Libri di Norma Follina

Il territorio trevigiano, in particolare quello del Montello, è protagonista indiscusso di "Giacca in spalla". Vi scorre il richiamo di soprannomi, di ville abbattute, della ghiacciaia, del lavoro nel bosco, delle tipiche espressioni dialettali, della camicia bianca indossata anche nei lavori dei campi, delle sbronze in osteria. Riemergono fatti e personaggi precedenti il boom economico e oggi sono raccontati tra persone che hanno elaborato un modo comune di vedere il mondo, uno scenario ineluttabile di fatica e di lavoro, ma anche di tentativi, imprese e guizzi della fantasia per uscirne. A volte con successo. I temi sono l’emigrazione del passato e quella di oggi che non ti aspetti, il confino di un mafioso catapultato in un paese del trevigiano, la nascita del cinema "civile" e la concorrenza con quello del parroco, la vita in bilico del primo e più importante testimone volontario di Piazza Fontana, il fantasma che ha una forte spinta emotiva per fare la spola tra il paradiso e la terra, una madre affetta da una strana incapacità di ricordare e di riconoscere, la prima televisione in paese e l’avventura di ragazzi nel cimitero dei Burci, in disarmo nella sacca del fiume.

La Tradotta è la ciclopedonale Montebelluna-Nervesa della Battaglia, costruita sulla ferrovia già dismessa da decenni, ma che aveva sedimentato nella memoria un forte fascino storico per il ruolo avuto nella Grande Guerra. Ora per lunghi tratti le rotaie sono state divelte e lungo la ciclopedonale si incontrano ragazzi e ragazze che praticano allenamenti, famigliole a piedi o in bici, uomini e donne di ogni età. Questo piccolo libro è un aiuto per conoscerla e percorrerla, scoprendo i segni del passato e le bellezze del Montello. I siti cari alla memoria sono mostrati e raccontati. Le tabelle delle pagine conclusive indicano la distanza da accesso ad accesso, l’innesto con la Monaco-Venezia e la collocazione delle cinque fontane. La vecchia ferrovia ora ciclopedonale è luogo da amare, conoscere e utilizzare per il godimento del tempo libero. Ma non solo. In questo volume le immagini e le informazioni sul percorso sono accompagnate da pagine di narrativa. I sette racconti dedicati alla Tradotta aiutano il lettore a viaggiare oltre il velo del presente. La ferrovia/ciclopedonale è stata ed è vera protagonista nelle vicende del Montello e nell’infanzia dell’Autrice.

"Irene aveva ascoltato in silenzio. Soltanto gli uomini sanno essere così crudeli: sparare a bruciapelo a un proprio simile. In guerra si pensa a portare a casa la propria pelle. In pace il desiderio di potere scatena i peggiori istinti, mette in moto meccanismi micidiali per annientare l'avversario, colui che, senza saperlo, potrebbe essere una minaccia all'ascesa." "Romanzo '44" affronta il tema della Resistenza nel trevigiano, sul Montello in particolare, grazie alle testimonianze su fatti mai narrati.