Libri di Ortensio Zecchino
Perché non possiamo non dirci «cristiani». Lettere e dispute sul celebre saggio di Benedetto Croce
Ortensio Zecchino
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 254
Il saggio di Croce comparve sulle pagine della Critica il 20 novembre 1942 e da allora non ha cessato di essere al centro di interesse e dibattiti. Afflitto dallo spettacolo delle atrocità della guerra nella sua Napoli ma, più in generale, angosciato dalle sorti della nostra civiltà, Croce volle affidare al saggio questi suoi sentimenti, con l’intento di suonare un allarme e risvegliare nelle coscienze il senso del dovere di non essere passivamente acquiescenti. Ma il saggio, bollato dalla stampa fascista e comunista, volle essere anche un appello, sia pur velato, a tutte le forze sinceramente amanti della libertà, in vista dello sperato ritorno alla vita democratica. Dalle note del Diario di Croce si comprende anche il tormento nella ricerca di un titolo adeguato, passato dalla prima formulazione in termini interrogativi, alla seconda in termini affermativi, alla definitiva, in cui affermarci diventa dirci, ma soprattutto si appongono le virgolette a “cristiani”, per render chiaro, fin dal titolo, che il termine veniva assunto in un senso particolare, diverso da quello connotante formali appartenenze confessionali. Il saggio si rivelerà espressione altissima e sofferta, a un tempo, della passione civile dell’autore, della incompiutezza d’ogni sistema filosofico e dell’insondabilità dei tanti misteri che avvolgono l’uomo. Prefazione di Eugenio Mazzarella. Postfazione di Dino Cofrancesco.
La salute pubblica nella costituzione di Federico II (1231). Ediz. italiana e inglese
Ortensio Zecchino
Libro
editore: Fondazione Biogem
anno edizione: 2017
Le assise di Ruggiero II. I testi
Ortensio Zecchino
Libro
editore: Jovene
anno edizione: 1984
pagine: 145
Specchio di poesie
Ortensio Zecchino
Libro: Copertina morbida
editore: Sellino Editore
anno edizione: 2005
Specchio di poesia. Poesie dell'Ottocento europeo fotografate da Ortensio Zecchino
Ortensio Zecchino
Libro
editore: Sellino Editore
anno edizione: 2005
pagine: 112
Il «caciocavallo podolico». Tra miti, storie e tradizioni della civiltà silvo-pastorale
Ortensio Zecchino
Libro: Copertina morbida
editore: Sellino Editore
anno edizione: 2006
pagine: 64
Il caciocavallo podolico. Tra miti, storie e tradizioni della civiltà silvo-pastorale
Ortensio Zecchino
Libro: Copertina morbida
editore: Sellino Editore
anno edizione: 2007
pagine: 68
Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Serie IX. Memorie di scienze morali, storiche e filosofiche
Ortensio Zecchino
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2012
Una tragedia imperiale. Federico II e la ribellione del figlio Enrico
Ortensio Zecchino
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 97
La ribellione di Enrico, re di Germania, contro suo padre, l'imperatore Federico II, si concluse con la sua condanna alla segregazione carceraria, durante la quale, divorato dalla lebbra, pose miseramente fine alla sua breve esistenza. La vicenda evoca tutta la mitologica tragicità del rapporto padri-figli, ma anche ciò che storicamente più conta - l'inestricabile complessità del conflitto politico, nell'autunno del Medioevo, intorno ai ruoli dell'Impero, delle monarchie, della feudalità e delle autonomie cittadine.
Il caciocavallo podolico e altre storie silvo-pastorali. Cronaca fotografica dai pascoli appenninici
Ortensio Zecchino
Libro: Copertina morbida
editore: Delta 3
anno edizione: 2015
pagine: 84
La riforma universitaria alla prova dei quindici anni
Ortensio Zecchino
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 124
Cinque saggi che offrono un quadro dei travagli dell'Università italiana. Fulcro intorno a cui ruotano è la riforma dell'architettura degli studi, sviscerata nelle motivazioni di fondo e nella genesi. Nata come esito di un dibattito più che decennale in sede europea, culminato nella vincolante Dichiarazione di Bologna del 1999, la riforma ha inteso corrispondervi, superando il modello "humboldtiano" e tentando di ovviare ad antiche nostre inadeguatezze (rigidità centralista, gabbia di discipline codificate, irragionevole parificazione del "peso" di tutte le discipline, scarsa considerazione delle esigenze degli studenti, totale liberalizzazione degli accessi, chiusura verso il mondo produttivo e del lavoro). A 15 anni, in assenza di monitoraggi intermedi, il bilancio presenta notevoli criticità, in gran parte frutto di omissioni e di applicazioni disinvolte e distorte.