Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di P. Ugo Acerbi

Oi, maroz maroz... Gelo sovietico

Oi, maroz maroz... Gelo sovietico

P. Ugo Acerbi

Libro: Copertina rigida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2018

pagine: 208

«... È stato un processo lento e pieno di condizionamenti. Intanto, comunque sia, partivamo da una situazione di disperata povertà. Poi, a giustificare il sacrificio del momento c'erano i freschi e nobili ideali del socialismo... l'avvenire pieno di speranza per i figli. - Vladia si passa una mano tra i capelli lunghi, che gli cadono sugli occhi, e scopre un viso solenne del quale è difficile dubitare. Riprende a parlare: - Ma il momento è passato, e sono passati gli anni e poi i decenni. E piano piano la speranza si è spenta, sostituita con l'abitudine al disagio... un disagio costante e sempre più avvilente. Ne è nata una malattia, proprio lì, nella fatiscenza dei caseggiati popolari. Una malattia dalla quale non si guarisce perché quando si vive in mezzo a pidocchi, pulci, topi e scarafaggi... dimmi un po' tu: come si fa a guarire?... ... e così il minuscolo appartamento, si trasforma nella mano stessa del regime, che ti trattiene, ti opprime e ti contiene come fosse una bara, nei suoi spazi angusti, con il corridoietto dove si passa uno solo per volta, con le parole disperate del vicino che attraversando le sottili pareti divisorie ti raggiungono in ogni angolo della casa. Fino a quando la bara si chiude per davvero e ti portano via in verticale, perché altrimenti non si esce dalla porta.»
14,00

L'amazagèvle e altri racconti di Romagna

L'amazagèvle e altri racconti di Romagna

P. Ugo Acerbi

Libro

editore: Munari

anno edizione: 2015

pagine: 162

10,00

... Ritorno in maggio. Storie di montatori e cantieri

... Ritorno in maggio. Storie di montatori e cantieri

P. Ugo Acerbi

Libro: Copertina morbida

editore: Munari

anno edizione: 2014

"C'è tensione fra Boris Eltsin e la Duma; Khasbulatov e Rutskoj, che guidano l'opposizione al presidente, minacciano di occupare il Parlamento, ed hanno radunando una folla di loro sostenitori nel piazzale di fronte alla Casa Bianca in effetti sono previsti scenari foschi. Il Capo, dall'Italia, raccomanda di stare calmi. In caso di necessità organizzerà lui il nostro rientro. Poi nel volenteroso ma maldestro tentativo di rincuorarci, improvvisa su due piedi un piano di fuga: si tratta di raccogliere tutti i nostri dollari, andare al porto sul Volga, corrompere un battelliere e scendere verso Volgograd. Come essere in autostrada! - dice lui. E dopo? - chiedo io. Capisco dai rumori di fondo, che il Capo si è alzato in piedi per consultare una delle numerose e dettagliate carte geografiche che tappezzano le pareti del suo ufficio. Paziente spiega:- Dopo a Volgograd c'è un canale che porta al Don e di là si sfocia nel mar Nero! - E dopo? - chiedo ancora. Questa volta risponde urlando un ululato che nonostante i probabili tremila chilometri di cavo telefonico quasi mi assorda: E dopo siete in salvooo! Lì davanti c'è la Turchia! "
8,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.