Libri di Ottavia Murro
Lo smartphone come fonte di prova. Dal sequestro del dispositivo all'analisi dei dati
Ottavia Murro
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2024
pagine: 380
Lo scritto, nel partire dall’analisi, sia tecnica, sia giuridica, del potenziale probatorio presente nel moderno cellullare, si sofferma dapprima sul contenuto – in potenza – rinvenibile, nonché sulla possibilità di poter ricostruire attraverso tali dati (comunicativi e non) una vera e propria mappatura delle abitudini di vita dell’individuo. La ricerca si sviluppa, poi, lungo due direttrici: da un lato si analizzano le criticità che colpiscono i diversi meccanismi di indagine e, in particolar modo, le questioni legate all’inquadramento giuridico di tali attività; sotto altro profilo, si verificano le ricadute sulle libertà fondamentali. In tale prospettiva, l’Autrice analizza la sussistenza di una copertura normativa interna, costituzionale e convenzionale che legittimi tali investigazioni. Il presente studio si propone anche di esaminare il concetto di comunicazione post-moderna che, mediata dalla Rete, presenta caratteristiche del tutto diverse rispetto alle forme più tradizionali. L’analisi dello stato dell’arte, anche alla luce delle più recenti pronunce della Corte costituzionale, conduce, infine, ad analizzare le attuali prospettive di riforma sulla complessa materia del sequestro dello smartphone (d.d.l. A.S. n. 806).
Riparazione del danno ed estinzione del reato
Ottavia Murro
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2016
pagine: 1035
La riparazione del danno, intesa come causa di estinzione del reato, rappresenta un "istituto" premiale che consente, all'imputato, una rapita fuoriuscita dal circuito penale. La ricerca ha analizzato l'assetto normativo che regolamenta la materia, che, a differenza di altri istituti premiali (quali ad esempio la messa alla prova, l'oblazione), si presenta estremamente frastagliato. Invero, l'assenza di una disciplina organica e la coesistenza di plurime ipotesi di estinzione per riparazione ha reso arduo anche l'utilizzo del termine "istituto". Seppure de iure condito la disciplina ha presentato diverse criticità ed insidie; si è cercato, in una prospettiva de iure condendo, di individuare una fattispecie "tipo" sulla scorta della quale riorganizzare l'intera materia, anche in vista delle recenti proposte normative in tema di estinzione del reato per condotta riparatoria (art. 1, del d.d.l. governativo 2798/2014).