare spunti di riflessione importanti sull'origine e il significato dell'angoscia, nonché una proposta costruttiva e ragionata per intraprendere la strada della salvezza.

Dopo la creazione e la pubblicazione del Progetto Prodromos, l'autore ne mostra l'applicazione pratica nel campo delle Arti Marziali. L'insegnamento che ne deriva è dedicato a coloro che hanno già raggiunto alti livelli nelle tecniche marziali e vuole essere una vera e propria innovazione nella disciplina che si vuole scegliere. La Grande Perfezione diventa sinonimo di conoscenza della propria energia attraverso il movimento e, come tale, utile al praticante per arrivare ad una perfezione sia fisica che mentale.

Da un insegnamento orale di Tenzin Wangyal interpretato e trascritto da Natale Musella.