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Libri di P. Buscaglione Candela

Santa Mazie

Santa Mazie

Jami Attenberg

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2016

pagine: 297

Difficile non restare affascinati da Mazie Phillips, grande cuore, corpo esuberante, passione sfrenata per la vita, libera da ogni conformismo. Di giorno nel gabbiotto del Cinema Venice a vendere biglietti, a osservare la gente. Di notte per le strade in cerca di avventure, buone bevute e un modo per dimenticare le fatiche della vita. Tutti conoscevano Mazie Phillips, era la regina del quartiere, perché aveva sempre una parola, una sigaretta, un goccio di liquore o qualche centesimo per tutti i barboni, i poveri, i diseredati che pullulavano nelle strade di New York City negli anni della Grande Depressione e del proibizionismo. Mazie Phillips dal cuore misericordioso è parte della storia di New York; una storia, la sua, quasi dimenticata, che Jami Attenberg con empatia e una scintillante immaginazione ha saputo salvare dall'oblio.
16,50

LTI. La lingua del Terzo Reich. Taccuino di un filologo

LTI. La lingua del Terzo Reich. Taccuino di un filologo

Victor Klemperer

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 1998

pagine: 355

"Nessun libro può sostituire il diario tragico di Klemperer: in esso è l'esperienza della distruzione a parlare, la violenza quotidiana della predicazione di morte. I lemmi, che egli sceglie per l'illustrazione del processo di formazione di una nuova lingua del potere, sono offerti alla sua intelligenza di filologo dalla sua vita quotidiana di perseguitato e si confrontano con la progressiva riduzione della sua esistenza a quella di un testimone. È un libro dal vero, che ci riconduce, con la meticolosa pedanteria di un cronista, a una storia aberrante come fosse ancora un presente." (dalla Prefazione di Michele Ranchetti)
20,00

La creatura di cenere di Buchenwald

La creatura di cenere di Buchenwald

Ivan Ivanji

Libro

editore: Giuntina

anno edizione: 2001

pagine: 125

10,33

Verso una storia della speranza ebraica

Verso una storia della speranza ebraica

Yosef Hayim Yerushalmi

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2016

pagine: 85

La proposta di Yerushalmi consiste nell'invitare a riflettere sulle molte pieghe che l'esperienza esilica e quella diasporica propongono. Per farlo, forse si tratta di tenere a mente i possibili significati delle parole esilio e diaspora e provare a declinarli in forma nuova. Esilio ha come etimologia ex salire e potrebbe avvicinarsi al significato di balzare fuori, andare oltre, più semplicemente uscire. Diaspora indica la dispersione di un popolo rispetto alla sua terra di origine, simile alla disseminazione in agricoltura, ma come questa può dare origine a un germoglio, a un radicamento e, dunque, a una crescita. Come spesso capita le parole sono polisemiche. Si tratta di non dimenticarlo. Introduzione di David Bidussa.
10,00

La tana di fango. Memorie di un sopravvissuto

La tana di fango. Memorie di un sopravvissuto

Wolfgang Koeppen

Libro

editore: Giuntina

anno edizione: 2002

pagine: 126

10,00

Il mio piccolo padre ebreo

Il mio piccolo padre ebreo

Lotte Paepcke

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2004

pagine: 109

La vita di un uomo come tanti, un pacifico ebreo tedesco, dotato di sentimenti patriottici e di rispetto per le leggi del suo paese, viene totalmente sconvolta dall'avvento del nazismo. Costretto a emigrare prima in Svizzera, poi in America, e a rifarsi faticosamente una vita, quando, dopo la guerra, tornerà in Germania sentirà con dolore di non aver ritrovato la sua patria. Con una totale assenza di sentimentalismo, ma con profonda commozione e con fine intuito psicologico, l'autrice, sua figlia, descrive il cammino di questo "piccolo uomo" dai tempi della normalità, riempita di lavoro, di affetti, di impegno politico, alla tragedia della persecuzione, alla difficile, penosa vita in esilio e infine all'effimera felicità del ritorno.
10,00

Tre discorsi sull'ebraismo

Tre discorsi sull'ebraismo

Gershom Scholem

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2005

pagine: 81

Gershom Scholem (1897-1982) è una delle massime figure nel campo degli studi ebraici, in particolare della mistica. Nel volume sono raccolte tre conferenze risalenti agli anni '70. Nelle prime due lo studioso cerca di definire i concetti di ebraismo e di ebreo alla luce di avvenimenti epocali: uno tragico, la Shoà, e uno rivoluzionario, la creazione dello Stato d'Israele. Nel testo più ampio, che deriva da un intervento al convegno The Jewish Tradition and Experience, tenutosi a Santa Barbara nel 1973, Scholem appunta la sua attenzione principalmente sul rapporto tra tradizione e secolarizzazione.
10,00

