Libri di P. Aroldi (cur.)
La piazza, la rete e il voto. Democrazia, partecipazione e comunicazione politica ai tempi di internet
Libro
editore: AVE
anno edizione: 2014
pagine: 104
I testi che compongono questo Quaderno si propongono di analizzare il rapporto tra democrazia, partecipazione e comunicazione politica ai tempi di internet e dei social media. Il loro scopo è fare il punto sullo stato della democrazia in Italia sub specie communicationis, nella consapevolezza che i modelli democratici che la scienza politica elabora si realizzano non solo nelle istituzioni e nei loro regolamenti, ma anche nell'agone pubblico fatto di linguaggi, retoriche, narrazioni e immagini: fatto, cioè, di simboli mediati all'interno di processi e relazioni sociali tra i diversi attori coinvolti e attraverso specifiche tecnologie dell'informazione e della ocmunicaiozne più o meno in grado di abilitarli.
Il gioco delle regole. Tv e tutela dei minori in sei paesi europei
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2003
pagine: 352
Quali regole governano il rapporto tra televisione e minori in Europa? Come funzionano i sistemi di tutela del pubblico più giovane realizzati in Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Spagna e Svezia? Quali prospettive suggeriscono le esperienze straniere alla situazione italiana? Una ricerca internazionale, promossa dal Comitato Tv e Minori in collaborazione con l'Osservatorio sulla Comunicazione dell'Università Cattolica di Milano, prova a rispondere a queste domande, per dare un contributo a un dibattito sempre più attuale.
Internet e l'esperienza religiosa in rete
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2002
pagine: 256
Quali vecchie e nuove responsabilità vengono chiamate in causa da Internet? Quali forme di cittadinanza, quali diritti, quali modelli economici appaiono più adeguati? E infine, quali opportunità di sviluppo crea Internet, tenuto conto che la sua vasta diffusione nei paesi industrializzati contrasta con la sua scarsa disponibilità nel sud del mondo? L'attenzione della Chiesa - pur nell'esplicito invito di Giovanni Paolo II a "varcare" con coraggio questa nuova "soglia" culturale - si è da subito rivolta a Internet con prudenza interpretativa e insieme con una proposta attiva e partecipata, considerandolo come risorsa al servizio della comunità umana più che come semplice canale di comunicazione.