Libri di Paolo Cairoli
Calibano. L'Opera e il mondo. Volume Vol. 7
Libro: Libro rilegato
editore: effequ
anno edizione: 2025
pagine: 144
«Calibano» è la rivista che effequ produce assieme al Teatro dell’Opera di Roma. Nasce come spazio critico e sperimentale, dove l’Opera e le arti performative incontrano il pensiero contemporaneo. Con il suo nuovo numero, «Calibano» scende nei meandri dell’orrore per comporre una mappa del perturbante che attraversa generi, epoche, linguaggi. Dal gotico letterario alla cronaca nera, dall’arte classica al body horror femminista, il numero esplora le mille forme del terrore e le sue promesse sovversive. Marco Malvestio ci propone una ricognizione sull’intreccio tra horror e fantascienza, da Lovecraft al postumano. David Bering-Porter indaga il rapporto fra intelligenza artificiale e inquietudine digitale, attraversando la queer theory. Carmen Gallo analizza le figure femminili in pericolo nella letteratura angloamericana, mentre Nicolò Palazzetti smaschera l’archetipo del Fantasma dell’Opera come mito culturale. Stefano Nazzi ci guida nel lato più oscuro del reale, raccontando la cronaca dell’orrore. Tra cinema, musica, architettura, moda e arte, l’orrore si fa chiave di lettura del presente. Filippo Cerri esplora il folk horror italiano, Elvira Del Guercio riflette sul corpo e il disgusto nel cinema contemporaneo, Flaminia Beneventano scava nel sangue degli antichi, Daniele Cassandro ci porta tra i fantasmi della musica, Claudio Strinati dialoga con l’ombra nell’arte, Fabiana Giacomotti svela i codici del gotico nell’haute couture, e Sergio Pace architetta spazi per la paura. Come sempre il volume contiene un racconto inedito, in questo caso di Letizia Muratori, e le recensioni. In chiusura, un’intervista a George Saunders, tra spettri interiori e scrittura come rito di evocazione. Come sempre, «Calibano» non si accontenta di spiegare: tenta, attraverso un linguaggio vivo e molteplici forme espressive, di farci esperire ciò di cui parla. Un laboratorio critico che affronta l’orrore non per esorcizzarlo, ma per ascoltarlo.
Calibano. L'Opera e il mondo. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: effequ
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Calibano», la rivista di effequ in collaborazione con il Teatro dell'Opera di Roma, giunge al numero 6 e sceglie di attraversare la figura enigmatica di Alcina per interrogare l’“incantesimo del mondo”: un viaggio affascinante tra stregoneria, magia, desiderio e potere, dove l’opera si fa lente per esplorare le tensioni culturali del presente. Tra i contributi, Paolo Pecere riflette sul ritorno dell’incanto e sull’eredità del pensiero magico nella crisi dell’Occidente moderno; Giulia Paganelli smonta il mito del sabba come congrega di donne resistenti e lo riporta al concetto di controllo e punizione; Annalisa Perrotta attraversa l’universo ariostesco per mostrare come l’amore magico si intrecci a incantesimi, oblio e libertà perdute; Loredana Lipperini indaga la narrativa fantastica; Sofia Righetti Nottegar firma una testimonianza appassionata su cosa significhi essere strega oggi, tra spiritualità, politica e autodeterminazione.
Calibano. L'Opera e il mondo. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: effequ
anno edizione: 2024
pagine: 124
Un’opera, un’opinione, una figura ai margini: nel quarto numero di «Calibano», la rivista dell’Opera di Roma, il protagonista è l’outsider – colui che non si conforma, non si addomestica, non si integra. Attorno al personaggio di Peter Grimes, emblema tragico dell’esclusione, si compone un mosaico di voci, visioni e linguaggi che indagano il confine tra norma e alterità, potere e marginalità, dentro e fuori. Dagli outsider queer di Patricia MacCormack alla lettura poetica (e inquietante) di Carmen Gallo sulle origini letterarie del pescatore di Aldeburgh, dal confronto tra Pasolini e David Wojnarowicz proposto da Gian Maria Annovi fino all’autobiografia spiazzante e lucidissima di Janek Gorczyca, questo numero esplora i margini come luoghi di possibilità. Margini reali, simbolici, sociali, digitali – come racconta Viola Stefanello in un saggio che è anche un memoir della Rete. Immagini create con intelligenza artificiale da Elena Manferdini e interventi critici firmati da Christian Raimo, Nicolò Palazzetti, Paolo Mereghetti, Marinella Senatore, Vanni Santoni e molti altri compongono una rivista che non si limita a commentare l’opera, ma la attraversa, la rovescia, la espande. Un numero necessario in tempi in cui chi è fuori resta spesso muto, o viene messo a tacere. Con «Calibano», le sue voci trovano parola.
Giorgio Ferrari. Con spartito musicale "Le lacrime degli oppressi"
Paolo Cairoli
Libro
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2001
pagine: 104
Calibano. L'Opera e il mondo. Volume Vol. 8
Libro: Libro rilegato
editore: effequ
anno edizione: 2025
«Calibano» è uno spazio critico e sperimentale, dove l’Opera e le arti performative incontrano il pensiero contemporaneo. Con il Lohengrin di Wagner, il numero 8 esplora l’immaginario medievale come luogo del possibile, del mito e del desiderio: un tempo che ogni epoca ha reinventato per interrogare sé stessa. Dal Rinascimento ai mondi fantasy, il Medioevo diventa lente per osservare la costruzione culturale dell’“età di mezzo” e le sue metamorfosi tra politica, arte e cultura pop. Vanessa Roghi indaga la reinvenzione moderna del Medioevo; Elisabetta Fava ne ripercorre il fascino nella musica colta e nell’opera lirica, da Weber a Hoffmann; Federico Canaccini ne svela gli usi politici, mentre Valentina Pigmei esplora il revival medievale come brand turistico. Eloisa Morra e Francesca Scotti attraversano il mondo dei bestiari, e Sergio Pace racconta castelli reali e immaginari. Tre le testimonianze: Francesco Filidei racconta la genesi e le strategie compositive della sua opera Il nome della rosa, tratta dal celebre romanzo di Umberto Eco; Marta Zura-Puntaroni rievoca l’adolescenza passata nei giochi di ruolo online; Tommaso Pincio intreccia Nietzsche e Wagner in una meditazione sul rapporto tra fede e conoscenza. Come sempre, il numero ospita un racconto inedito – questa volta di Carola Susani – e due rubriche a cura di Giuliano Milani e Christian Raimo. Illustrazioni originali di Irene Scanavacca, realizzate con intelligenza artificiale.