La voce del deserto

La voce del deserto

Anna Mitgutsch

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2008

pagine: 216

Cornice di questo romanzo è Gerusalemme, la città dai mille volti e le mille identità. E in questa città che la protagonista cerca di ricostruire la propria identità ebraica che durante l'infanzia in Germania le è stata dolorosamente tenuta nascosta. Ma una profonda irrequietezza, soprattutto sentimentale, la porta prima ad unirsi a un giovane di un kibbutz, poi a sposare un vecchio amico d'infanzia che si rivelerà in seguito antisemita, infine ad innamorarsi di un uomo molto più giovane di lei, che spacciatosi inizialmente per armeno, poi risulterà essere arabo, lasciando nella protagonista il tremendo sospetto di essere stata inconsapevolmente coinvolta in una rete di progetti terroristici.
15,00

L'ebreo e l'ebraismo nell'opera di Rembrandt

L'ebreo e l'ebraismo nell'opera di Rembrandt

Anna Seghers

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2008

pagine: 94

Come rappresentò Rembrandt l'ebreo e l'ebraismo? Perché mutò la propria visione nel corso del tempo? Che differenza c'era fra l'ebraismo sefardita e quello ashkenazita nell'Amsterdam di metà Seicento? A tutte queste domande fornisce risposte esaurienti la tesi di laurea del 1924 di Netty Reiling, una giovane studentessa ebrea tedesca che di lì a poco avrebbe assunto lo pseudonimo di Anna Seghers, la grande e celebre scrittrice comunista. Ricorrendo al metodo comparativo, l'autrice ci consegna un minuzioso lavoro critico di storia dell'arte condito da una teoria estetica molto attenta al rapporto fra realtà immaginata e realtà effettiva.
13,00

La casa della nostalgia

La casa della nostalgia

Anna Mitgutsch

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2009

pagine: 269

"Fin da quando Max poteva ricordare, la foto era sempre stata sul comò. Essa trasformava in un ulteriore luogo d'esilio ogni nuova abitazione in cui si trasferivano. A differenza di tutti gli altri oggetti che si toglievano dalle casse dopo ogni trasloco, il suo significato si estendeva fin nel passato e con la solennità di un giuramento imponeva di mantenere una promessa". Max, il protagonista del romanzo, che dedicherà la sua vita professionale di arredatore a dare intimità e calore a tante abitazioni destinate ad altri, una volta in pensione manterrà infine quella tacita promessa fatta alla madre e tornerà in Austria per riprendere possesso della "casa della nostalgia" affrontando non solo le pastoie della burocrazia, ma soprattutto il difficile percorso di riconciliazione con una terra e un passato da cui la barbarie nazista lo aveva sradicato.
16,00

Il mondo come esilio. Multietnicità e letteratura

Il mondo come esilio. Multietnicità e letteratura

Stefana Sabin

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2009

pagine: 120

L'esperienza dell'esilio, che per due millenni ha caratterizzato l'identità ebraica, nei nostri tempi è diventata un'esperienza - se intesa come perdita o distacco dalla patria geografica e linguistica - condivisa da gran parte dell'umanità. Secondo Stefana Sabin, la nascita di una coscienza «esilica» sarebbe addirittura una caratteristica della postmodernità. Operando un'interessante distinzione fra privazione della patria e privazione della lingua, questo saggio, attraverso numerosi esempi di scrittori di ogni epoca, dimostra come tale privazione possa essere felicemente compensata dall'acquisto di una mentalità cosmopolita e da un arricchimento linguistico. In effetti, osserva l'autrice, la società globale è caratterizzata dal plurilinguismo e in essa ogni letteratura si avvia a diventare transculturale, portando così a una benefica, diffusa tolleranza culturale e linguistica.
7,00

«Bei tempi». Lo sterminio degli ebrei raccontato da chi l'ha eseguito e da chi stava a guardare

«Bei tempi». Lo sterminio degli ebrei raccontato da chi l'ha eseguito e da chi stava a guardare

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 1995

pagine: 236

Sotto il titolo provocatorio "Bei tempi" - tratto da un album fotografico appartenuto al comandante di un campo di concentramento - i curatori di questo libro hanno riunito una serie di documenti impressionanti. Si tratta in massima parte di testimonianze dirette (diari, lettere e rapporti ufficiali), ma anche di verbali di interrogatori in cui assassini, complici e persone che hanno assistito passivamente ai crimini descrivono ai giudici istruttori, in retrospettiva e con crudezza, come venne organizzato lo sterminio degli ebrei e come venne condotto alla tragica conclusione. Il testo è accompagnato da numerose foto che parlano da sé.
20,00

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