Libri di P. S. Baghini
«Somnii explanatio». Novelle sull'arte italiana di Henry Thode
Silvia Urbini
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 272
Lo storico dell'arte Henry Thode (Dresda 1857 - Copenhagen 1920) fu dominato dalla passione per l'Italia, sentimento inscindibile dal contesto amatissimo di molti anni della sua vita, il lago di Garda. Qui creò l'officina della maturità, la villa divenuta poi il Vittoriale degli Italiani di Gabriele D'Annunzio, che conserva molte memorie dello studioso tedesco. Il libro tenta di riportare alla luce sia le tracce della presenza di Thode al Vittoriale, sia le sue "Kunstnovellen", le novelle sull'arte italiana, che vengono tradotte e commentate criticamente. Il titolo di questo libro, "Somnii explanatio", è ispirato a una di esse: la descrizione di una villa rinascimentale e del sogno umanistico e antiquario del suo proprietario. I saggi di Thode appartengono a una tradizione di scienza romantica, il cui padre nobile era stato Goethe, dove la scrittura scientifica e in particolare storico-artistica intreccia l'indagine documentaria e filologica con una narrazione romanzata delle vicende e del loro scenario culturale. Entriamo quindi con Henry Thode in una "Terra di mezzo", dove il Neoromanticismo e il Positivismo camminano - per un breve tratto e non senza schermaglie - sullo stesso sentiero.
Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro
Josef Schermann
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2004
pagine: 280
Schermann descrive l'ampio ventaglio dei linguaggi presenti nella liturgia: il gesto, l'immagine, il profumo, la musica, lo spazio. Ma, soprattutto, mostra la vocazione delle parole a essere azioni liturgiche nelle quali si realizza l'evento della fede: l'incontro tra Dio e l'uomo. L'autore afferma che qualcosa è fuggito dal giardino del culto cristiano se i suoi linguaggi non comunicano esperienze, se il suo gesto non abbraccia e la sua parola non commuove. I linguaggi umani non sono lì solo per dire ma anche per agire: nel rito, in modo particolare, essi sono azioni che coinvolgono tutta la persona e l'intera comunità.
Le origini del monachesimo
Franz Overbeck
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 67
Franz Overbeck fu definito da Karl Barth un "teologo senza fede". Overbeck tentò di conciliare cristianesimo e cultura, trovando un compromesso con la storia. Per lui l'essenza del cristianesimo si trova nell'ascesi, nell'attesa escatologica di Cristo, e come tale consiste nella dimensione dell'eternità. Egli si spingerà nei suoi studi oltre i confini del cristianesimo primitivo, fino a quella che lui stesso chiamerà una "storia profana della Chiesa". Alla luce di tali premesse riveste una grande importanza questo testo, una conferenza che l'amico fraterno di Nietzsche tenne all'Università di Jena nel 1867. Overbeck traccia una storia del monachesimo alternando esposizione storica, aneddoti e riflessioni filosofiche.